dalla Serie A

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In vista della gara di andata del primo turno dei play off, in programma giovedì sera alle 20.30 al Mandela Forum contro il Sudtirol Bolzano, la società Il Bisonte Firenze ha pensato a una promozione speciale per i suoi abbonati, visto che la tessera è scaduta con il termine della regular season: presentandosi con l'abbonamento in biglietteria, il prezzo del tagliando per la partita con Bolzano sarà di 7 euro, con uno scontro di 3 euro rispetto al costo normale per tutti gli altri spettatori.

Con il nono posto finale al termine della regular season, Il Bisonte Firenze si è guadagnato l’opportunità di partecipare al primo turno dei play off scudetto, affrontando l’ottava classificata, ossia il Sudtirol Bolzano. L’andata si giocherà giovedì 30 marzo alle 20.30 al Mandela Forum di Firenze, mentre il ritorno andrà in scena lunedì 3 aprile alle 20.30 al PalaResia di Bolzano. Questo primo turno prevede la formula della doppia sfida di andata e ritorno, con eventuale set di spareggio sul campo della gara di ritorno in caso di identico quoziente set (per esempio vittoria per 3-0 e sconfitta per 0-3): in pratica, passerà ai quarti di finale la squadra che nel doppio confronto avrà conquistato più set, con il Bolzano che grazie alla sua ottava posizione avrà il vantaggio di giocare il ritorno in casa, e quindi di poter disputare l’eventuale golden set davanti ai propri tifosi.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2

IL BISONTE FIRENZE 3

 

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Casillo ne, Crisanti, Zago 3, Havlickova 24, Adenizia 15, Loda, Merlo (L), Cruz 12, Giampietri, Scacchetti, Arrighetti 7, Meijners 15, Rondon 3. All. Beltrami.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 30, Brussa, Bechis 3, Bayramova 13, Norgini, Enright 18, Bonciani, Melandri 7, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 13. All. Bracci.

Arbitri: Zucca – Curto.

Parziali: 26-24, 22-25, 25-16, 20-25, 11-15.

Note – durata set: 34’, 28’, 25’, 28’, 17’; muri punto: Scandicci 15, Il Bisonte 13; ace: Scandicci 4, Il Bisonte 6.

La regular season de Il Bisonte si conclude in bellezza, nel modo in cui tutti i tifosi in cuor loro speravano: dopo cinque derby persi su cinque in A1, alla fine Firenze è riuscita a tornare a battere Scandicci, per di più in trasferta, e lo ha fatto in un modo incredibile, ribaltando la partita da 2-1 sotto e chiudendo con un tie break perfetto nella prima parte e sofferto nella seconda, fino al mani-out di una sontuosa Sorokaite (30 punti con 3 ace e 3 muri e il 47% in attacco) che ha fatto impazzire di gioia i tanti sostenitori de Il Bisonte che hanno gremito il Palasport di Scandicci. Poco importa che i due punti non servano a migliorare la posizione in classifica: la squadra di Bracci ha chiuso con un bilancio in perfetta parità (11 vittorie e 11 sconfitte), battendo tutti i suoi record in A1 e chiudendo a trenta punti, al nono posto ma a sole quattro lunghezze dal quinto: l’avversario nella prima storica partecipazione ai play off sarà Bolzano, con andata al Mandela giovedì 30 e ritorno al PalaResia con data ancora da definire.

Cala il sipario sulla regular season della Samsung Gear Volley Cup di Serie A1: domani sera, tutta in contemporanea alle 20.30, si gioca la ventiduesima e ultima giornata del massimo campionato italiano, e per Il Bisonte Firenze c’è l’appuntamento con il derby metropolitano contro la Savino Del Bene Scandicci, prima di tuffarsi anima e corpo nella sua prima storica avventura ai play off. Si gioca al Palasport di Scandicci, ed entrambe le squadre arrivano con un obiettivo chiaro in testa: le padrone di casa vogliono mantenere la loro quinta posizione e soprattutto evitare il rischio di dover giocare il primo turno della post season, le bisontine invece sognano di salire fino alla settima piazza, che darebbe vantaggi importanti proprio in ottica play off. Tutto però, sia da una parte che dall’altra, passa dalla vittoria nel derby: Il Bisonte in particolare, per acciuffare il settimo posto ha bisogno di un successo da tre punti, ma al tempo stesso di una sconfitta di Busto con Novara e di un risultato diverso dal tie break nello scontro diretto fra Modena e Bolzano. Difficile ma non impossibile per una squadra, quella di Bracci, che comunque si presenterà a Scandicci con l’obiettivo primario di fare bene per se stessa, per poi eventualmente guardare ai risultati dagli altri campi: il gruppo è a completa disposizione, è in forma - e lo dimostra il secondo posto nella classifica relativa ai punti conquistati nelle ultime otto giornate (16, come Novara e dietro solo ai 22 di Conegliano) – e vuole continuare a farsi valere in una stagione davvero scintillante.

