Come nei peggiori incubi, il trittico di tre gare in una settimana si chiude come era cominciato e come era proseguito per Il Bisonte, ovvero con una sconfitta, la terza di fila: la prestazione della Foppapedretti Bergamo è stata impressionante, e la sua vittoria è stata meritata, mentre Firenze, a tratti, è apparsa impaurita, vittima di un momento negativo che l’ha portata in una specie di buca, e un dato su tutti, le dieci battute sbagliate, è lì a dimostrarlo. Le potenzialità per uscirne però ci sono tutte, e l’impressione è che serva soltanto una scintilla per svoltare e tornare la squadra vista contro Piacenza.
Francesca Vannini sceglie Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero, Lavarini risponde con Lo Bianco in palleggio, Barun opposto, Gennari e Plak schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Paggi al centro e Cardullo libero.
Il Bisonte entra in campo con grinta, Bergamo prova a forzare ma una Negrini infallibile in attacco tiene attaccate le gigliate con quattro punti (9-8). Sul primo muro subito dalla numero 7 però la Foppa fugge, conquistando anche uno spettacolare e lunghissimo punto prima del time out tecnico (12-8). Firenze comunque è in partita, anche se le troppe battute sbagliate contribuiscono ad allargare ulteriormente il gap (18-12): entra Perinelli per Vanzurova, ma Bergamo è implacabile e chiude con due ace di Barun (25-14).
Le padrone di casa provano subito l’allungo anche nel secondo set con l’ace di Plak e il muro di Aelbrecht (6-3), ma stavolta dall’altra parte arriva subito la risposta con Turlea (7-6). Nonostante continui a sbagliare troppe battute, Il Bisonte rimane in scia, fino ai due punti di fila di una Aelbrecht devastante (13-10): Francesca Vannini fa debuttare in battuta Martinuzzo, poi inserisce Pietrelli per Vanzurova (19-15), e una super difesa di Calloni concretizzata da Turlea riavvicina Firenze (19-17), ma l’ace di Plak è una mazzata (22-18) e il muro di Lo Bianco chiude i conti (25-19).
Nel terzo set c’è Perinelli per Vanzurova, ed ancora una volta sono gli errori in battuta ad avvantaggiare Bergamo, che ne approfitta con Plak (10-6): adesso la Foppa è insuperabile anche a muro (14-7), entra Mazzini per Van De Vyver in regia e poi anche Martinuzzo in battuta per Ninkovic, e il suo ace convince Lavarini a chiamare time out (19-13). Evidentemente la pausa fa bene alle locali, che rientrano agguerrite e piazzano subito il nuovo allungo che poi porta alla chiusura per 25-14.
LE PAROLE DI DUCCIO RIPASARTI – “Non c’è molto da dire, ci hanno sovrastato in tutti i fondamentali: a questo punto lavoreremo duro tutta la settimana per migliorare, perché ci serve una svolta e vogliamo vederla contro Vicenza domenica prossima”.
Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze
Andrea Pratellesi
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