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Il Bisonte Firenze è pronto ad affrontare l’ennesimo esame di maturità della sua stagione: domani alle 17 è in programma la trasferta del PalaYamamay di Busto Arsizio contro la Unet E-Work, valida per la diciannovesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1, e la squadra di Giovanni Caprara ci arriva dopo l’ottimo successo casalingo contro Bergamo, che le ha fatto guadagnare punti importanti sia in ottica play off che in ottica salvezza. Il campionato però si sta rivelando sempre più equilibrato, e alle spalle delle bisontine nessuno è intenzionato a mollare: la Pomì, nona, è distante tre punti, mentre Bergamo e Legnano sono penultime a – 5, e dunque ogni passo falso potrebbe costare caro. Ecco perché domani Il Bisonte, reduce da cinque sconfitte di fila in trasferta, dovrà provare a invertire il trend esterno e a tornare con qualche punto anche da Busto Arsizio: la squadra cresce giorno dopo giorno sotto la guida di coach Caprara, sia a livello di gioco che di sicurezze, e si prepara ad affrontare a ranghi completi la Unet, dopo che fra l’altro in settimana è arrivata anche la visita del ct della nazionale azzurra Davide Mazzanti. Dall’altra parte invece c’è una Unet che giovedì sera è scesa in campo in Cev Cup, venendo eliminata dalle fortissime turche dell’Eczacibasi, e che nel girone di ritorno ha accusato un piccolo calo, con cinque sconfitte e solo due vittorie: guai però a pensare a una squadra affaticata o più abbordabile, perché le Farfalle rimangono pur sempre la quarta forza del campionato, grazie a un ottimo gioco e alle prestazioni di campionesse come Diouf e Bartsch.
EX E PRECEDENTI – Non ci sono ex né da una parte né dall’altra. I precedenti invece sono sette, tutti in A1, con Busto Arsizio che si è imposto per cinque volte e Il Bisonte due (di cui una al PalaYamamay, per 3-0, nella scorsa stagione).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Giochiamo contro una squadra che ha fatto molto bene fino ad adesso, quindi il livello si alza. Dovremo essere molto bravi in attacco e avere molta pazienza, perché Busto è una squadra che difende tantissimo, ma soprattutto dovremo essere molto più bravi rispetto al solito a difendere: Diouf e Bartsch, ma anche Gennari, sono difficilmente murabili, sia per la varietà dei loro colpi che per la potenza e per l’altezza, per cui sarà fondamentale difendere molto e questo non è certamente il fondamentale in cui ci esprimiamo meglio. Sotto questo aspetto la partita un po’ mi preoccupa, ma continuo a vedere un gruppo che lavora molto bene in allenamento, quindi affronteremo la gara in maniera serena, consapevoli dei nostri limiti ma anche dei nostri pregi”.
LE AVVERSARIE – La Unet E-Work Busto Arsizio di coach Marco Mencarelli dovrebbe schierarsi con il suo classico 6+1 titolare: la diagonale palleggiatore-opposto sarà formata da Alessia Orro (classe 1998) e da Valentina Diouf (1993), mentre al centro dovrebbero giocare Federica Stufi (1988) e Beatrice Berti (1996), anche se nelle ultime partite ha trovato spazio pure Alexandra Botezat (1998). Le due schiacciatrici saranno presumibilmente la statunitense Michelle Bartsch (1990) e Alessia Gennari (1991), mentre nel ruolo di libero giocherà Ilaria Spirito (1994).
IN TV - La partita fra Unet E-Work Busto Arsizio e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
IL BISONTE FIRENZE 3
FOPPAPEDRETTI BERGAMO 0
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti, Bonciani, Santana 22, Di Iulio ne, Parrocchiale (L), Ogbogu 7, Pietrelli, Miloš Prokopić 10, Tirozzi 16, Dijkema 2. All. Caprara.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Strunjak 4, Imperiali ne, Malagurski 15, Battista 1, Popovic 8, Ruffa (L2) ne, Cardullo (L1), Marcon, Paggi 1, Boldini, Malinov 1, Sylla 9, Acosta Alvarado 16. All. Micoli.
Arbitri: Moratti – Cesare.
Parziali: 29-27, 30-28, 26-24.
Note – durata set: 35’, 37’, 30’; muri punto: Il Bisonte 5, Bergamo 7; ace: Il Bisonte 5, Bergamo 2; spettatori totali: 800.
La più bella partita della gestione Caprara porta in dote a Il Bisonte Firenze una vittoria di importanza capitale: il 3-0 rifilato alla Foppapedretti vale già la conferma dell’ottavo posto (in attesa di capire cosa farà la Pomì domani) ma soprattutto allunga a cinque i punti di vantaggio sulle stesse bergamasche, significando quindi anche un passo quasi decisivo verso la salvezza. Le bisontine hanno tenuto un alto livello per tutta la partita, accusando pochissimi passaggi a vuoto, ma soprattutto hanno dimostrato una tempra d’acciaio nei momenti decisivi: in tutti e tre i parziali si è arrivati ai vantaggi, e Firenze non si è mai tirata indietro neanche sui tanti set point per la Foppa, annullandoli tutti e vincendo in volata al termine di scambi clamorosi. Come ormai da qualche settimana è stata Santana la trascinatrice (22 punti col 60% in attacco), ma Tirozzi e Sorokaite non sono state da meno (16 con l’84% di ricezione perfetta e 15 con 2 ace) e anche al centro sono arrivati progressi (10 di Milos col 69% e 7 di Ogbogu con 3 muri), il tutto grazie alla distribuzione illuminata di Djkema e alla solita grande Parrocchiale in difesa e in ricezione (71% di perfetta).
