Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Salvagni risponde con Pincerato in palleggio, Popovic-Gamma opposto, Papa e Bartsch schiacciatrici laterali, Bauer e Zambelli al centro e Bruno libero.
La partenza di Bolzano è sprint (2-5), ma Sorokaite riporta subito sotto Il Bisonte (5-5), poi si gioca punto a punto fino a quando Melandri, con un primo tempo e un muro, firma il 14-12 che costringe Salvagni a chiamare time out: la rimonta è immediata (14-14), ma poi un errore di Popovic vale il 19-17 e il nuovo time out per Bolzano. Ancora una volta c’è la reazione ospite, con Bartsch che sorpassa (20-21) e l’attacco out di Sorokaite (20-22) che provoca il tempo inevitabile di Bracci: stavolta è Odina, con un attacco e una battuta ricevuta male e chiusa da Enright, a riportare Il Bisonte in parità (22-22), poi il muro di Melandri, seguito da un ace di Odina, vale due set point (24-22). Il primo è annullato da Bartsch, il secondo da un ace di Pincerato (24-24), poi si entra in un finale pazzesco: Bolzano arriva al set point con Papa (25-26), Calloni lo annulla (26-26), e poi due muri dello stesso capitano e di Enright chiudono il primo set 28-26.
Anche l’inizio del secondo set è equilibrato, ma poi un paio di errori delle ospiti provocano l’8-5 e Salvagni ferma tutto: si procede ad elastico, con Il Bisonte che rimane comunque sempre in vantaggio, e dopo due muri di Odina e Melandri Salvagni sostituisce Popovic con Matuszkova, ma non serve perché ancora Odina da seconda linea piazza il 15-11. L’azera è scatenata (20-15), Salvagni mette dentro anche Bertone per Zambelli e Ikic per Papa, ma Firenze non molla e al terzo set point chiude con Calloni (25-21).
Nel terzo Salvagni lascia in campo Bertone, Ikic e Matuszkova, ma il primo allungo è de Il Bisonte con due muri di Calloni e due attacchi di Sorokaite e Odina (9-5): Bartsch prova a tenere a galla Bolzano, e con tre punti sigla il 10-8 che costringe Bracci al time out, poi sul 12-11 entra Pietrelli per Odina ma il Sudtirol impatta sul 12-12 e poi passa ancora con Bartsch (12-13). Firenze non ci sta e controsorpassa con Enright (15-14), Salvagni rimette Papa per Ikic ma un altro murone di Calloni vale il 17-14 e il time out ospite: il Sudtirol reagisce ancora una volta (17-17), ma Enright e un muro di Odina ristabiliscono subito le distanze (19-17), e poi Melandri con il muro allunga a + 3 (21-18). E stavolta è la fuga decisiva: Odina firma il 24-20, entra Bonciani per Bechis in battuta e al secondo match point è Sorokaite a far esplodere il Mandela.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “C’è poco da dire, una grande partita. Siamo tutti molto contenti perché è stato un match molto difficile, con un primo set combattutissimo: eravamo andati anche sotto nel momento decisivo, ma poi siamo riusciti a riprenderle e a vincere. La squadra ha dimostrato grande carattere e le ragazze hanno saputo far bene anche nei set seguenti: non hanno mai creduto di aver già vinto e questa è stata la caratteristica fondamentale. Adesso andremo a Bolzano, sappiamo tutti che ci basta vincere un set ma dobbiamo pensare che là sarà una battaglia come è stata stasera”.