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Domenica, 11 Dicembre 2016 19:03

Il Bisonte non si ripete e cade al Mandela contro una super Modena

IL BISONTE FIRENZE 0

LIU JO NORDMECCANICA MODENA 3

 

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 18, Brussa 3, Bechis ne, Bayramova 7, Norgini, Enright 8, Bonciani 1, Melandri 4, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 5. All. Bracci.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Brakocevic Canzian 10, Belien 9, Valeriano, Heyrman 7, Leonardi (L), Marcon 6, Bosetti ne, Ferretti 2, Petrucci ne, Ozsoy 19, Bianchini, Garzaro ne. All. Gaspari.

Arbitri: Brancati – Saltalippi.

Parziali: 23-25, 20-25, 20-25.

Note – durata set: 27’, 26’, 27’; muri punto: Il Bisonte 10, Modena 6; ace: Il Bisonte 2, Modena 1; spettatori totali 800.

Il Bisonte Firenze non riesce a ripetere la grande prestazione mostrata contro Busto e cade al cospetto di una Liu Jo Nordmeccanica Modena che ha dimostrato di valere decisamente di più della sua classifica. Quando Ozsoy è in serate come questa, è difficile fermarla (19 punti col 45% in attacco), ma Ferretti ha messo in ritmo tutte le sue attaccanti, rendendo il gioco imprevedibile e evidenziando le qualità di campionesse come Brakocevic, Belien, Heyrman e Marcon.

Firenze comunque ci ha provato, con Bonciani che ha sostituito l’infortunata Bechis e un piccolo rammarico per il primo set, condotto fino alle fasi finali e giocato decisamente alla pari, mentre nel secondo e nel terzo Modena ha creato subito dei gap importanti che poi hanno reso vani i tentativi di rimonta d’orgoglio delle ragazze di Bracci. Poco male, la classifica rimane positiva e all’orizzonte c’è un’altra partita importante, a Montichiari, per provare a rimanere fra le prime otto.

Marco Bracci deve fare a meno di Bechis (problemi a una spalla) e parte con Bonciani in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Gaspari risponde con Ferretti in palleggio, Brakocevic Canzian opposto, Marcon e Ozsoy schiacciatrici laterali, Heyrman e Belien al centro e Leonardi libero.

La prima fase è equilibrata, con un paio di muri consecutivi che danno il vantaggio a Il Bisonte (8-7), e Sorokaite che provoca il time out di Gaspari (9-7): sul 12-10 c’è il solito cambio in seconda linea con Norgini per Melandri e Parrocchiale che entra per Bayramova, e sul fallo modenese che costa il 14-10 Gaspari deve spendere un altro tempo. Brakocevic sale di livello e la Liu Jo si avvicina (16-14), Bracci ferma il gioco, sul 18-16 entra Pietrelli per Bayramova, ma un paio di errori valgono il pareggio (18-18) e il nuovo tempo per Firenze. Il break delle ospiti prosegue fino al 18-20, sul 21-23 Gaspari inserisce Bianchini in battuta per Belien, Bonciani accorcia di seconda ma Brakocevic procura due set point, e al secondo Ozsoy mette giù il 23-25.

Nel secondo set sono le ospiti a partire meglio, e un muro di Marcon vale il 3-6 e il time out per Bracci: Ozsoy è scatenata (3-8), entra Pietrelli per Bayramova ma la Liu Jo non si ferma (7-15), anche se poi un paio di muri di Melandri riavvicinano Il Bisonte (15-19), con Gaspari che ferma il gioco. Altri due muri di Melandri ed Enright valgono il 18-21, ma la rimonta non si concretizza e Modena chiude 20-25.

Nel terzo set c’è Brussa per Bayramova, con Sorokaite spostata in posto 4, ma dopo una fase iniziale di equilibrio è ancora Modena ad allungare con Marcon (5-9): Il Bisonte prova a reagire, ma le ospiti giocano bene e Ferretti riesce a organizzare bene per tutte le sue attaccanti tanto che il vantaggio si dilata fino al 9-16. Ancora una volta Firenze dimostra di non voler mollare (14-18), ma di nuovo Gaspari ferma il gioco e al rientro la sua squadra torna a macinare punti (14-20), per poi chiudere con Belien (20-25).

LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Mi spiace per la sconfitta per 3-0, ma rimango convinto che forse nel primo set avremmo potuto far di più: all’inizio siamo state molto brave e abbiamo giocato palla su palla, mettendo in difficoltà Modena, ma poi la differenza è stata su due punti in cui potevamo giocare una palla comoda ma non siamo riusciti a fare un buon contrattacco. Le occasioni le abbiamo avute, però in un set è normale sbagliare tre palloni, anche se contro squadre forti come queste bisogna giocare sempre al massimo e non è facile, altrimenti ti costa il set. Da lì abbiamo un po’ accusato, soprattutto all’inizio dei due parziali: nel terzo abbiamo provato anche una formazione diversa, che è una formazione che possiamo riproporre, ma non è bastato”.

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