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Miloš e Ogbogu al centro e Parrocchiale libero, mentre Micoli risponde con Malinov in palleggio, Malagurski opposto, Sylla e Acosta Alvarado schiacciatrici laterali, Strunjak e Popovic al centro e Cardullo libero. La partita è subito bella, con Il Bisonte che forza la battuta e Ogbogu che mette giù il muro del primo allungo (6-4): Bergamo risponde con muro e punto di Acosta (7-8), poi un altro block in di Malagurski e l’attacco di Sylla valgono il 9-12. Sul 12-14 entra Marcon per Sylla, ma Firenze c’è e Santana firma la nuova parità (14-14), poi sul 15-15 entra Pietrelli per Ogbogu in battuta, e ancora due punti di fila della portoricana valgono il sorpasso (17-16): si gioca punto a punto, sul 21-20 Caprara alza il muro con Alberti per Dijkema, ma Bergamo piazza due punti di fila e allora Caprara chiama time out (21-22). Il primo set point è della Foppa grazie a un gran punto di Acosta (23-24), Caprara ferma di nuovo il gioco poi Micoli inserisce Boldini in battuta ma Sorokaite impatta con un grande attacco, e poi l’ace di Santana costringe il coach bergamasco a chiamare a sua volta il time out (25-24): Tirozzi mette out (25-25), poi però annulla due set point con due super attacchi (27-27), e sulla seconda palla set procurata da una fantastica pipe di Santana, al decimo punto personale (28-27), è Ogbogu a chiudere stampando Sylla (29-27).
Nel secondo Il Bisonte sfrutta l’abbrivio e parte forte con l’ace di Sorokaite (4-1), poi altri due grandi servizi dell’opposto mettono in condizione Tirozzi di allungare (6-1) e Micoli prova la carta Paggi per Strunjak: Firenze sale fino a 11-6, poi accusa un black out e quando Sylla mette giù l’11-10 Caprara deve chiamare time out, ma Bergamo riesce subito dopo a pareggiare (12-12). Un paio di attacchi out delle ospiti fanno respirare Firenze (15-12), Milos allunga con un gran primo tempo (18-14), ma poi Acosta va al servizio e fa soffrire la ricezione delle bisontine, fino ad arrivare all’ace del pareggio (18-18) e del conseguente time out Caprara: si entra in un’altra fase equilibrata, Paggi firma il sorpasso (21-22) ma Il Bisonte c’è e la solita Santana procura il primo set point (24-23), con Micoli che ferma il gioco. Acosta annulla (24-24), poi si entra in una bollente fase dei vantaggi, con azioni lunghissime ed emozioni vietate ai deboli di cuore: Il Bisonte annulla due set point, la Foppa ne cancella altri due, e alla fine è Milos a procurarne un terzo (29-28), trasformato da una fantastica Tirozzi (30-28).
Nel terzo torna in campo Strunjak, ma Il Bisonte prova ancora una volta a partire forte con l’ace di Tirozzi e due martellate di Santana (8-4): Bergamo però è lì e come al solito non molla, trascinato da Malagurski e Sylla (14-13), poi Malagurski impatta (15-15) prima di lasciare spazio a Battista sul 16-15. Il Bisonte si riallontana con la solita Santana (18-15), ma la partita è ancora equilibratissima, e Popovic accorcia di nuovo (21-20), con Sylla che alla fine trova l’ennesima parità (22-22) e Caprara che chiama time out: Milos regala il primo set point (24-23), che Malagurski annulla (24-24), ma Sorokaite ne procura un altro (25-24) ed è l’attacco out di Acosta a far esplodere il Mandela Forum (26-24)
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Questa è sicuramente la prestazione migliore della mia gestione. Contro Pomì Casalmaggiore abbiamo giocato la nostra peggiore ed oggi la migliore, speriamo di trovare la quadratura giusta e soprattutto la continuità. Oggi abbiamo giocato bene in tutte le fasi di gioco, anche in muro-difesa che ad ora è il nostro punto debole. Abbiamo giocato molto bene contro un avversario ostico che ha cercato in tutti i modi di restare aggrappato al risultato. Non voglio assolutamente che si parli di playoff perché il campionato è ancora lungo e noi dobbiamo continuare ad allenarci e a migliorare, giocando ogni partita con l'intensità e l'aggressività di stasera".
La stagione de Il Bisonte Firenze è entrata ormai nella sua fase decisiva. La squadra di Giovanni Caprara è ottava e rimane in lotta per i play off, ma deve anche stare attenta a non farsi risucchiare in zona retrocessione, e in questo senso il match di domani sera assume un’importanza fondamentale: alle 20.30, al Mandela Forum, è in programma l’anticipo televisivo della diciottesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup contro la Foppapedretti Bergamo, che segue le bisontine di due punti e ne ha uno di vantaggio su Legnano, al momento virtualmente retrocesso. Una situazione di classifica che spiega perfettamente quanto conti questa sfida per entrambe le squadre: Il Bisonte ci arriva dopo il ko con la Pomì, che ha complicato ma non compromesso la corsa all'ottavo posto, mentre la Foppapedretti sta giocando un girone di ritorno strepitoso, come dimostrano le quattro vittorie in sei partite (comprese quelle contro Busto Arsizio e contro Novara proprio domenica scorsa) che le hanno permesso di risalire brillantemente la graduatoria e di credere ancora nella post season. Firenze vuole provare a sfatare il tabù Foppa (mai battuta al Mandela Forum e vincente per 3-2 all'andata), ma anche a vincere per la prima volta in stagione davanti alle telecamere di Rai Sport (per ora due ko contro Legnano e Scandicci), e per farlo coach Caprara potrà contare su tutto il suo gruppo.
