Perdere una partita al quarto set quando sei avanti nel punteggio e nel gioco fa male. Sul 23 a 21 un'incomprensione in difesa, un muro in ritardo e un pizzico di sfortuna non hanno consentito alle ragazze di Bellano di andare meritatamente al tie-break.
Dopo un inizio tutto di marca emiliana, con tanti errori da parte delle fiorentine, c'è stata una grande reazione di carattere che poteva e doveva portare punti in casa della Savino Del Bene. Il bicchiere è a metà: momenti di black-out, tanti errori gratuiti, un gioco al centro che stenta a decollare ma anche un'immensa Nikolova, autrice di 30 punti, con un potenziale di squadra evidente. Manca ancora il lavoro in palestra di un gruppo che per 10/12 è nuovo e che deve ancora amalgamarsi. Solo questione di tempo, anche se due sconfitte per le ambizioni della squadra complicano leggermente il cammino.
La partita in sostanza ha vissuto due fasi: un predominio assoluto della Nordmeccanica trascinata da una Meijners incontenibile e un altra dove abbiamo visto una bella Savino Del Bene, che purtroppo non è stata cinica. Tanti i cambi provati da Bellano (nel sestetto iniziale c'era Pietersen e non Fiorin), poi nel corso della partita c'è stato un costante utilizzo di Alberti. Cosa è successo? Forse banali problemi di gioventù.
Ora c'è solo da guardare avanti, arriva Bolzano squadra quadrata e in forma: da ora è vietato sbagliare.