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LARDINI FILOTTRANO 3
IL BISONTE FIRENZE 0
LARDINI FILOTTRANO: Pogačar ne, Partenio 6, Sopranzetti ne, Grant 10, Angelina 14, Mancini ne, Papafōtiou 4, Chiarot (L2) ne, Nicoletti 13, Bisconti (L1), Pirro ne, Bianchini, Moretto 5. All. Schiavo.
IL BISONTE FIRENZE: Santana 5, Alberti 3, Foecke 1, Degradi, Daalderop 10, De Nardi (L2) ne, Turco, Fahr 4, Dijkema, Nwakalor 13, Venturi (L1), Maglio 1. All. Caprara.
Arbitri: Canessa – Mattei.
Parziali: 25-22, 25-19, 25-17.
Note – durata set: 25’, 25’, 23’; muri punto: Lardini 8, Il Bisonte 5; ace: Lardini 6, Il Bisonte 3.
Il Bisonte Firenze incappa nella prima vera controprestazione della stagione, e torna a casa dal PalaTriccoli di Jesi con un pesante 3-0 sulle spalle: la Lardini Filottrano non ha rubato niente, giocando una grandissima partita, mentre la squadra di coach Caprara, pur non brillando, era riuscita a rimanere attaccata in tutti e tre i set (21-22 nel primo, 18-18 nel secondo e 16-17 nel terzo), prima di spengere la luce e crollare inspiegabilmente nei finali di parziale.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Santana e Daalderop in banda, Maglio e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Schiavo risponde con Papafōtiou in palleggio, Nicoletti opposto, Partenio e Angelina schiacciatrici laterali, Grant e Moretto al centro e Bisconti libero.
Il Bisonte comincia subito ad accusare qualche problema in ricezione e Filottrano ne approfitta per allungare con Grant (7-4), poi la squadra comincia a carburare e si avvicina, tenendo senza troppi problemi il cambio palla ma continuando a sbagliare molto in battuta (14-13): un attacco out di Nwakalor vale il nuovo – 3 e il primo time out per Caprara (16-13), Firenze ne approfitta per riorganizzarsi e un paio di errori delle avversarie le permettono di impattare sul 19-19, tanto che stavolta è Schiavo a fermare il gioco. Il primo vantaggio ospite arriva su un attacco out di Nicoletti (21-22), Filottrano ribalta subito col muro di Grant e l’attacco di Angelina (23-22) e Caprara chiama di nuovo time out ma non serve, perchè Angelina punisce ancora (24-22) e poi Partenio trasforma l’ace del 25-22.
Ne secondo set Il Bisonte parte decisamente meglio (5-8), poi l’attacco vincente di Daalderop vale l’8-12 che costringe Schiavo ad usare il suo primo time out: la sua strigliata fa bene alla Lardini, che con l’ace di Papafotiou, l’attacco di Angelina e il muro di Nicoletti impatta subito sul 12-12, provocando il contro time out di Caprara. Entra Alberti per Maglio, ma il terzo muro di fila di Nicoletti vale il sorpasso (14-13), e Filottrano continua ad approfittare dei problemi in ricezione e in attacco delle bisontine: l’allungo decisivo arriva dal 18-18 al 21-18, con Caprara che deve necessariamente fermare ancora il gioco ma senza ottenere niente, tanto che Angelina chiude con il muro del 25-19.
Nel terzo rimane in campo Alberti e c’è anche Foecke per Daalderop, e quando Il Bisonte alza un po’ il livello della ricezione e della difesa dimostra di potersela tranquillamente giocare (10-12), anche se Filottrano non molla e approfitta dei tanti errori in battuta e in attacco per rientrare (16-16), e poi sorpassare con l’ennesimo primo tempo di Grant dopo un paio di grandissime difese (18-17): Caprara chiama time out, la Lardini ci aggiunge un attacco e un ace di Partenio (20-17) e il coach ospite si gioca subito la seconda interruzione, ma Il Bisonte non c’è più, subendo altri cinque punti consecutivi (per un break di 9-0) e cedendo 25-17 su una palla ciccata da Foecke.
LE PAROLE DI SYLVIA NWAKALOR – “È una sconfitta che fa male, abbiamo giocato una partita sotto tono ma noi non siamo queste. Non siamo riuscite a esprimere il nostro gioco fin dall’inizio, loro sono state brave con la battuta e ci hanno messo subito in difficoltà in ricezione, mentre noi non abbiamo trovato soluzioni in attacco per rimediare. Abbiamo cercato di cogliere impreparato il loro muro-difesa ma non ci siamo riusciti: ora torniamo a Firenze e ci rimettiamo subito a lavorare sodo in vista della partita contro Conegliano”.