EX E PRECEDENTI – Sono tre le ex della sfida, ed entrambe giocano attualmente ne Il Bisonte: si tratta di Chiara Di Iulio, che ha militato nella Foppapedretti per due stagioni (dal 2011 al 2013) vincendo una Supercoppa Italiana, di Indre Sorokaite, che a Bergamo ha vinto due Champions fra il 2006 e il 2009, e di Sara Alberti, che ha fatto parte del settore giovanile bergamasco. É un ex anche Giovanni Caprara, che alla Foppa è stato sia secondo allenatore (tra il 1998 e il 2000) che primo (dal 2003 al 2005) vincendo tra le altre cose due scudetti e tre Champions League. I precedenti invece sono sette (tutti in A1), con una vittoria per Firenze (ottenuta a Bergamo il 18 gennaio 2015) e sei per la Foppapedretti (di cui le ultime cinque consecutive e tre su tre al Mandela Forum).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Ormai tutte le partite sono importanti, perché le squadre che sono sotto di noi in classifica stanno facendo punti e sono in forma. Noi dobbiamo cercare di essere più bilanciati sia nella fase di cambio palla che nella fase break: stiamo facendo dei miglioramenti, stiamo lavorando bene e sono contento, ma a Cremona contro la Pomì abbiamo regalato un po’ noi i primi due set, e quindi la partita si è compromessa. Contro Bergamo invece dovremo essere molto bravi nella fase di muro-difesa, perché loro stanno acquisendo delle grandi sicurezze in attacco e quindi dovremo cercare di limitare più possibile i loro attaccanti: bisognerà disputare la migliore partita da quando ci sono io proprio nel muro-difesa, dove ancora siamo un po’ carenti”.
LE AVVERSARIE – La Foppapedretti Bergamo di Stefano Micoli non ha apportato cambiamenti rispetto all'andata e dovrebbe schierarsi con Ofelia Malinov (classe 1996) al palleggio, la serba Sanja Malagurski (1990) come opposto, la venezuelana Roslandy Acosta Alvarado (1992) e Miriam Sylla (1995) in banda, la serba Mina Popovic (1994) e la croata Ema Strunjak (1999) al centro e Paola Cardullo (1982) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Foppapedretti Bergamo sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre), e sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
POMÍ CASALMAGGIORE 3
IL BISONTE FIRENZE 1
POMÍ CASALMAGGIORE: Martinez 9, Napodano, Sirressi (L), Grothues-Balkenstein 3, Guiggi 13, Starcevic 14, Drews 12, Guerra, Zago 1, Lo Bianco 3, Stevanovic 10, Rondon, Zambelli ne. All. Lucchi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 11, Alberti 7, Bonciani ne, Santana 16, Di Iulio 2, Parrocchiale (L), Ogbogu 10, Pietrelli ne, Miloš Prokopić, Tirozzi 14, Dijkema. All. Caprara.
Arbitri: Lot – Zanussi.
Parziali: 25-22, 26-24, 16-25, 25-17.
Note – durata set: 28’, 31’, 23’, 23’; muri punto: Pomì 8, Il Bisonte 8; ace: Pomì 0, Il Bisonte 8.
Lo spareggio play off va alla Pomì Casalmaggiore, che si dimostra più cinica nei momenti decisivi e batte Il Bisonte Firenze 3-1, raggiungendolo a quota 17 anche se con una vittoria in meno: l’ottavo posto rimane quindi ancora alle bisontine, e la lotta per la post season è apertissima, ma occhio perché adesso anche Bergamo (prossimo avversario sabato sera al Mandela Forum) potrebbe avvicinarsi, e il sorprendente successo di Legnano (ora a – 3) su Busto non lascia tranquilli neanche in ottica salvezza. Se il ko del PalaRadi non ha compromesso la stagione, la squadra di Caprara si deve però mangiare un po’ le mani soprattutto per l’andamento dei primi due set: avanti 17-21 nel primo e 18-20 nel secondo (trascinata da Santana), Firenze si è fatta in entrambe le occasioni raggiungere e sorpassare, poi ha reagito con un gran terzo parziale ma nel quarto, dopo un’altra buona partenza, ha di nuovo ceduto a una Pomì ben orchestrata da Lo Bianco e con due centrali (Stevanovic 10 punti e il 53% in attacco e Guiggi 13 e il 58%) davvero devastanti.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Alberti e Ogbogu (al debutto da titolare e subito autrice di 10 punti col 57% in attacco) al centro e Parrocchiale libero, mentre Lucchi risponde con Lo Bianco in palleggio, Drews opposto, Martinez e Starcevic schiacciatrici laterali, Stevanovic e Guiggi al centro e Sirressi libero.
Il Bisonte comincia subito bene a muro: quello sontuoso di Ogbogu vale il 2-2, poi quello di Tirozzi il primo allungo (4-6). La Pomì non ci sta e controsorpassa con Martinez e un muro di Stevanovic (7-6), poi l’errore della stessa serba permette a Firenze di tornare sul + 2 (9-11): le bisontine spingono anche in battuta, entra in partita anche Santana proprio con un ace (11-13), e quando Drews sbaglia per l’11-14 Lucchi deve chiamare time out. Altri due punti in pipe della portoricana e il muro di Alberti (13-17) costringono il coach della Pomì a fermare di nuovo tutto, il settimo punto di Santana vale il 17-21, poi Lucchi inserisce Napodano al servizio per Martinez e sarà la mossa decisiva: Drews mette giù il 19-21 e allora è Caprara a chiamare time out, ma il black out prosegue perché Sorokaite e Santana attaccano fuori (21-21), poi Starcevic piazza il 22-21 chiudendo un parziale di 5-0 e inevitabilmente Caprara richiama in panchina la sua squadra. L’emorragia non si ferma, Drews firma il 23-21 ed entra Di Iulio per Tirozzi, ma Stevanovic mette giù il settimo punto di fila delle rosa (24-21) e la stessa serba chiude al secondo set point (25-22).
