Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Delmati risponde con Dall’Igna in palleggio, Tomsia opposto, Segura e Eckerman schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Candi al centro e Arcangeli libero.
Monza sfrutta Aelbrecht e un paio di errori di Firenze per partire subito forte (5-2) e allungare sul 10-6 con l’errore in battuta di Odina: il primo scatto di orgoglio arriva col pallonetto di Enright e il muro di Calloni (10-8), ma poi le locali riallungano (13-9) e Bracci chiama time out. La Saugella tiene il vantaggio, sul 19-15 entra Pietrelli per Bayramova, poi sul 20-15 arriva un altro bel parziale de Il Bisonte sul turno di servizio di Sorokaite, e il tocco di seconda di Bechis vale addirittura il 20-20. Dal 22-20 ci sono ancora Enright e Calloni (con il muro) a ristabilire la parità (22-22), ma poi una battuta sbagliata della portoricana e un muro di Segura valgono il 24-22, e al secondo set point è Tomsia a chiudere 25-23.
Nel secondo set Il Bisonte parte decisamente meglio con primo tempo e muro di Calloni per lo 0-3: Monza però non ci sta, e dopo un lungo avvicinamento arriva al pareggio sull’11-11 con un attacco appena fuori di Sorokaite. Un muro dello stesso opposto ristabilisce il + 2 (13-15), sul 16-18 entra di nuovo Pietrelli per Bayramova, e Calloni continua con il suo show personale nel parziale (18-22), ma il rientro di Monza sul 20-22 convince Bracci a chiamare time out: il capitano, con il suo settimo punto nel set, trova il 20-23, poi un fallo di Candi in battuta regala due set point (22-24) ma la Saugella li annulla entrambi con Tomsia e Segura (24-24). C’è da soffrire, ancora la spagnola annulla il terzo set point (25-25), ma sul quarto, procurato da Enright, è la stessa portoricana a chiudere con un mani-out (25-27).
Nel terzo il primo break arriva sul turno in battuta di Odina, grazie a Sorokaite e Enright (7-9), poi ancora Calloni con due muri di fila su Tomsia regala l’8-12, e Delmati è costretto a togliere la polacca per inserire Nicoletti. Sul 13-16 arriva anche il momento di Devetag per Candi, mentre per Bracci c’è Pietrelli al posto di Byramova: Monza prova ad avvicinarsi (16-18), Enright la ricaccia indietro (16-20) e poi dopo un po’ di sofferenza è un mani-out di Pietrelli a regalare il 22-25.
Nel quarto Bracci riparte con Pietrelli al posto di Bayramova, mentre Delmati rimette Tomsia e conferma Devetag e Begic per Candi e Eckerman, e il punto più bello della partita arriva sul 4-3, quando dopo nove difese di fila Enright trova la pipe del 4-4. Monza però prova a scappare (9-7), e allora Bracci chiama time out, quel che serve a Firenze per rientrare sul 10-10 con Sorokaite, e poi ad andare in vantaggio con Enright (11-12): un ace fortunatissimo della stessa portoricana vale il 13-15, poi si gioca punto a punto e Devetag trova il muro della parità sul 19-19. Sul 22-22 rientra Odina per Pietrelli, e sarà la mossa decisiva in un finale da agonia: l’azera firma il muro del 23-23, poi una super difesa permette a Sorokaite di mettere a terra il 23-24, e sul match point è ancora Odina a piazzare il muro del 23-25.
LE PAROLE DI RAFFAELLA CALLONI – “Per noi erano veramente molto importanti questi tre punti: fare bene anche negli scontri diretti era il salto qualitativo che dovevamo fare, e oggi ci siamo riuscite. É stata una vittoria di squadra, sono davvero molto contenta per le mie compagne che oggi hanno giocato benissimo ma anche per me: mi fanno piacere soprattutto i sette muri, che per una centrale sono il pane, anche perché purtroppo fino a ora non ero mai riuscita a fare così bene in questo fondamentale”.