A due settimane dall’ultima partita ufficiale giocata, finalmente domani Il Bisonte Firenze torna in campo per l’undicesima giornata del campionato di serie A1, la terzultima del girone d’andata. L’appuntamento è quello delle 17 al PalaTriccoli di Jesi contro la Lardini Filottrano, e i punti in palio sono pesanti: se le bisontine, attualmente quinte a quota 18, dovessero ottenere un successo pieno, sarebbero matematicamente qualificate per la Coppa Italia, visto che Chieri, ottava a 13, e Bergamo, nona a 12, devono ancora giocare lo scontro diretto e quindi non potrebbero finire entrambe davanti al giro di boa. Coach Caprara ha tutto il gruppo a disposizione, ma battere la Lardini, decima a quota 11, non sarà semplice: le marchigiane sono in crescita, e prima dello stop di domenica scorsa a Cuneo avevano ottenuto tre vittorie consecutive.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è Marika Bianchini, che da bisontina è stata protagonista della storica promozione dalla B1 (2011/12) e del primo anno di A2 (2012/13), mentre i precedenti fra le due squadre, fra B1 e A1, sono sei, con quattro vittorie per Il Bisonte (di cui le ultime due consecutive) e due per Filottrano (di cui una fra le mura amiche, per 3-2, nella serie A1 2017/18).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Purtroppo abbiamo avuto questa pausa che non ci aiuta dal punto di vista del ritmo partita, ma non dobbiamo crearci degli alibi: bisogna andare in campo per vincere, perché quello contro Filottrano è un test importante, dopo il quale sarà difficile fare punti visto che affronteremo Conegliano e Monza. Con un successo pieno saremmo matematicamente fra le prime otto, e quindi a maggior ragione la partita diventa fondamentale: non ci dobbiamo nascondere, è una sfida chiave per centrare la qualificazione alla Coppa Italia. Giochiamo contro una squadra che serve molto bene, con parecchi battitori jump-spin che noi soffriamo abbastanza: dovremo tenere con la ricezione e giocare bene la palla alta, perché avremo tante situazioni di palla staccata, ma allo stesso tempo bisognerà stare attenti alle loro variazioni in attacco, perché la Lardini è una squadra che varia molto i colpi e quindi la nostra difesa dovrà lavorare molto bene”.
LE AVVERSARIE – La Lardini Filottrano di Filippo Schiavo dovrebbe schierarsi con la greca Athīna Papafōtiou (classe 1989) in palleggio, Anna Nicoletti (1996) come opposto, la statunitense Nia Grant (1993) e una fra Gaia Moretto (1994) e Giulia Mancini (1998) al centro, Laura Partenio (1991) e una fra Giulia Angelina (1997) e Marika Bianchini (1993) in banda e Veronica Bisconti (1991) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Lardini Filottrano e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming, in HD e in chiaro (e quindi gratuitamente), sul sito ufficiale di PMG Sport (www.pmgsport.it), su LVF TV, la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile (www.lvftv.com, effettuando la registrazione), nella sezione Sport del sito www.repubblica.it e sul portale www.sport.it.
ÉPIÚ POMÍ CASALMAGGIORE 3
IL BISONTE FIRENZE 0
ÉPIÚ POMÍ CASALMAGGIORE: Popović 8, Stufi 7, Camera, Vukasović ne, Spirito (L1), Armillotta (L2) ne, Fiesoli, Maggipinto ne, Bosetti 16, Ščuka, Carcaces 11, Veglia ne, Antonijević 4, Cuttino 15. All. Gaspari.
IL BISONTE FIRENZE: Santana 7, Alberti 5, Foecke 8, Degradi, Daalderop 3, De Nardi (L1), Turco 2, Fahr 11, Dijkema 1, Nwakalor 10, Venturi (L2), Maglio 2. All. Caprara.
Arbitri: Cappello – Puecher.
Parziali: 33-31, 25-19, 25-21.
Note – durata set: 37’, 22’, 24’; muri punto: Pomì 8, Il Bisonte 8; ace: Pomì 4, Il Bisonte 3.
Chissà cosa sarebbe successo se Il Bisonte fosse riuscito a vincere quel primo set, in cui è stato più volte in vantaggio e in cui ha ceduto solo 33-31, senza sfruttare tre set point a favore. Magari la partita sarebbe potuta cambiare, magari no: non lo sapremo mai, ma quel che è certo è che perso il parziale, il match ha preso una direzione ben definita, con le bisontine che dal 7-11 nel secondo set si sono spente pian piano e la Pomì che è salita in cattedra, portando a casa meritatamente il 3-0 e i conseguenti tre punti.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Santana e Foecke in banda, Alberti e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Gaspari risponde con Antonijević in palleggio, Cuttino opposto, Carcaces e Bosetti schiacciatrici laterali, Stufi e Popović al centro e Spirito libero.
Il Bisonte parte meglio (0-3), poi Caterina Bosetti comincia il suo show e la Pomì sorpassa (8-7): un turno in battuta di Fahr (con ace finale) serve per andare al massimo vantaggio (9-13), ma Casalmaggiore torna di nuovo parità sul 14-14. L’equilibrio in campo è enorme, Firenze si costruisce un altro + 2 (20-22), ma è ancora Bosetti a impattare (22-22) e poi a trovare il sorpasso con un muro (23-22): si entra in un finale vietato ai deboli di cuore, con Il Bisonte che annulla un set point con Foecke (24-24), Popović e Cuttino che a loro volta ne cancellano due per le bisontine (26-26) e poi le ospiti che ne annullano altri due (28-28). L’ace di Nwakalor vale il terzo set point esterno (28-29), Carcaces lo cancella (29-29), poi alla fine è Bosetti (con l’undicesimo punto personale) a regalare il set alla Pomì alla sesta palla set (33-31).
Il Bisonte non accusa il colpo e parte di nuovo bene (5-8), poi sull’errore di Popović (7-11) Gaspari è costretto a chiamare time out e fa bene perché in un amen la sua squadra impatta anche grazie a qualche errore ospite, con Caprara che decide di parlarci su (11-11): entra Degradi per Foecke, si lotta ancora ma poi Bosetti e un ace di Carcaces valgono l’allungo (18-15) e Caprara è costretto nuovamente a fermare il gioco. Stavolta Casalmaggiore non si fa riprendere, rientra Foecke per Degradi ma le bisontine sbagliano troppo e alla fine è Carcaces a chiudere 25-19.