L’inizio del secondo set è punto a punto: sul 7-7 Sorokaite si fa male alla caviglia, al suo posto entra Di Iulio che va subito a punto (7-8), poi è Tirozzi a provare l’allungo (8-10), e lo stesso capitano firma anche il 10-13 che provoca il time out di Lucchi. La Pomì ne esce sfruttando due errori delle bisontine e impattando sul 13-13, poi sul 16-16 rientra Napodano in battuta per Martinez ma stavolta Tirozzi ferma tutto sul nascere e poi Alberti mura Starcevic (16-18): Guiggi rende pan per focaccia a Tirozzi e impatta di nuovo (20-20), poi Lucchi inserisce Zago e Rondon per Lo Bianco e Drews e Martinez con un altro muro firma il sorpasso (21-20). La ex Zago mette giù il 22-20 e Caprara chiama time out per interrompere il 4-0: Di Iulio lo premia (22-21), poi entra Milos per alzare il muro al posto di Dijkema ma Martinez punisce (23-21), e in battuta va Grothues per Guiggi. Santana sbaglia e regala tre set point (24-21), Il Bisonte ne annulla due e Lucchi chiama time out, poi il super muro di Di Iulio vale il 24-24, ma qui Dijkema sbaglia la battuta e Martinez ne approfitta per chiudere 26-24.
Nel terzo rientra la ristabilita Sorokaite, che realizza i primi tre punti de Il Bisonte con due attacchi e un ace (2-3), poi si gioca sul filo del grande equilibrio, fino a quando è un altro ace, della scatenata ex Tirozzi (14 punti alla fine per lei di cui 4 in battuta), a valere l’11-13 e il time out Lucchi: il capitano ne esce con un altro ace, poi si fa male al ginocchio Martinez ed entra al suo posto Guerra, ma arriva il terzo ace di fila di Tirozzi per l’11-15. Il servizio continua a funzionare alla grande perché quello di Santana vale il 14-19, il vantaggio comincia a diventare importante e stavolta Firenze non si fa riprendere e un fallo di seconda linea di Guerra vale il 16-25 che riapre la partita.
Nel quarto c’è Grothues in banda con Starcevic per la Pomì, con Martinez ancora infortunata, e Il Bisonte prova a sfruttare l’abbrivio per salire 2-6 con Tirozzi: Lucchi chiama time out, la sua squadra prova a rientrare (5-6) e poi impatta con Stevanovic (7-7) e sorpassa con Drews (9-8). Stavolta è la Pomì a provare l’allungo (12-10), quando Guiggi mette giù il 14-11 Caprara inserisce Di Iulio per Sorokaite e poi il muro di Starcevic (15-11) costringe il coach a chiamare time out. Adesso è Casalmaggiore ad essere ingiocabile: le bisontine non riescono più a mettere giù il pallone, le locali scappano a forza di muri e Guiggi chiude 25-17.
LE PAROLE DI VALENTINA TIROZZI – “É stato molto emozionante tornare qui, ho sentito tanto questa partita e nei primi due set ero un po’ tesa. Ci aspettavamo una gara molto tosta, volevamo vincere ma ci siamo mangiate un bel po’ di occasioni, come spesso ci capita: in tutti i set eravamo avanti, ma poi loro non hanno mollato mentre noi abbiamo sbagliato qualcosa e alla fine hanno vinto. Siamo sempre con il cartello ‘lavori in corso’, abbiamo cambiato tanto e quindi stiamo cercando di trovare l’intesa più velocemente possibile: non è semplice ma abbiamo ancora qualche partita per toglierci qualche soddisfazione”.
Rinfrancato a livello di morale e di classifica dalla bella vittoria contro Legnano, Il Bisonte si appresta a vivere un appuntamento che potrebbe essere cruciale per il prosieguo della sua stagione. Domani alle 20.30 è in programma la trasferta del PalaRadi di Cremona contro la Pomì Casalmaggiore, valida per la diciassettesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1, e in gioco c’è una buona fetta di chance di qualificarsi ai play off: le bisontine al momento sono ottave, con tre punti di vantaggio (e anche due vittorie in più) proprio rispetto alle lombarde, e quindi un successo potrebbe costituire un passo avanti molto importante nella rincorsa alla post season, oltre che un’ipoteca sulla salvezza. Forse per la prima volta dal suo arrivo a Firenze Giovanni Caprara ha avuto una settimana piena per preparare la partita, senza defezioni, e gli allenamenti sono stati all’altezza della situazione: il gruppo è finalmente al completo, l’intesa fra le ‘vecchie’ e le ‘nuove’ cresce di giorno in giorno, e tutto questo rende anche più semplice mettere in pratica le direttive del nuovo coach. Dall'altra parte però c’è una squadra più forte di quanto dica la sua classifica: martedì la Pomì ha giocato e vinto una partita importante di Cev Cup in Ungheria, invertendo un trend che l’aveva vista ko nelle ultime tre partite di campionato, e anche Lucchi sta ricevendo segnali positivi dalle ultime arrivate (Drews e Grothues), senza dimenticare che può contare su campionesse come Lo Bianco, Stevanovic, Guiggi e Martinez.