A una giornata dalla fine della regular season, Il Bisonte Firenze ha già la certezza di dover partecipare al primo turno dei playoff, mentre è ancora un’incognita la posizione di partenza in griglia: almeno il nono posto è già assicurato, ma ci sono ancora chance per catturare il settimo e l’ottavo, che darebbero la possibilità di giocarsi il ritorno del primo turno in casa. Tutto dipenderà dall’esito di tre partite: Savino Del Bene Scandicci-Il Bisonte Firenze, Liu Jo Nordmeccanica Modena-Sudtirol Bolzano e Unet Yamamay Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara. Con una classifica che vede Scandicci quinta con 32, Modena e Bolzano sesta e settima con 31, Busto ottava con 30 e Firenze nona con 28, queste sono le possibili combinazioni.

IL BISONTE FIRENZE 3

METALLEGHE MONTICHIARI 1

 

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 16, Brussa 1, Bechis, Bayramova 13, Norgini, Enright 25, Bonciani 1, Melandri 5, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 10. All. Bracci.

METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 8, Dalia 1, Domenghini ne, Efimienko 2, Boldini, Malagurski 15, Gravesteijn 2, Nikolic 9, Lualdi 4, Ruzzini (L), Gioli 17. All. Barbieri.

Arbitri: Brancati – Vagni.

Parziali: 25-17, 25-22, 20-25, 25-21.

Note – durata set: 23’, 28’, 27’, 29’; muri punto: Il Bisonte 13, Montichiari 12; ace: Il Bisonte 4, Montichiari 3; spettatori totali: 700.

Non ci poteva essere modo migliore per Il Bisonte per salutare i propri tifosi nell’ultima partita casalinga della regular season: un arrivederci, perché poi Firenze ritroverà il Mandela Forum e il suo calore ai play off, ma intanto la vittoria per 3-1 contro Montichiari è stata la quinta consecutiva nel palazzetto di casa e già questo è un numero clamoroso, che mai si era verificato nelle prime due stagioni in A1. E battere la Metalleghe non era assolutamente facile, perché la squadra di Barbieri aveva bisogno di punti per sperare ancora nella salvezza: Il Bisonte però non ha concesso nulla, e trascinato da una irrefrenabile Enright (25 punti comprensivi di due ace, due muri e il 50% in attacco) ha portato a casa i primi due set, reagendo poi alla grande al ko del terzo. In classifica la squadra di Marco Bracci rimane nona con 28 punti, e il sesto posto è ormai matematicamente irraggiungibile, ma il settimo e l’ottavo sono ancora raggiungibili, e quindi il derby di sabato prossimo sarà decisivo per capire se Firenze potrà giocare la gara di ritorno del primo turno in casa.

Ultima partita in casa della regular season per Il Bisonte Firenze, che domani alle 17 ospita al Mandela Forum la Metalleghe Montichiari per la ventunesima e penultima giornata della Samsung Gear Volley Cup di serie A1. La sconfitta di sabato scorso a Modena ha solo interrotto la striscia positiva delle bisontine, ma non ne ha fiaccato il morale in vista di quest’ultima parte della stagione, con la convinzione che il bello deve ancora venire: dopo i match contro Montichiari e Scandicci, che serviranno per provare a migliorare ulteriormente il nono posto in ottica griglia play off, comincerà la post season, a cui Il Bisonte parteciperà con orgoglio per la prima volta nella sua storia. Adesso però c’è da pensare alla sfida contro Montichiari, un avversario che verrà a Firenze con enormi motivazioni visto che si sta giocando la salvezza con Monza: la squadra di Barbieri è un osso duro, e lo ha già dimostrato all’andata battendo la squadra di Bracci in casa, ma Calloni e compagne non hanno intenzione di regalare nulla, anzi scenderanno in campo con il coltello fra i denti per ripartire subito con una vittoria (sarebbe la quinta consecutiva in casa) e per onorare fino in fondo il campionato. Anche perché in palio c’è la possibilità di arrivare al settimo o all’ottavo posto (che permetterebbero di giocare in casa il ritorno del primo turno), e con minori speranze anche al sesto (che varrebbe addirittura il pass diretto per i quarti): Marco Bracci non vuole lasciare nulla di intentato, e ha a disposizione tutto il gruppo (eccetto l’infortunata Repice) per scegliere la formazione migliore e provare a battere Montichiari.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA 3

IL BISONTE FIRENZE 0

 

LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Caracuta ne, Brakocevic Canzian 18, Belien 10, Valeriano ne, Heyrman ne, Leonardi (L), Marcon ne, Bosetti 10, Ferretti 1, Petrucci ne, Ozsoy 12, Bianchini, Garzaro 3. All. Gaspari.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 16, Brussa, Bechis 2, Bayramova 7, Norgini, Enright 12, Bonciani, Melandri 6, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 6. All. Bracci.

Arbitri: Zavater – Gnani.

Parziali: 25-18, 25-22, 25-22.

Note – durata set: 24’, 25’, 29’; muri punto: Modena 8, Il Bisonte 7; ace: Modena 2, Il Bisonte 5.