Nel terzo set l’inerzia rimane a favore della Pomì, che sale 8-3 nonostante gli ingressi di Daalderop per Santana e di Turco per Dijkema: Caprara chiama time out, poi inserisce anche Maglio per Alberti, ma Il Bisonte non si avvicina mai a meno di cinque punti di distacco, se non nell’orgoglioso finale di set, e alla fine è un errore in battuta di Fahr a valere il 25-21.
LE PAROLE DI ALICE TURCO – “Nel primo set siamo state brave, perché avevamo trovato il nostro ritmo e i nostri colpi ed eravamo lì a lottare, poi loro sono riuscite a cambiare alcune cose e noi non siamo riusciti a cambiarne altre, dai colpi d’attacco al tipo di gioco, e alla fine l’hanno avuta vinta loro. Siamo giovanissime, è normale accusare un passo falso nel nostro processo di crescita, mentre dal punto di vista personale sono strafiera di essere riuscita a entrare in campo e aiutare la squadra: da inizio anno mi sento cresciuta molto nella mentalità, e anche la squadra è cresciuta tanto, dobbiamo solo allenarci tantissimo, stare lì con la testa e non mollare mai”.
La prima tranche della stagione de Il Bisonte Firenze si chiude domani con la trasferta del PalaRadi di Cremona: alle 17 la squadra di Caprara fa visita alla ÉPiù Pomì Casalmaggiore per la nona giornata del campionato di serie A1, poi vivrà due settimane (e un week end) senza impegni agonistici, avendo già giocato il match della decima contro Novara. L’obiettivo quindi è chiudere in bellezza questo primo terzo abbondante di regular season, che ha già regalato diverse soddisfazioni alle bisontine: il terzo posto in classifica con 18 punti è straordinario, così come il livello del gioco espresso quasi sempre dalla squadra, ma l’appetito vien mangiando e quello di domani sarà un altro bell’esame di maturità. La Pomì è quinta a soli due punti di distanza (e con una gara in meno) e ha vinto quattro delle ultime cinque gare giocate, oltre a essere un’avversaria tradizionalmente ostica per Il Bisonte, che comunque si presenterà all’appuntamento al completo e super motivato.
EX E PRECEDENTI – Oltre a Giovanni Caprara, che ha allenato a Casalmaggiore nella A1 2016/17, l’unica ex della sfida è la centrale della ÉPiù Mina Popović, che ha giocato ne Il Bisonte nella scorsa stagione in serie A1. I precedenti fra le due squadre fra B1, A2 e A1 invece sono sedici, con Il Bisonte che ha vinto tre volte (di cui una sola in casa della Pomì nella A2 2012/13), a fronte di tredici sconfitte (di cui le ultime tre consecutive).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Ci aspetta un’altra di quelle partite in cui dovremo stare molto attenti ai nostri attacchi, perché di fronte avremo un muro molto importante, e poi Casalmaggiore ha anche una buona serie di battitori e una grande varietà in attacco: in questo momento eccelle con la fast di Stufi e i primi tempi di Popović, poi naturalmente ci sono Carcaces e Bosetti che sono i terminali offensivi principali. Insomma, sarà un altro banco di prova per vedere se riusciamo a fare un ulteriore passo avanti: sarà importante mantenere la lucidità nel corso del match e poi abbiamo la speranza che diventino sempre più corti i black out che accusiamo durante le partite. Io non guardo la classifica, il mio sogno è vedere dei miglioramenti dal punto di vista organizzativo e di squadra ma anche dei singoli, sia nella lettura delle situazioni che sugli aspetti tecnici su cui lavoriamo tutti i giorni. Certo, qualificarci per la Coppa Italia sarebbe un grande successo e ci vogliamo arrivare, ma non è questo il focus principale perché altrimenti perderemmo di vista gli aspetti più importanti, che sono la crescita di squadra e individuale”.
LE AVVERSARIE – La Pomì Casalmaggiore di Marco Gaspari dovrebbe schierarsi con la serba Ana Antonijević (classe 1987) in palleggio, una fra la statunitense Danielle Cuttino (1996) e la slovena Lana Ščuka (1996) come opposto, Federica Stufi (1988) e la serba Mina Popović (1994) al centro, la cubana Kenia Carcaces (1986) e Caterina Bosetti (1994) in banda e Ilaria Spirito (1994) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra ÉPiù Pomì Casalmaggiore e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming, in HD e in chiaro (e quindi gratuitamente), sul sito ufficiale di PMG Sport (www.pmgsport.it), su LVF TV, la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile (www.lvftv.com, effettuando la registrazione), nella sezione Sport del sito www.repubblica.it e sul portale www.sport.it.
IL BISONTE FIRENZE 3
ZANETTI BERGAMO 1
IL BISONTE FIRENZE: Santana 8, Alberti 6, Foecke 20, Degradi, Daalderop 7, De Nardi (L2) ne, Turco ne, Fahr 11, Dijkema 3, Nwakalor 22, Venturi (L1), Maglio 2. All. Caprara.
ZANETTI BERGAMO: Smarzek, Imperiali ne, Olivotto 9, Van Ryk 11, Sirressi (L), Prandi 2, Samara 4, Melandri 12, Mirković 1, Civitico, Loda 9, Mitchem 18. All. Turino.
Arbitri: Santi – Merli.
Parziali: 25-18, 28-26, 22-25, 25-16.
Note – durata set: 27’, 30’, 30’, 26’; muri punto: Il Bisonte 14, Bergamo 5; ace: Il Bisonte 3, Bergamo 4; spettatori totali: 1000.