EX E PRECEDENTI – Oltre a Giovanni Caprara, che ha allenato a Casalmaggiore nella scorsa annata, sono due le ex della partita: Valentina Zago, protagonista per due stagioni con la maglia de Il Bisonte (2009/10 e 2010/11) e adesso alla Pomì, e il capitano di Firenze Valentina Tirozzi, arrivata proprio da Casalmaggiore dove ha vissuto i tre anni più importanti della sua carriera (dal 2014 a 2017), vincendo, da capitano, Scudetto e Champions League. I precedenti fra le due squadre fra B1, A2 e A1 invece sono tredici, con Il Bisonte che ha vinto tre volte (di cui due negli ultimi due confronti, entrambi al Mandela Forum ed entrambi al tie break, e solo una in casa della Pomì, a Viadana, il 7 ottobre 2012 in A2, per 3-1), a fronte di dieci sconfitte.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Quella di domani per noi è una partita fondamentale perché in caso di vittoria ci darebbe qualche speranza in più di qualificarci per i play off, anche se non sarà semplice perché sono molte le squadre che puntano a questo obiettivo. L’aspetto fondamentale è cercare di migliorare il nostro gioco: ci stiamo allenando bene in palestra e sono soddisfatto perché ogni giorno facciamo passi avanti. Stiamo lavorando molto sull'organizzazione di muro-difesa e sull'ordine in campo, e mi auguro che queste cose vengano applicate in partita perché un conto è allenarsi e un conto è giocare, con molta più tensione. Le giocatrici si stanno applicando tantissimo, poi è chiaro che il risultato dipenderà anche dagli avversari e non solo da noi”.
LE AVVERSARIE – La Pomì Casalmaggiore di Cristiano Lucchi ha parzialmente cambiato volto rispetto all'andata, visto che a fronte delle partenze delle canadesi Megan Cyr e Sarah Pavan e della cinese Zeng Chunlei sono arrivate l’opposto statunitense Annie Drews (classe 1993), reduce da una prima parte di stagione a Legnano, e l’olandese Maret Grothues-Balkenstein (1988), proveniente dal Chemik Police ma già vista in Italia con Parma, Giaveno e Bolzano. Drews dovrebbe far parte del 6+1 titolare in diagonale con la palleggiatrice Eleonora Lo Bianco (1979), mentre Grothues probabilmente si giocherà i due posti in banda con la dominicana Brayelin Martinez (1996) e la croata Ana Starcevic (1986). Per il resto, al centro giocheranno la serba Jovana Stevanovic (1992) e Martina Guiggi (1984), mentre il libero sarà Imma Sirressi (1990).
IN TV - La partita fra Pomì Casalmaggiore e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
Il Bisonte Firenze comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con la palleggiatrice Marta Bechis.
La società desidera ringraziare Marta per i due anni trascorsi a Firenze e le augura un grande in bocca al lupo per un futuro ricco di soddisfazioni personali e sportive.
IL BISONTE FIRENZE 3
SAB LEGNANO 0
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 11, Alberti 10, Bechis ne, Bonciani ne, Santana 18, Di Iulio, Parrocchiale (L), Ogbogu ne, Pietrelli, Miloš Prokopić 6, Tirozzi 13, Dijkema 3. All. Caprara.
SAB LEGNANO: Degradi 16, Bartesaghi 2, Lussana (L), Pencova 8, Cumino, Ogoms ne, Martinelli 5, Coneo 8, Cecchetto, Caracuta, Barcellini 1. All. Buonavita.
Arbitri: Sobrero – Brancati.
Parziali: 25-19, 25-18, 25-22.
Note – durata set: 23’, 23’, 29’; muri punto: Il Bisonte 7, Legnano 6; ace: Il Bisonte 7, Legnano 0; spettatori totali: 800.
Missione compiuta per Il Bisonte Firenze, che dopo quattro ko di fila finalmente si sblocca e supera per 3-0 la SAB Legnano, cogliendo tre punti importantissimi in ottica salvezza e consolidando anche l’ottavo posto in classifica. Come si pensava alla vigilia però non è stata una pratica agevole: la squadra di Buonavita, trascinata da una grande Degradi, ha reso la vita difficile alle bisontine già nel primo set, e poi nel terzo si è portata anche avanti 20-22, prima di subire il controbreak decisivo di 5-0 chiuso da Tirozzi. Caprara ha così ottenuto il suo primo successo sulla panchina de Il Bisonte, che adesso sta davvero cominciando a carburare: l’intesa fra Dijkema e le sue attaccanti sta crescendo, ma una menzione particolare va ancora una volta a una sontuosa Santana, capace di mettere giù 18 palloni ben coadiuvata da Tirozzi (13 punti col 52% in attacco) e da una Alberti scatenata in tutti i fondamentali (10 punti con 3 ace e 2 muri). Adesso ci sarà una settimana per lavorare con più tranquillità in vista della trasferta di sabato sera con la Pomì, e l’impressione è che il meglio debba ancora venire.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Miloš e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Buonavita risponde con Caracuta in palleggio, Coneo opposto, Degradi e Barcellini schiacciatrici laterali, Pencova e Martinelli al centro e Lussana libero.
