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Venerdì, 12 Gennaio 2024 11:50

Bullismo e Cyberbullismo nel contesto sportivo

Il Coni Point Firenze in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione e formazione nel contrasto del fenomeno di Bullismo e Cyberbullismo rivolto alle associazioni sportive (ragazzi/e, tecnici,  dirigenti e genitori) aderenti alle FSN e Eps del territorio metropolitano di Firenze.

Il corso, realizzato dai professionisti dell’Associazione Contrajus APS, è stato progettato per società e/o federazioni sportive, Enti di promozione per giovani atleti e/o arbitri, allenatori, istruttori e genitori degli atleti. L’associazione per conto della Città Metropolitana organizzerà presso le sedi delle associazioni gli interventi del bando finanziato dalla Regione Toscana per l’anno 2024. 

Per tutte le associazioni sportive che vorranno aderire, a titolo complementare gratuito al progetto, è indispensabile prendere accordi con il Presidente della Contrajus APS,  Avvocato Paolo Russo Cell. 3929958987 mail studio@avvocatopaolorusso.it  entro il mese di Gennaio 2024.


Il bullismo, come è noto, è indice di un malessere sociale in crescente aumento, che si traduce in una serie di comportamenti aggressivi di tipo abusivo in ambito giovanile.
In particolare, la sempre più frequente serie di episodi di violenza che coinvolgono bambini ed adolescenti all’interno di contesti giovanili (tra i quali, anche le associazioni sportive) configurano un quadro sociale ed educativo alquanto critico.
Tali contesti possono divenire, infatti, teatro sia di comportamenti illeciti e di condotte aggressive, individuabili come episodi di bullismo (nella sua più ampia accezione inteso), che incidono in modo profondo sullo sviluppo dei protagonisti a vario titolo coinvolti.
Una delle principali problematiche consiste proprio nel fatto che il fenomeno appare notevolmente sottovalutato sia sotto il profilo psicologico, sia sotto quello delle conseguenze giuridiche, tanto da parte degli autori di tali condotte illecite (poco o nulla consapevoli delle proprie azioni e delle conseguenze delle stesse anche sugli altri), quanto da parte dei cosiddetti protagonisti “di riflesso” (genitori, allenatori, dirigenti e altri soggetti che hanno a che fare con il mondo giovanile ed adolescenziale), a volte inadeguati a rispondere alle aspettative legate al proprio ruolo.
La veloce evoluzione tecnologica ha inoltre portato al rapido sviluppo, tra gli adolescenti, di una nuova forma di prevaricazione, il cyberbullismo, che si realizza attraverso l’impiego dei sistemi telematici e attraverso i numerosi social network nella libera disponibilità dei minori, senza alcuna vigilanza da parte dei genitori.

Nel programma formativo, composto di lezioni frontali e laboratoriali, verranno:
a) individuati e analizzati i ruoli e le caratteristiche di tutti i protagonisti coinvolti nel fenomeno (autori, vittime, spettatori, contesti di vita sociale, familiare, scolastica e sportiva), i social network e le app di messaggistica maggiormente utilizzati, nonché le metodologie di prevenzione da adottare;
b) analizzate le responsabilità civili e penali conseguenti al compimento di atti di bullismo e di cyberbullismo, nonché la tematica del relativo risarcimento dei danni subiti dalle vittime;
c) esaminate le tutele offerte dalle normative nazionali e regionali vigenti in materia, con particolare attenzione alla L. n. 71/2017 (c.d. Legge sul cyberbullismo) e eventuali modifiche e/o integrazioni;
d) realizzate attività laboratoriali (test, processi simulati etc.) per rendere concretamente operativo quanto imparato dai discenti;
e) favorite le conoscenze dei progetti presenti sul territorio (es. patentino digitale etc.).