Torna al successo Il Bisonte Firenze, e lo fa con una prestazione convincente contro la Zanetti Bergamo davanti ai propri tifosi: il 3-1 finale è il frutto di una partita in cui le bisontine per larghi tratti hanno giocato decisamente meglio delle avversarie, mettendole in difficoltà fin dalla battuta e ritrovando anche un muro molto solido (14 block-in vincenti di squadra). Quando il livello si è abbassato sono state poi la grinta e il grande orgoglio a fare la differenza, soprattutto nel finale da brividi del secondo set e in parte anche nel terzo, in cui alla fine la rimonta non si è concretizzata: una Dijkema sugli scudi ha distribuito il gioco in maniera più che positiva, e alla fine sono state tutte le sue attaccanti a giovarsene, con Nwakalor eletta MVP grazie a una prova mostruosa da 22 punti (con anche 4 muri). I tre punti fra l’altro permettono a Il Bisonte di confermarsi al terzo posto, e di avvicinarsi con la carica giusta al prossimo match esterno contro la Pomì Casalmaggiore, quinta a due lunghezze di distanza.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Foecke e Daalderop in banda, Alberti e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Turino, all’esordio da capo allenatore in A1, risponde con Mirković in palleggio, Smarzek opposto, Mitchem e Loda schiacciatrici laterali, Melandri e Olivotto al centro e Sirressi libero.
L’inizio è favorevole a Bergamo, che sfrutta i primi tempi di Melandri e gli attacchi da posto quattro di Mitchem per salire sul 3-6, ma la reazione de Il Bisonte non si fa attendere, con Foecke che trascina le bisontine al 9-9 e al conseguente time out Turino: l’inerzia rimane favorevole a Firenze, che con i muri di Nwakalor (tre in totale nel set) e Daalderop e l’ace di Foecke sale 14-9 provocando un altro time out ospite, poi Turino prova Samara per Mitchem e il doppio cambio (Prandi e Van Ryk per Smarzek e Mirkovic) e Loda riavvicina la Zanetti sul 18-14. Un contrasto a muro vinto e un attacco di Samara valgono l’ulteriore riavvicinamento (20-18), Caprara spende un altro time out e Van Ryk sbaglia la battuta, consentendo poi a Foecke e Fahr di ricostruire un + 5 rassicurante (23-18), e a Foecke di mettere giù il 25-18 col sesto punto personale.
L’inizio del secondo set è equilibrato, anche se Il Bisonte comincia a sbagliare un po’ troppo e Melandri ne approfitta per provare il primo allungo (9-11): un altro errore in ricezione permette a Olivotto di firmare l’11-14, poi quando Mitchem mette giù l’11-15 al termine di un lungo scambio, Caprara è costretto a chiamare time out. La chiacchierata è proficua, il muro di Fahr e il mani-out di Foecke suggeriscono a Turino il contro time out (14-15), ma è ancora l’americana a impattare (15-15) e poi un altro muro di Fahr su Van Ryk (subentrata a Smarzek) e un primo tempo della stessa centrale valgono il sorpasso (17-15): il 19-16 di Daalderop è seguito da un altro tempo ospite, e qui la Zanetti riesce a reagire, trascinata dalla ex Melandri che prima impatta su una ricezione sbagliata e poi sorpassa con un muro (21-22), costringendo Caprara al time out. Daalderop pareggia subito da zona quattro (22-22), poi si entra in un finale al cardiopalma in cui viene costantemente mantenuto il cambio palla: Prandi regala il primo set point (23-24), Foecke lo annulla (24-24), poi Fahr e Nwakalor ne cancellano altri due (26-26), e alla fine sono due super muri di Alberti a valere il 28-26.
Nel terzo ci sono Santana per Daalderop da una parte e Van Ryk e Prandi per Smarzek e Mirkovic dall’altra, ed è di nuovo Bergamo a partire meglio (2-7), con troppi errori delle bisontine e Caprara che dopo aver inserito Maglio per Fahr chiama time out: l’emorragia continua con l’ace di Mitchem e l’attacco di Loda (3-11), poi Santana (eccellente il suo ingresso con 8 punti, il 61% in attacco e il 91% di ricezioni positive) innesca un tentativo di rimonta (8-12) e Turino chiama time out. Si procede a elastico, la Zanetti torna anche sul + 6 ma Firenze reagisce di nuovo e con un ace di Dijkema si riporta a – 3 con il conseguente time out Turino (14-17): al rientro Mitchem ristabilisce le distanze con due attacchi, poi Van Ryk trova il nuovo + 6 (14-20) e Caprara chiama time out. Sembra finita, ma nel finale un muro di Alberti e un attacco out di Mitchem danno speranza a Il Bisonte (21-23), anche se qui un tocco di seconda di Prandi vale tre set point (21-24) e al secondo Melandri trova il modo di allungare il match (22-25).
