Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Mazzanti deve invece fare a meno di De Kruijf e risponde con Skorupa in palleggio, Fawcett opposto, Bricio e Robinson schiacciatrici laterali, Folie e Danesi al centro e De Gennaro libero.
Il Bisonte non si fa impressionare dal rumore del PalaVerde e parte forte con Enright e Sorokaite (3-5), per poi allungare sul + 3 con un errore di Bricio (9-12): la partita è bellissima, Firenze difende ma l’Imoco comincia a martellare, anche se le bisontine reggono il vantaggio con Calloni e Sorokaite (15-17), e quando Odina piazza l’ace del 16-19 Mazzanti è costretto a chiamare time out, inserendo anche Ortolani per Fawcett. Sul 17-19 Pietrelli sostituisce l’azera in seconda linea e piazza subito la difesa da cui nasce il 17-21, poi nell’Imoco entra anche Barazza per Folie ma Calloni mette giù due palloni di fila (19-24), e poi Odina chiude con un grande diagonale (20-25).
Nel secondo Mazzanti lascia in campo Ortolani per Fawcett, e stavolta è Conegliano a partire meglio con Robinson e Folie (6-3), con il PalaVerde che si rianima e Bracci che chiama time out: Enright (tre punti su quattro) ferma l’emorragia (6-4), ma in qualche modo le pantere rimangono avanti e poi allungano con Bricio (12-8). Firenze c’è, Odina la riporta sotto (12-11) e Mazzanti è costretto a fermare il gioco, con l’Imoco che si riallontana subito con Bricio e Ortolani (16-11) e Bracci che non può far altro che utilizzare un altro tempo: Il Bisonte tenta di riavvicinarsi, sul 18-15 si fa male Samanta Bricio che esce fra le lacrime sostituita da Costagrande, poi sul 19-16 entra Bonciani in battuta per Bechis ma Costagrande mette il suo primo punto e la regista titolare rientra (20-16). Le bisontine si avvicinano ancora con un muro di Enright su Ortolani (21-19), e dopo l’altro muro di Calloni sempre su Ortolani (22-21), Mazzanti chiama time out: ancora una volta il tempo permette alle ospiti di accelerare (24-21) ma Firenze riesce con grande orgoglio a pareggiare: qui un muro di Odina annulla un altro set point (25-25), ma sul quinto un block in di Danesi sulla stessa azera vale il 27-25.
Nel terzo Mazzanti gioca la carta Fawcett opposto con Ortolani in quattro con Robinson, e l’Imoco parte di nuovo fortissimo (3-0): Il Bisonte continua a lottare con la grinta dei giorni migliori su tutte le palle con Parrocchiale straordinaria in difesa e Bechis che si permette anche il tocco di seconda vincente (7-6), ma Skorupa non è da meno e serve una palla splendida a Fawcett (11-8), con l’errore di Sorokaite che costringe Bracci al time out (12-8). Un muro di Melandri (cinque in totale nel match) vale il 12-10, poi entra Pietrelli per Odina ma Ortolani ritrova subito il + 4 (14-10), e sul 17-12 Bracci ferma di nuovo tutto, ma stavolta la rimonta non riesce e Conegliano chiude con un errore di Enright (25-18).
Nel quarto sul 4-2 entra subito Pietrelli per Odina, poi Folie mette l’ace del 7-4 e Fawcett l’attacco del 10-6 che provoca il time out di Bracci: adesso è davvero impossibile giocare perché l’Imoco gioca da Imoco attaccando con percentuali altissime e difendendo tutto (16-9), e il 25-16 firmato da Folie ne è la logica conseguenza.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “É stata una partita a due facce: abbiamo iniziato molto bene nel primo set con grandi difese e grandi attacchi, rimanendo sempre avanti di qualche punto e questo ci ha permesso di portarlo a casa. Nel secondo purtroppo abbiamo commesso sette errori punto in attacco, un fondamentale che ci aveva sostenuto bene fino a oggi, e non siamo riusciti a compensare con gli altri fondamentali, cosa che invece abbiamo fatto nelle altre gare. Il terzo e il quarto set invece siamo sempre stati sotto, poi loro hanno preso fiducia, e oltretutto sono una squadra fortissima e quindi non le abbiamo più riprese. Peccato per il secondo set, perché nonostante gli errori commessi siamo arrivati a un passo dal poter andare 2-0, ma non ci siamo riusciti e credo che questo ci abbia tagliato le gambe. Ma solo per questa partita, perché domani c’è la bella: sarà difficile, ma dobbiamo provare a tornare a difendere come difendevamo all’inizio, e a quel punto potremo sperare di metterle ancora in difficoltà”.