L’inizio è equilibrato, con una Santana scatenata che realizza quattro dei primi sei punti di Firenze e Legnano che risponde con Degradi (6-6): la Sab prova a fuggire anche grazie a un paio di errori delle bisontine (10-12), poi quando Degradi (sette punti nel set) mette giù il diagonale stretto dell’11-14 Caprara decide che è il momento di chiamare time out. E fa bene, perché Sorokaite interrompe l’emorragia e in un amen Il Bisonte sorpassa col turno in servizio di Sara Alberti e l’attacco di Santana (16-15), per poi allungare con l’ace della stessa portoricana (19-16): Buonavita chiede tempo, Parrocchiale piazza una super difesa per il nono punto di Santana (20-17) poi lo stesso coach della Sab inserisce Bartesaghi per Coneo, mentre Caprara risponde con Pietrelli per Sorokaite e alla fine è una invasione di Legnano a regalare il primo set a Il Bisonte (25-19).
Nel secondo c’è Bartesaghi per Barcellini, ma Santana continua ad essere scatenata, e punisce anche col servizio (7-5), poi un murone di Alberti vale il 12-9 e quello di Miloš il 15-11: Legnano prova a resistere con la solita Degradi e con una positiva Bartesaghi, ma Il Bisonte gira alla grande, e la fast di Alberti servita senza muro da Dijkema vale il 18-13 e il time out Buonavita. Entrano Cumino e Barcellini per Bartesaghi e Caracuta, ma Alberti piazza anche due ace (23-15) e proprio un altro servizio vincente di Dijkema, chiamato out dagli arbitri ma poi corretto dal video check, significa 25-18 e due set a zero Firenze.
Il Bisonte non ha nessuna intenzione di fermarsi, e anche nel terzo set parte forte: Dijkema serve tutte le sue attaccanti, Alberti e Sorokaite la premiano, poi una Parrocchiale da nazionale piazza tre difese consecutive in una azione e Santana chiude per l’8-5 e il time out ospite. Legnano ne esce bene e impatta con Coneo (8-8), Miloš riallunga col primo tempo (11-8) ma Coneo pareggia di nuovo col muro (11-11). Si continua a elastico, ma stavolta Il Bisonte prova a piazzare il break decisivo: Sorokaite trova l’ace, Santana la pipe e Alberti il muro del 15-11, poi entra Pietrelli per Sorokaite ma ancora la Sab non è doma e Degradi la trascina fino al 16-16 costringendo al time out Caprara. Al rientro Degradi firma addirittura il sorpasso (16-17), poi l’attacco out di Santana vale il 17-19 e costringe di nuovo il coach di Firenze a fermare tutto. Sorokaite attacca fuori (17-20), entra Di Iulio per Tirozzi e Santana piazza un murone su Pencova (19-20), poi si entra in una fase ad altissima tensione (20-22) fino a quando un muro di Alberti chiamato out viene corretto dal videocheck: è 22-22, subito dopo Sorokaite trova il 23-22 e Degradi attacca out (24-22), e in trance agonistica è Tirozzi a trovare il mani out che vale i tre punti (25-22).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Ovviamente sono soddisfatto perché oggi era importante conquistare i tre punti: abbiamo giocato bene nei primi due set, soprattutto migliorando nella fase di transizione e nella velocità, poi nel terzo set c’è stato un altro calo come contro Scandicci e su questo voglio lavorare per capire qual è il problema. Abbiamo fatto dei progressi in attacco, molti derivati dal palleggio di Dijkema, abbiamo ancora qualche problema di palla con Indre e dobbiamo migliorare lì e nella tenuta fisico-mentale nel corso della gara. Ora giocheremo contro squadre costruite sulla carta per essere almeno come noi in classifica, come Bergamo e Casalmaggiore, e quindi saranno due partite che decideranno se potremo lottare per i play off o dovremo continuare a pensare alla salvezza”.
C’è voglia di tre punti in casa Il Bisonte. Le ultime quattro sconfitte consecutive erano tutto sommato preventivabili, visto che sono arrivate contro le prime tre della classifica più la quinta, ma ora che il ciclo terribile è terminato, l’intenzione di coach Caprara e della sua squadra è quella di cambiare rotta già da domani: la sedicesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1 propone alle 17 al Mandela Forum la sfida con la SAB Legnano, che di fatto è anche uno scontro salvezza perché le lombarde sono penultime a tre punti dalle bisontine. Ecco perché il successo è praticamente obbligatorio, e Firenze cercherà di centrarlo anche alla luce dei miglioramenti già emersi nel derby di giovedì sera: Laura Dijkema, pur con due soli allenamenti sulle gambe e con l’intesa ancora da trovare con le sue compagne, ha fatto vedere buone cose, e anche i pochi minuti in campo dell’altro nuovo arrivo, Chiaka Ogbogu, sono stati incoraggianti. In più tutto il gruppo sta cominciando ad assimilare i nuovi insegnamenti di coach Caprara, che sta lavorando sodo pur con poco tempo a disposizione per i tanti impegni ravvicinati, e che domani avrà un solo dubbio legato alle condizioni di Chiara Di Iulio. Dall'altra parte invece ci sarà una Legnano che pur reduce da cinque sconfitte consecutive non andrà sottovalutata: la voglia di riscatto delle ragazze di Buonavita è tanta, e il ko dell’andata insegna che la SAB, seppur spuntata rispetto a qualche mese fa, ha le armi per far male a Il Bisonte
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è il libero della SAB Silvia Lussana, che ha giocato ne Il Bisonte nella serie A2 2012/13, mentre a livello di precedenti c’è da segnalare solo quello dell’andata, con la vittoria di Legnano al PalaBorsani per 3-1.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Quella di domani è senza ombra di dubbio una partita da vincere assolutamente, perché dobbiamo cominciare a fare punti per raggiungere prima possibile la salvezza matematica. Dovremo cercare di essere attenti nella fase muro-difesa, concedere poco al loro attacco ed essere incisivi in battuta e propositivi in seconda linea: nelle ultime settimane abbiamo vissuto un cambio di allenatore e anche di alcune giocatrici, quindi stiamo compiendo un percorso di crescita, ma sono pronto a scommettere che domani non commetteremo l’errore di sottovalutare l’impegno”.