Ancora equilibrio all’inizio del quarto, rotto dall’attacco di Santana e dal murone di Nwakalor (10-7), con Turino che ferma il gioco, poi sul 13-10 il tecnico ospite rimette Mirkovic in regia per Prandi, e sul 14-10, firmato Dijkema, Samara per Loda: Il Bisonte adesso difende alla grande, Dijkema va ad alzare praticamente addosso al segnapunti il 16-11 di Nwakalor, e Turino ferma di nuovo il gioco, ma il trend non cambia, con le bisontine che non si voltano più indietro e una super Foecke (20 punti col 44% in attacco) che alla fine chiude 25-16.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Il mio obiettivo, più che le vittorie, è vedere le ragazze migliorare nel gioco, anche se ovviamente giochiamo per vincere: oggi si è visto qualche timido miglioramento in alcune situazioni in attacco, soprattutto con Nwakalor, e anche in distribuzione con Laura, però siamo ancora molto altalenanti e commettiamo troppe sciocchezze. Speriamo che prima o poi questi black out si interrompano, ma comunque siamo molto felici della vittoria perché non è mai facile nel campionato italiano e tutte le partite sono complicate. Anche nei primi due set non abbiamo giocato in maniera molto brillante, e abbiamo approfittato probabilmente di un momento di poca fiducia delle avversarie: abbiamo giocato invece molto bene il quarto, l’ingresso di Santana ha dato più continuità alla ricezione e poi Daly ha sfruttato qualche attacco di palla rapida. Il nostro limite lo sappiamo, abbiamo alti e bassi durante il gioco ma speriamo di migliorare nel corso del campionato”.
Archiviato il ko nel derby contro una Savino Del Bene apparsa fuori portata, Il Bisonte Firenze torna domani in campo per affrontare invece una delle squadre sulla carta di pari livello: alle 17 l’ottava giornata del campionato di serie A1 propone la sfida del Mandela Forum contro la Zanetti Bergamo, che è decima in classifica con sette punti (contro i quindici delle bisontine), ma che ha avuto finora un calendario decisamente più complicato. Si tratta quindi di un nuovo step nel processo di crescita della squadra di Caprara, che è al completo e che fra l’altro troverà dall’altra parte della rete un’avversaria che ha vissuto una settimana particolare: domenica scorsa, dopo il ko interno contro Busto Arsizio, il coach della Zanetti Marcello Abbondanza si è dimesso per motivi familiari, e da martedì la squadra è stata affidata al suo vice Daniele Turino, che domani debutterà da capo allenatore in serie A1.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono due: nella Zanetti c'è Laura Melandri, che ha giocato ne Il Bisonte nella serie A1 2016/17, mentre nelle file di Firenze c’è Sara Alberti, che ha fatto parte del settore giovanile bergamasco. È un ex anche il coach de Il Bisonte Giovanni Caprara, che è stato sia secondo allenatore di Bergamo (tra il 1998 e il 2000) che primo (dal 2003 al 2005) vincendo tra le altre cose due scudetti e tre Champions League. I precedenti fra le due squadre sono dieci (tutti in A1), con quattro vittorie per Firenze (di cui le ultime tre consecutive) e sei per la Zanetti.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Al di là dei nuovi equilibri interni che non possiamo conoscere, di sicuro si può dire che Bergamo è la classica squadra che ha una classifica che sembra disastrosa ma che in realtà non lo è, perché ha già giocato contro tutte le avversarie più forti a parte Novara, subendo cinque sconfitte, ma ha vinto le due partite che doveva vincere contro Perugia e Filottrano. Insomma, la Zanetti ha una classifica peggiore della nostra, ma è una graduatoria condizionata fortemente dal calendario, per cui quella di domani sarà una partita in cui si affronteranno due squadre alla pari: alla fine vedremo quale sarà quella che prevarrà, interpretando meglio i momenti della gara. Mi aspetto una partita diversa rispetto alle ultime tre, perché i battitori di Bergamo non sono così potenti come quelli di Scandicci, Cuneo e Brescia: al contempo però loro sono una squadra che sbaglia pochissimo in attacco, quindi dovremo avere molta lucidità nei primi tocchi ed essere bravi a tirare su più palloni possibili per avere anche noi le nostre chance”.
LE AVVERSARIE – La Zanetti Bergamo di coach Daniele Turino dovrebbe schierarsi con la serba Slađana Mirković (classe 1995) in palleggio, la polacca Malwina Smarzek (1996) come opposto, Laura Melandri (1995) e Rossella Olivotto (1991) al centro, due fra la brasiliana Samara Rodrigues De Almeida (1992), l’americana Annie Mitchem (1994) e Sara Loda (1990) in posto quattro, e Imma Sirressi (1990) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Zanetti Bergamo sarà trasmessa in diretta streaming, in HD e in chiaro (e quindi gratuitamente), sul sito ufficiale di PMG Sport (www.pmgsport.it), su LVF TV, la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile (www.lvftv.com, effettuando la registrazione), nella sezione Sport del sito www.repubblica.it e sul portale www.sport.it.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3
IL BISONTE FIRENZE 0
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Carraro ne, Bricio 11, Stysiak 21, Malinov 6, Kąkolewska 6, Pietrini 9, Merlo (L1), Lubian ne, Slöetjes ne, Cardullo (L2) ne, Molinaro ne, Stevanović 10, Bosetti ne, Milenković ne. All. Mencarelli.
IL BISONTE FIRENZE: Santana 8, Alberti 1, Foecke 3, Degradi 4, Daalderop 2, De Nardi (L2) ne, Turco, Fahr 3, Dijkema 1, Nwakalor 9, Venturi (L1), Maglio 2. All. Caprara.
Arbitri: Braico – Sobrero.
Parziali: 25-18, 25-17, 25-20.
Note – durata set: 26’, 27’, 27’; muri punto: Scandicci 8, Il Bisonte 4; ace: Scandicci 5, Il Bisonte 1.