Come all’andata la Liu Jo Nordmeccanica Modena si impone 3-0 su Il Bisonte, dimostrandosi evidentemente una squadra illeggibile per Firenze: in A1 in effetti è l’unica formazione contro cui le bisontine non hanno conquistato nemmeno un set, e qualche motivo sicuramente ci sarà. Uno si chiama Giulia Leonardi, protagonista di un’altra partita fantastica in difesa che ha permesso alle sue compagne di giocare tantissimi palloni in contrattacco, ma è impossibile non citare anche Brakocevic, immarcabile dalle sue altezze e autrice di 18 punti col 43% in attacco, e Belien, 5 muri tutti nei momenti importanti del match. Dall’altra parte, forse anche per tutti questi motivi, Il Bisonte non ha girato a mille come nelle ultime partite, interrompendo una serie di sei gare in cui era sempre andato a punti: adesso per il sesto posto si fa più difficile, ma questo non inficia la bontà di un campionato che presenta ancora due giornate per migliorare la classifica in ottica play off.  

Forse a inizio stagione definire quello fra Liu Jo Nordmeccanica Modena e Il Bisonte Firenze uno scontro diretto sarebbe stato quasi un affronto, viste le differenze tecniche e di ambizioni fra le due formazioni, ma adesso la classifica dice proprio questo: la squadra di Gaspari è settima con 27 punti, quella di Bracci ottava con 25, e quindi la sfida di domani sera alle 20.30 al PalaPanini di Modena, valida per la terzultima giornata della Samsung Gear Volley Cup di serie A1, sarà a tutti gli effetti una sorta di spareggio per una posizione migliore nella griglia dei play off. In particolare, in palio c’è ancora il sesto posto, che permetterebbe di accedere direttamente ai quarti di finale e di saltare il primo turno, visto che chi lo occupa attualmente, la Uyba, è distante solo tre punti dalle fiorentine e uno dalle modenesi. Insomma, la partita, anticipata a domani sera a causa della concomitanza con la gara dei play off maschili, vale tantissimo, ed è bello per Il Bisonte poter pensare di giocarsela contro una squadra che ha appena conquistato il secondo posto nella final four di Coppa Italia e che si appresta a giocarsi l’accesso alla final four di Champions League con la Dinamo Mosca: come detto, Modena è stata costruita per puntare molto in alto, ma Firenze nelle ultime partite ha portato a casa scalpi importanti (come Novara, Busto e Casalmaggiore), e quindi è autorizzata a crederci. L’obiettivo è quello di sfruttare l’inerzia di un periodo di forma clamoroso (cinque vittorie nelle ultime sei gare con tredici punti su diciotto conquistati), anche se per battere la Liu Jo servirà un’altra super prestazione: coach Bracci ha a disposizione un gruppo col morale altissimo, ma purtroppo dovrà probabilmente ancora fare a meno sia di Repice (piede) che di Brussa (schiena).

IL BISONTE FIRENZE 3

POMÍ CASALMAGGIORE 2

 

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 19, Bechis 3, Bayramova 14, Norgini, Enright 19, Bonciani, Melandri 8, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 12. All. Bracci.

POMÍ CASALMAGGIORE: Bacchi ne, Zuleta ne, Lloyd 3, Peric, Sirressi (L1), Turlea ne, Gibbemeyer 15, Bosetti 15, Gibertini (L2) ne, Guerra 20, Stevanovic 8, Tirozzi 15. All. Caprara.

Arbitri: Piana – Saltalippi.

Parziali: 25-18, 9-25, 25-16, 16-25, 15-13.

Note – durata set: 27’, 18’, 24’, 23’, 18’; muri punto: Il Bisonte 13, Pomì 14; ace: Il Bisonte 8, Pomì 3; spettatori totali: 800.

La vittoria al tie break contro le campionesse d’Europa della Pomì Casalmaggiore è l’ennesima perla di una stagione che non finisce mai di regalare gioie a Il Bisonte, che aggiorna ulteriormente anche il proprio libro dei record: i 25 punti in classifica, quando mancano ancora tre giornate alla fine, sono già il record storico in A1 per Firenze, che si porta a casa anche la quarta vittoria interna consecutiva e la quinta in totale nelle ultime sei partite, e torna a vincere contro la Pomì dopo otto sconfitte consecutive, per la prima volta fra l’altro fra le mura amiche. E adesso la classifica è ancora più scintillante, perché Il Bisonte è ottavo, a – 2 dal quinto posto e a – 3 dal sesto. Stavolta la partita è stata stranissima, con due set stratosferici per le bisontine e due in cui la Pomì ha mostrato tutta la classe delle sue campionesse, Guerra (top scorer con 20 punti) e Gibbemeyer (15 punti col 79% in attacco e 4 muri) su tutte: nel tie break però la squadra di Bracci ha di nuovo tenuto un ritmo altissimo, e alla fine è stata una super Enright (19 punti) a mettere giù i due palloni decisivi.

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