LE AVVERSARIE – La SAB Legnano, rispetto all'andata, ha subito una vera e propria rivoluzione: in panchina non c’è più Andrea Pistola, sostituito dall'ex coach di Palermo e Busto Arsizio Eraldo Buonavita, mentre a livello di roster se ne sono andate Camilla Mingardi, Sonia Newcombe e Annie Drews, ed è arrivata la schiacciatrice Cristina Barcellini (classe 1986), che era senza squadra dopo che nell’ultima stagione aveva vinto lo scudetto con Novara. Proprio Barcellini dovrebbe giocare in banda insieme ad Alice Degradi (1996), per il resto in regia ci sarà Valeria Caracuta (1987), con la colombiana Amanda Coneo (1996) che probabilmente agirà da opposto e le centrali che, visto l’infortunio di Alicia Ogoms (1994), saranno la slovacca Jaroslava Pencova (1990) e Melissa Martinelli (1993), mentre nel ruolo di libero ci sarà Silvia Lussana (1988).
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e SAB Legnano sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Fabio Ferri e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3
IL BISONTE FIRENZE 0
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Carlini 3, Samadova ne, Bianchini 1, Adenizia 6, Di Iulio I., Merlo (L), Papa ne, Mancini ne, Haak 18, Arrighetti 3, Bosetti 10, Ferrara ne, De La Cruz 13. All. Parisi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 7, Alberti 4, Bechis ne, Bonciani, Santana 12, Di Iulio C. ne, Parrocchiale (L), Ogbogu 1, Pietrelli ne, Miloš Prokopić 9, Tirozzi 14, Dijkema 1. All. Caprara.
Arbitri: Santi – Vagni.
Parziali: 25-21, 25-23, 25-20.
Note – durata set: 25’, 28’, 25’; muri punto: Scandicci 7, Il Bisonte 2; ace: Scandicci 1, Il Bisonte 2.
Il risultato del derby alla fine rispecchia la classifica, con la Savino Del Bene Scandicci che batte Il Bisonte Firenze 3-0 e conferma i punti di differenza fra le due squadre, che adesso sono diciannove, ma l’impressione che resta a fine match è che in realtà il gap di valori non sia così ampio: in certi momenti le bisontine avrebbero potuto girare a proprio favore almeno i primi due parziali (nel secondo il vantaggio era addirittura di 14-18), ma qualche errore e la classe delle avversarie, brave ad approfittarne, hanno fatto la differenza, e Haak è stata come al solito impressionante (18 punti col 45% in attacco). Caprara comunque può tornare a casa con buoni segnali in vista del prosieguo della stagione, anche dalle due nuove: Dijkema, al debutto, ha fatto subito buone cose in distribuzione, e a beneficiarne in attacco sono state soprattutto Santana (55%) e Miloš (66%), ma è chiaro che ancora ci vorrà del tempo per amalgamarsi bene con tutte le compagne visti i soli due allenamenti col gruppo. Nel corso del match il coach ha poi trovato il modo di far debuttare anche Ogbogu, arrivata solo in mattinata e subito a punto con un primo tempo.
Caprara, con Di Iulio ancora inutilizzabile, parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Tapp e Miloš al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Carlini in palleggio, Haak opposto, De La Cruz e Bosetti schiacciatrici laterali, Adenizia e Arrighetti al centro e Merlo libero.
Pronti via e il primo break è firmato Haak, con la svedese che con un paio di attacchi e un turno al servizio ficcante mette in difficoltà Firenze e permette a Scandicci di salire 7-3, con Caprara che ferma subito il gioco: la debuttante Dijkema firma il suo primo punto con un muro e ferma l’emorragia, la squadra comincia a girare a regime e Sorokaite e Alberti avvicinano Il Bisonte sul 12-11, anche se poi le bisontine si incartano in un’altra rotazione e il 16-12 costringe Caprara a chiamare di nuovo time out. Firenze ci prova ancora ma stavolta Scandicci non si fa riprendere (22-17), anche se due mani-out consecutivi di Tirozzi convincono Parisi a chiedere il time out (22-19): Il Bisonte si avvicina ancora col pallonetto di Dijkema (23-21), ma poi Carlini mura Santana e al primo set point è un altro muro (stavolta di Bosetti) a sancire il 25-21.
Il secondo set è subito più equilibrato e punto a punto, fin quando un punto di Miloš e un errore di Haak creano il primo break (7-9): il gran punto di Tirozzi al termine di un’azione lunghissima vale il + 3 e il time out Parisi (11-14), dopo un attacco out di De La Cruz lo stesso tecnico inserisce Bianchini e Isabella Di Iulio per Carlini e Haak (11-15), ma Il Bisonte rimane sul + 4 con Santana (14-18) e Parisi chiude il doppio cambio. Scandicci non molla e piano piano rientra fino al – 1 con De La Cruz (19-20), poi Haak spara fuori la battuta e Caprara inserisce Bonciani al servizio per Miloš, ma Sorokaite attacca out (20-21) e subito dopo Bosetti impatta (22-22). Time out Caprara, De La Cruz sorpassa (23-22) e Sorokaite pareggia subito (23-23), poi arriva il momento di Ogbogu per Santana per alzare il muro ma Haak trova il 24-23 e Sorokaite attacca out per il 25-23.