La Savino Del Bene vince una partita che praticamente non c’è mai stata, e fa suo l’ennesimo derby al cospetto di un Bisonte che ha potuto far poco per provare a contrastare le avversarie: fin da subito il sestetto scelto da Mencarelli ha sfruttato la sua enorme superiorità soprattutto in battuta e in ricezione, martellando costantemente e alzando un muro quasi invalicabile per le attaccanti di Caprara. Ne è venuto fuori un match in cui di fatto l’equilibrio non c’è mai stato, se non nella fase iniziale del terzo set: anche da queste sconfitte si può trarre qualcosa da imparare, ed è quello che sicuramente farà Il Bisonte, iniziando subito a concentrarsi sul prossimo match casalingo contro Bergamo.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Degradi e Daalderop in banda, Alberti e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Mencarelli risponde con Malinov in palleggio, Stysiak opposto, Pietrini e Bricio schiacciatrici laterali, Stevanović e Kąkolewska al centro e Merlo libero.
Il Bisonte parte bene tirando su molte palle in difesa (1-3), ma poi si presenta al servizio Stysiak e con tre ace consecutivi ribalta tutto (5-3), dando il la al primo allungo della Savino Del Bene firmato dal muro di Bricio (9-5): Caprara usa il suo primo time out, si va avanti col cambio palla fin quando la polacca non si ripresenta in battuta, propiziando un ulteriore allungo (15-9), poi sull’ace di Pietrini del 17-10 Caprara si gioca il secondo time out e cambia le bande (Santana e Foecke per Daalderop e Degradi) e Fahr (con Maglio), ma il margine è troppo ampio e Malinov mette giù di seconda il 25-18.
Nel secondo rimane in campo Maglio, ma l’inerzia resta in mano a Scandicci, che batte e riceve bene e non permette a Il Bisonte di organizzare il suo gioco (7-1): Caprara chiama entrambi i time out e inserisce Santana per Daalderop, ma le padrone di casa continuano a dominare con imbarazzante facilità, senza che le bisontine riescano ad opporre una minima resistenza (17-5) e nonostante una timida reazione d’orgoglio nel finale, è Stevanović a chiudere 25-17.
Nel terzo c’è ancora Santana, che insieme a Degradi prova a tenere su Il Bisonte (6-6), poi sull’8-6 la stessa Degradi lascia spazio a Foecke e sul 9-6 firmato Bricio Caprara chiama time out: Stysiak fa sempre male (12-8), entra Fahr per Alberti, ma ancora una volta Firenze non si avvicina più e un errore in battuta di Santana vale il definitivo 25-20.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “La partita è stata fortemente condizionata dalla differenza in battuta e ricezione fra le due squadre, e di conseguenza dall’efficacia in attacco: loro giocavano sempre palla in mano e ci mettevano in difficoltà, noi giocavamo con palla staccata e quindi era più complicato, fra l’altro contro il muro alto. Ci sono però anche delle note positive, perché durante la partita siamo migliorati: l’unico rammarico è per la parte centrale del terzo set, quando eravamo punto a punto ma abbiamo commesso due o tre ingenuità che hanno condizionato il parziale. Le ragazze stavano interpretando meglio i colpi di attacco ma per giocarsela alla pari bisognava fare qualcosa che non abbiamo mai fatto, e quando fai cose nuove ci vuole del tempo per imparare: il mio obiettivo era che le ragazze rimanessero mentalmente nella partita proprio per imparare qualcosa, l’abbiamo parzialmente fatto ma non del tutto”.
Il momento del derby è finalmente arrivato. Domani alle 17, al Palasport di Scandicci, Il Bisonte Firenze affronta la Savino Del Bene per la settima giornata del campionato di serie A1, e l’attesa per questo appuntamento è altissima, se si pensa che l’impianto scandiccese è sold out addirittura da martedì sera. Le due squadre arrivano alla sfida in una situazione di classifica più o meno inedita: quella di Caprara, terza, precede di sei punti quella di Mencarelli, ottava, anche se le scandiccesi hanno giocato una partita in meno e ne hanno vinte quattro su sei. In ogni caso, al di là della classifica che ha poco senso dopo appena un quarto di campionato, resta l’oggettiva superiorità tecnica della Savino Del Bene, che è stata costruita per provare a vincere tutte le competizioni e che proprio mercoledì debutterà in Champions League nella trasferta turca contro il VakıfBank: Il Bisonte, al completo, dovrà giocare una partita praticamente perfetta per mettere in difficoltà Scandicci, anche se il principale obiettivo rimane proseguire quel percorso di crescita a livello di prestazioni che ha già regalato diverse soddisfazioni dall’inizio della stagione.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è Sara Alberti, che giocò a Scandicci nella stagione 2015/16 in A1. Nello staff tecnico della Savino Del Bene però c’è Marco Bracci, che adesso è il vice di Mencarelli ma che è stato coach de Il Bisonte dall’estate 2016 al gennaio 2018, centrando fra l’altro la prima storica qualificazione ai play off di Firenze. I precedenti fra i due club invece si perdono nella notte dei tempi: prendendo come riferimento quelli dalla B1 in su, ovvero dal 2003 a oggi, i confronti diretti sono stati ventiquattro, con un bilancio di undici successi per Il Bisonte (di cui solo uno in A1, proprio a Scandicci e con Bracci in panchina il 25 marzo 2017, per 3-2) e tredici per Scandicci (di cui nove dei dieci giocati nella massima serie).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Da un punto di vista tecnico sarà una partita molto simile alle ultime due contro Brescia e Cuneo, nel senso che loro hanno dei battitori molto forti, ma in più hanno anche un muro nettamente superiore, per cui saranno messe a dura prova sia la nostra ricezione sia la capacità di coprire e di saper soffrire: servirà un po’ di fantasia nella variazione dei colpi in attacco, perché giochiamo contro il miglior muro del campionato e contro una delle migliori battute. Non sono né ottimista né pessimista, ma cerco di essere lucido per aiutare le ragazze durante la partita: quello che conta è capire cosa fare e gestire i momenti per provare a portare a casa il match. Scandicci è una squadra destinata a crescere, mi aspetto che loro mettano in campo tutto il loro potenziale ma noi dovremo essere pronti a giocarcela. La classifica è bugiarda, sia perché ci sono state delle situazioni di calendario favorevoli, sia per le defezioni di alcune giocatrici: entrambe le squadre scenderanno in campo per vincere, noi ci vogliamo provare anche per regalare una soddisfazione ai nostri tifosi che tengono molto a questa partita”.
