Marco Bracci schiera il sestetto classico con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Chiappafreddo, che deve fare a meno dell’acciaccata Crisanti, risponde con Rondon in palleggio, Havlickova opposto, Cruz e Meijners schiacciatrici laterali, Adenizia e Brandini (proveniente dalla squadra di B1 della San Michele) al centro e Merlo libero.
Il primo set è molto equilibrato, poi Scandicci sale sul 22-18: Il Bisonte prova un bel recupero sul turno in battuta di Sorokaite (22-21), ma poi chiude Havlickova (25-22). Nel secondo Chiappafreddo inserisce Arrighetti per Adenizia e la Savino fugge sull’11-7, poi Enright apre la rimonta (11-10): entra Brussa per Bayramova, Sorokaite firma l’allungo (15-17) e Firenze ha anche un set point ma le locali lo annullano e poi Havlickova sigla il 28-26. Nel terzo Bracci inserisce Pietrelli, Repice e Norgini per Enright, Calloni e Parrocchiale, mentre dall’altra parte ci sono Scacchetti, Loda, Zago e Giampietri per Rondon, Cruz, Havlickova e Merlo: un turno in battuta di Zago vale il 18-13, e il gap rimane fino al 25-22 di Zago.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Abbiamo giocato tre buoni set contro Scandicci e abbiamo cercato di utilizzare questo allenamento contro una squadra importante come la Savino per mettere in pratica quello che vorremmo fare nel fine settimana: in particolare stiamo insistendo su alcuni aspetti di posizione muro-difesa, e poi ho avuto anche la possibilità di far giocare chi trova meno spazio. In futuro con Scandicci potremmo anche ripetere test infrasettimanali come questo”.