Il Bisonte non si demoralizza e sale subito 1-5 nel terzo con una super Tirozzi, con Parisi che prova a parlarci su e la Savino che inizia subito a recuperare fino al 9-10 suggellato dal pallonetto di Haak. Ancora la scatenata svedese trova il pareggio (11-11) e poi il sorpasso (13-12) e l’allungo (15-13), tanto che Caprara è costretto a chiamare time out: adesso è complicatissimo mettere giù il pallone, mentre dall’altra parte la ricostruzione è aiutata da un terminale offensivo come Haak che mette giù anche il 18-14. Il coach di Firenze inserisce Ogbogu per Milos, la statunitense firma il suo primo punto per il 20-18, ma due errori di fila valgono il 22-18 e alla fine è la solita Haak a chiudere 25-20.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono dispiaciuto perché il nostro muro-difesa non ha funzionato un granchè e potevamo fare molto meglio. Nel terzo set poi abbiamo fatto una valanga di errori in attacco, ed è un peccato perchè abbiamo giocato a un livello abbastanza vicino al loro. In generale sono abbastanza soddisfatto dell’attacco e della battuta, limitatamente ai primi due set, poi il nostro servizio è calato e abbiamo fatto anche errori macroscopici: dobbiamo abituarci a giocare partite di questo livello, stando attente dall’inizio alla fine. Le nuove? Laura ha fatto un’ottima partita, Chiaka invece l’ho messa dentro perchè il nostro muro non stava facendo bene, e ha toccato subito una palla a muro e ha fatto un punto, quindi non potevamo chiederle di più”.
Dopo le sfide con la prima e la seconda della classifica, domani sera il Bisonte Firenze chiude il suo trittico terribile affrontando in trasferta la terza, la Savino Del Bene Scandicci: alle 20.30, il turno infrasettimanale valido per la quindicesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup propone l’ormai tradizionale derby fiorentino, che si giocherà al palasport di Scandicci e che visto il suo fascino sempre crescente sarà anche il posticipo televisivo trasmesso in diretta da Rai Sport + HD. Negli ultimi anni le due squadre si sono affrontate innumerevoli volte, ma in ogni occasione il derby propone spunti interessanti e diversi: quello di domani sarà per esempio il primo con Giovanni Caprara sulla panchina de Il Bisonte, che cercherà di regalarsi una grande impresa come quella che centrò nell’ultima giornata della scorsa stagione, quando riuscì a vincere 3-2 a Scandicci interrompendo una lunga serie negativa nelle stracittadine di A1. Il compito ovviamente non sarà semplice, perché la Savino Del Bene è una delle corazzate del campionato e in classifica precede di sedici punti Firenze, oltre ad aver vinto l’andata al Mandela Forum, ma la squadra sta lavorando bene agli ordini del nuovo coach e arriva con il giusto entusiasmo all’appuntamento: l’utilizzo delle due ultime arrivate Dijkema e Ogbogu è ancora in sospeso, sia per motivi burocratici che logistici (l’olandese avrà eventualmente un solo allenamento nelle gambe con le nuove compagne, la statunitense zero), mentre per il resto Caprara potrà contare su tutto il gruppo, con l’unico dubbio che riguarda la disponibilità di Di Iulio non in perfette condizioni.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono due, una per ogni squadra: ne Il Bisonte c’è Sara Alberti, che giocò a Scandicci nella stagione 2015/16 in A1, mentre nella Savino Del Bene c’è Marika Bianchini, che con l’Azzurra Volley è stata protagonista della storica promozione dalla B1 (2011/12) e del primo anno di A2 (2012/13). I precedenti fra i due club invece si perdono nella notte dei tempi: prendendo come riferimento quelli dalla B1 in su, ovvero dal 2003 a oggi, i confronti diretti sono stati diciannove, con l’Azzurra che ne ha vinti dieci e Scandicci nove (di cui sei su sette in A1).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono molto curioso di vedere che atmosfera si respira nel derby toscano, una cosa nuova per me nonostante abbia vissuto altre stracittadine. Dal punto di vista tecnico invece mi auguro che ci possa essere un piccolo miglioramento rispetto al match di Novara, soprattutto per quello che riguarda la lettura della partita, mentre l’atteggiamento già mi era piaciuto. Poi è chiaro che affrontiamo una squadra di caratura tecnica superiore, quindi sarà difficile, ma vogliamo provare a essere competitivi e a dare una bella soddisfazione ai nostri tifosi. Le due nuove? Intanto sono molto contento del loro arrivo, anche se ancora non sappiamo se potranno giocare, poi per quanto riguarda Ogbogu diciamo che era un discorso obbligato visto l’infortunio di Tapp, mentre quella di Dijkema è stata una scelta tecnica, dettata dal fatto di poter prendere subito una palleggiatrice forte e vincente che sarà utilissima anche in prospettiva 2018/19”.
LE AVVERSARIE – La Savino Del Bene Scandicci di Carlo Parisi non ha apportato modifiche di mercato rispetto all’andata, e dovrebbe schierarsi con il suo 6+1 titolare, con la statunitense Lauren Carlini (1995) in palleggio, la svedese Isabelle Haak (1999) come opposto, la dominicana Bethania De La Cruz (1989) e Lucia Bosetti (1989) in banda, Valentina Arrighetti (1985) e la brasiliana Adenizia Ferreira Da Silva (1986) al centro e Enrica Merlo (1988) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Savino Del Bene Scandicci e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre), e sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), venerdì in prima serata alle 21.20.
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