LE AVVERSARIE – La Savino Del Bene Scandicci di Marco Mencarelli ha una rosa profondissima, e quindi è difficile ipotizzare il 6+1 titolare. In palleggio comunque giocherà Ofelia Malinov (1996), opposta a una fra l’olandese Lonneke Slöetjes (1990) e la polacca Magdalena Stysiak (2000), mentre al centro dovrebbero sistemarsi la serba Jovana Stevanović (1992) e la polacca Agnieszka Kąkolewska (1994), con la brasiliana Adenizia Ferreira Da Silva (1986), appena tornata a disposizione, che scalpita. In banda le favorite sembrano essere Elena Pietrini (2000) e la messicana Samantha Bricio (1994), mentre il libero sarà Enrica Merlo (1988).
IN TV - La partita fra Savino Del Bene Scandicci e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming, in HD e in chiaro (e quindi gratuitamente), sul sito ufficiale di PMG Sport (www.pmgsport.it), su LVF TV, la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile (www.lvftv.com, effettuando la registrazione), nella sezione Sport del sito www.repubblica.it e sul portale www.sport.it.
IL BISONTE FIRENZE 3
BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 1
IL BISONTE FIRENZE: Santana 6, Alberti 13, Foecke 1, Degradi 5, Daalderop 23, De Nardi (L2) ne, Turco ne, Fahr 10, Dijkema 1, Nwakalor 20, Venturi (L1), Maglio. All. Caprara.
BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Cambi, Nizetich 9, Marković, Frigo 1, Candi 11, Agrifoglio, Van Hecke 24, Baldi ne, Rigdon ne, Zannoni (L), Zambelli 2, Ungureanu 12. All. Pistola.
Arbitri: Vagni – Gasparro.
Parziali: 25-27, 25-14, 25-18, 25-18.
Note – durata set: 32’, 23’, 24’, 27’; muri punto: Il Bisonte 13, Cuneo 1; ace: Il Bisonte 7, Cuneo 2; spettatori totali: 1050.
Ritorna al successo pieno Il Bisonte Firenze, e lo fa con una prestazione quasi perfetta: le bisontine hanno dominato la Bosca San Bernardo Cuneo più o meno per tutti e quattro i set, ma nel finale del primo hanno accusato un unico momento di distrazione, che dal + 4 ha portato al successo in volata delle ospiti ai vantaggi. Da lì però la squadra di Caprara non ha concesso più nulla, mettendo in mostra una difesa quasi impenetrabile e anche una battuta finalmente ficcante: i parziali dei set successivi (14, 18 e 18) sono eloquenti, e rendono più che meritata una vittoria da tre punti che proietta Il Bisonte al secondo posto in classifica. Una posizione da godersi quanto possibile, e anche da dedicare alla team manager Valentina Tiloca, colpita negli ultimi giorni da un grave lutto familiare. Mvp della partita Sylvia Nwakalor, protagonista con 20 punti e il 48% in attacco ma anche due ace e tre muri.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Santana e Daalderop in banda, Alberti e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Pistola risponde con Cambi in palleggio, Van Hecke opposto, Marković e Nizetich schiacciatrici laterali, Candi e Zambelli al centro e Zannoni libero.
Dopo una prima fase punto a punto, il primo allungo è de Il Bisonte, che sfrutta le grandi difese di Venturi e Santana per mettere giù palloni con Daalderop e Nwakalor: sul 14-10 Pistola chiama time out e inserisce Ungureanu per Markovic, le ospiti si riavvicinano con la scatenata ex Candi, autrice di sei punti nel set (16-15), ma poi Firenze riparte con l’ace di Alberti e la fast di Fahr (20-15) e Pistola è di nuovo costretto a chiamare time out. Il Bisonte riesce ad amministrare bene, soprattutto grazie al servizio, ma poi si blocca quando si scatena Ungureanu, che dal 23-19, con quattro attacchi di fila intervallati dal time out di Caprara, riporta la Bosca sul 23-23: Fahr interrompe l’emorragia e regala il set point (24-23), Van Hecke annulla e poi Nizetich procura il primo alle piemontesi grazie a una difesa col volto seguita da un palleggio vincente dall’altra parte (24-25). Qui Frigo, entrata in battuta per Zambelli, sbaglia, ma poi Van Hecke firma il 25-26 e la solita Ungureanu (sei punti nello spezzone giocato) chiude 25-27.
Nel secondo set ovviamente Ungureanu rimane in campo ma Il Bisonte si riorganizza e parte subito fortissimo: Alberti con un muro e un primo tempo firma il 5-1, Pistola chiama time out ma al rientro Daalderop è letale e il coach cuneese deve fermare di nuovo il gioco sul 9-1. Entra Agrifoglio per Cambi, ma stavolta Firenze amministra il vantaggio senza mai distrarsi e alla fine è un errore in attacco di Van Hecke a decretare il 25-14.
