Il Bisonte conferma anche a Novara i progressi visti nelle ultime partite, e concretizzati nel successo con Bolzano, ma purtroppo stavolta non basta per tornare a Firenze con almeno un punto. La Igor Gorgonzola fa vedere di essere una grande squadra nei momenti decisivi, e chiude con un triplice 25-22 forse un po’ troppo pesante ma comunque meritato. La squadra di Francesca Vannini, in cui ha debuttato Usic (nove punti e più di un buono spunto prima di lasciare spazio a Negrini nel terzo set), ha retto bene l’urto della maggiore potenza delle locali (con Fabris e Malesevic sugli scudi), ricevendo finalmente molto bene (66% di positiva e 44% di perfetta) e battendo anche in maniera più efficace (sei ace di cui due di una Vanzurova che ha attaccato al 47% giocando una grande partita anche dietro), ma ha pagato per alcuni black out conditi da qualche errore di troppo, non riuscendo poi a tenere il ritmo nelle fasi finali dei set.
Francesca Vannini sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Usic in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero. Fenoglio invece mischia un po’ le carte e risponde con Signorile in palleggio, Fabris opposto, Bosetti e Malesevic schiacciatrici laterali, Bonifacio e Guiggi al centro e Bruno libero.
Il primo pallone è subito della Usic, che bagna il suo debutto con due ace consecutivi (0-2), e che la battuta funziona si vede anche sul successivo ace di Vanzurova (3-6). Novara però si sveglia e sulla battuta di Guiggi piazza quattro punti di fila per il sorpasso di Malesevic (7-6): inizia una partita punto a punto, dove Il Bisonte risponde alla grande alla potenza di Malesevic e Fabris e controsorpassa con Usic e la fast di Calloni (11-13). Peccato che qualche errore di troppo permetta alla Igor di tornare avanti (15-13), costringendo Vannini al time out: la situazione però non cambia, le locali puniscono sempre in ricostruzione e Firenze non fa più punto, subendo un 10-1 per il 21-14. Qui incredibilmente è Novara a bloccarsi, anche grazie alle grandi difese di Parrocchiale e alla battuta ficcante di Bechis, e Usic chiude il controparziale di 1-7 per il 22-21: Fenoglio chiede tempo, Bechis firma l’ace del 22-22 ma poi Fabris trova l’attacco del 23-22, e un’asta e una doppia di Usic costano il 25-22.
Equilibrato anche l’inizio del secondo set, con un muro di Usic che vale il 6-8 e Fenoglio che inserisce Cruz per Bosetti. Ancora un black out con troppi errori costa il sorpasso Igor (10-8), ma Il Bisonte stavolta non si fa staccare e combatte con tutte le armi: sul 17-16 entra Pietrelli per Vanzurova in seconda linea, sul 21-20 stessa mossa con Negrini per Usic, ma la Igor con una grande difesa e l’attacco di Cruz trova il 22-20. E’ il break decisivo, sul 23-21 entra Martinuzzo per Calloni e alla fine Cruz chiude 25-22.
Nel terzo rimangono in campo Martinuzzo e Negrini (per Calloni e Usic) da una parte e Cruz dall’altra, Il Bisonte parte forte (2-5) e riesce a tenere la testa avanti al time out tecnico (10-12): al rientro però Guiggi sorpassa con due fast (13-12), e la partita torna equilibratissima, con Firenze che ripassa avanti grazie a Turlea (16-18). Peccato per l’ennesimo black out, che costa il 5-0 e il 21-18: da qui alla Igor basta controllare, ed è ancora Cruz a sancire il terzo e definitivo 25-22.
LE PAROLE DI MARTA BECHIS – “La squadra si è trasformata in queste ultime due settimane, con tre nuove pedine compresa la sottoscritta, quindi è tutto un po’ cambiato e dobbiamo ancora capire bene chi siamo e cosa vogliamo essere in futuro. Quel che è certo è che siamo una buona squadra, che deve lavorare tanto ma che non merita questa posizione in classifica: stasera abbiamo dato una bella dimostrazione di carattere, ma sono sicura che possiamo fare anche molto di più”.
Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze
Andrea Pratellesi
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