Anche nel terzo Il Bisonte è concentrato, partendo da una battuta finalmente ficcante: il 9-5 firmato Nwakalor suggerisce a Pistola di sprecare il primo time out, l’ace dello stesso opposto il 13-8, poi una enorme solidità in difesa permette a Il Bisonte di tenere il cambio palla fino al 16-11, quando Pistola chiama un altro time out. Al rientro Van Hecke accorcia (17-14), Caprara inserisce Degradi per Santana e Daalderop e Alberti ricreano subito il + 5 (19-14): è la fuga decisiva perché le bisontine non si voltano più e alla fine è una pipe di Nwakalor (col settimo punto nel set) a valere il 25-18.
Nel quarto rimane in campo Degradi, mentre dall’altra parte torna Markovic e c’è Frigo per Zambelli. Van Hecke è il solito rullo compressore e provoca il primo allungo per Cuneo (4-6), ma Il Bisonte reagisce subito e anche grazie a un paio di errori della stessa belga risale 8-6: un paio di muri di Nwakalor e Alberti, seguiti da due ace di fila di Fahr, valgono il 13-9 e il time out Pistola, Cuneo non molla e si riavvicina sul 15-13 e allora è Caprara a fermare il gioco, con Nwakalor che lo premia prima con il 16-13 e poi con il 17-14. Quando Daalderop da seconda linea firma il 18-14, il coach ospite chiede ancora tempo, ma Il Bisonte è on fire e Degradi mette giù attacco ed ace per il 21-16: la resistenza della Bosca è fiaccata, Daalderop procura sette match point (24-17) e la stessa olandese chiude al secondo (25-18) mettendo il punto esclamativo a una prestazione da 23 punti personali.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Come Brescia, Cuneo è una squadra molto tosta in difesa, però noi oggi a differenza di sette giorni fa abbiamo trovato soluzioni alternative in attacco, sia come distribuzione di Dijkema sia come colpi dei laterali. L'attacco è andato molto meglio e abbiamo fatto una partita equilibrata in tutti i fondamentali, compresa la battuta che di solito non è il nostro fondamentale migliore: credo che oggi si possa essere molto soddisfatti sia per il risultato che per la prestazione. Nwakalor ha meritato il premio di MVP, dopo aver cominciato male a muro nel primo set ha fatto cose importanti ed è stata da lì in avanti determinante, sia a muro che in attacco: ha fatto un passo in avanti, le ragazze crescono da tutti i punti di vista, compreso quello tecnico, ed ogni volta vedo che cercano di fare meglio rispetto all'allenamento, per cui sono contento. Dedichiamo la vittoria di oggi alla nostra team manager Valentina Tiloca, a cui mandiamo un grande abbraccio”.
Archiviato il miniciclo di partite ravvicinate, Il Bisonte Firenze si appresta a tornare in campo domani per la sesta giornata del campionato di serie A1: alle 17 Dijkema e compagne ospitano al Mandela Forum la Bosca San Bernardo Cuneo, al termine di una settimana di allenamenti finalmente ‘tipo’. Senza impegni infrasettimanali, coach Caprara ha potuto preparare questo match con molta più tranquillità e meticolosità, con l’obiettivo di tornare al successo dopo la battuta d’arresto di sette giorni fa contro Brescia: impresa non facile, perché Cuneo ha dimostrato di essere una squadra solida, e al di là degli ultimi due ko con Chieri e Brescia è stata capace di battere due corazzate come Scandicci e Monza, totalizzando sei punti nelle prime cinque giornate. Il Bisonte è al completo e dovrà ripartire dalla sua versione pre Brescia per consolidare un terzo posto in classifica che è già straordinario.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della gara è la centrale di Cuneo Sonia Candi, che ha giocato con Il Bisonte nella scorsa stagione in serie A1, mentre i precedenti fra le due squadre sono due, entrambi risalenti all’ultima annata, con un successo per Firenze (3-0 al Mandela Forum) e uno per la Bosca (3-1 al PalaUbiBanca).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Contro Cuneo sarà un’altra partita difficile, in particolare perchè come Brescia è una squadra di grandi battitori, in primis Van Hecke e Nizetich per citarne soltanto due: dovremo essere bravi a reggere l’impatto con la nostra ricezione per costruire meglio il gioco, e poi dovremo cercare di variare di più i colpi in attacco, cosa che non siamo riusciti a fare nella partita precedente. Come sempre poi sarà importante avere pazienza, difendere e tirare su tanti palloni: veniamo da una sconfitta e vogliamo assolutamente tornare a vincere, anche se sappiamo che non sarà facile. In settimana la squadra si è allenata molto bene, quindi sono tranquillo: stiamo crescendo dall’inizio del campionato ma vogliamo continuare a farlo”.
LE AVVERSARIE – La Bosca San Bernardo Cuneo di coach Andrea Pistola dovrebbe schierarsi con Carlotta Cambi (classe 1996) in palleggio, la belga Lise Van Hecke (1992) come opposto, l’argentina Yamila Nizetich (1989) e l’austriaca Srna Marković (1996) in banda, Marina Zambelli (1990) e Sonia Candi (1993) al centro e Giorgia Zannoni (1998) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Bosca San Bernardo Cuneo sarà trasmessa in diretta streaming, in HD e in chiaro (e quindi gratuitamente), sul sito ufficiale di PMG Sport (www.pmgsport.it), su LVF TV, la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile (www.lvftv.com, effettuando la registrazione), nella sezione Sport del sito www.repubblica.it e sul portale www.sport.it.
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