dalla Serie A

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IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

IL BISONTE FIRENZE 1

 

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 1, Stufi ne, Camera, Plak 6, Nizetich, Chirichella 9, Sansonna (L1), Piccinini 2, Bici ne, Bartsch 20, Zannoni, Veljkovic 14, Egonu 27. All. Barbolini.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 20, Alberti 5, Lippmann 16, Bonciani, Maleševic ne, Degradi 8, Daalderop 3, Parrocchiale (L1), Candi, Dijkema 1, Popović 5, Venturi (L2) ne. All. Caprara.

Arbitri: Saltalippi – Canessa.

Parziali: 27-25, 25-14, 21-25, 25-23.

Note – durata set: 23’, 23’, 30’, 31’; muri punto: Novara 12, Il Bisonte 6; ace: Novara 4, Il Bisonte 4.

Il Bisonte Firenze gioca un’altra partita straordinaria e per lunghi tratti fa sognare i venti tifosi arrivati al PalaIgor a sostenerlo, ma alla fine deve arrendersi a una Igor Gorgonzola Novara che stavolta ha dovuto mettere in campo tutto il suo valore per vincere e allungare la serie dei quarti di finale dei play off alla bella. Le bisontine hanno giocato un gran primo set, arrivando fino al set point annullato da Egonu con un mani-out fuori di pochi centimetri, poi nel secondo Novara ha dominato, ma nel terzo le ragazze di Caprara hanno avuto la forza di riaprire la partita: qui il 5-12 iniziale ha dato l’illusione di poter agguantare il tie break, ma poi le padrone di casa hanno cominciato a rimontare, imprimendo il break decisivo sul 21-23 che stava esaltando tutti. Peccato, ma Il Bisonte ha dimostrato di poter davvero dare fastidio alla Igor, ed è quello che proverà a fare anche lunedì sera alle 20.30 nella bella, sempre a Novara: è ovvio che per raggiungere una storica semifinale servirà anche un piccolo aiutino di Egonu e compagne, ma Firenze c’è e non si darà per vinta fino all’ultimo pallone.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Carlini in palleggio, Egonu opposto, Bartsch e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero.

L’inizio è abbastanza equilibrato, ma qualche errore in battuta di troppo (alla fine saranno 12) dà la possibilità a Novara di allungare sul 9-6 grazie agli attacchi di Bartsch e Plak: Caprara chiama time out, l’ace di Veljkovic vale l’11-7, ma Il Bisonte c’è e Lippmann lo trascina al nuovo – 2 (12-10). La Igor accelera di nuovo alzando l’efficacia in difesa e punendo le bisontine con Bartsch (16-11), Caprara ferma di nuovo il gioco e poi inserisce Degradi per Daalderop e Firenze si avvicina ancora, scovando un’invasione di Egonu col videocheck e poi sfruttando un mani-out di Lippmann (18-16). Barbolini utilizza il suo primo time out, l’ace di Sorokaite avvicina a – 1 (19-18), poi sul 21-20 entra Piccinini per Plak e rientra Daalderop per Degradi in prima linea: Lippmann trova il mani-out del 21-21, poi Sorokaite sfrutta alla grande una super difesa di Parrocchiale e mette giù il 22-23 che costringe Barbolini al nuovo time out. Al rientro Egonu con la bomba impatta, poi Dijkema trova il set point di seconda e Caprara inserisce Candi per Alberti in battuta ma Egonu annulla (24-24) e poi procura a sua volta in set point (25-24): Sorokaite annulla a sua volta, Piccinini però trova un super attacco (26-25) e stavolta Egonu (suoi quattro degli ultimi cinque punti del parziale) chiude 27-25.

Novara prova a partire forte anche nel secondo set con il primo tempo e l’ace di Veljkovic (3-0), ma Il Bisonte reagisce ancora e nonostante i tanti errori in battuta si riporta sotto con Popovic (8-7): il muro di Plak riporta immediatamente sul + 4 Novara (11-7), Caprara chiama time out e l’ace di Sorokaite seguito dall’errore di Egonu valgono di nuovo il – 1 (11-10). Chirichella ferma la rimonta e la Igor scappa di nuovo con i due ace di Egonu (15-10), Caprara ferma ancora tutto e poi inserisce Degradi per Daalderop, ma il gap si allarga ancora sotto le fucilate di Plak, Egonu e Bartsch (18-11), e alla fine è il muro di Veljkovic a chiudere il set (25-14).

Nel terzo rimane in campo Degradi, e Il Bisonte torna a giocarsela alla pari alzando anche il livello del suo muro-difesa: proprio un block-in di Popovic (saranno tre alla fine) vale il primo allungo sull’11-13 e il conseguente time out Barbolini, poi la Igor rientra subito e sul 14-15 entra Piccinini per Plak, ma Degradi trova l’ace che regala il nuovo + 2, seguito dalla pipe del 16-19 e del nuovo time out Barbolini. Firenze tiene con grande determinazione il cambio palla (19-22), poi Carlini sbaglia il tocco di seconda (19-23) ma Egonu e Bartsch provano ad avvicinarsi (21-23) e Caprara chiama time out: Degradi rientra con un super mani-out (21-24) e poi la stessa Degradi mura Chirichella per il 21-25 che riapre tutto.

Nel quarto Barbolini lascia in campo Piccinini ma Degradi è in trance agonistica col suo turno in battuta procura subito lo 0-3 (con ace) che costringe Barbolini all’immediato time out: Sorokaite (sontuosa con i suoi 20 punti e 2 ace) mura Egonu che poi sbaglia anche l’attacco successivo (0-5), ancora Indre mette l’1-7 e allora Barbolini inserisce Camera per Carlini, ma Il Bisonte non sbaglia più nulla e Lippmann firma il 5-11. Sull’invasione di Egonu (5-12) Barbolini deve fermare di nuovo il gioco e fa bene, perché Egonu e Piccinini accorciano (8-12), poi sul fallo ospite (9-12) Caprara è costretto a chiamare time out: Egonu accorcia ancora al termine di un lunghissimo scambio (14-15), sul 15-17 entra Daalderop per Degradi e l’errore di Piccinini riporta Firenze sul + 3 (17-20). Un altro errore di Bartsch vale il 18-22, la stessa americana riaccorcia (20-22) e poi il muro di Egonu del 21-22 costringe Caprara al time out: Lippmann da seconda linea sblocca tutto (21-23), Caprara alza il muro con Candi per Dijkema ma Egonu passa sopra (22-23) e poi Veljkovic impatta (23-23). Evnel momento decisivo la qualità di Novara si fa sentire: Egonu (27 punti alla fine) mette giù il 24-23, poi è un muro di Veljkovic (nominata Mvp con 14 punti, il 58% in attacco e 5 muri) a mandare la serie a gara tre (25-23).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono molto orgoglioso della partita di oggi perché le ragazze hanno giocato bene e sono state brave a sistemare piano piano tutti i fondamentali. All’inizio abbiamo avuto qualche problema in ricezione, poi l’abbiamo sistemata e abbiamo migliorato la battuta e anche il muro: sono molto soddisfatto anche se perdere non ci piace, ma siamo convinti di poter giocare alla pari con Novara. L’abbiamo dimostrato anche stasera e ora siamo pronti per la partita di lunedì. Noi ci abbiamo sempre creduto, abbiamo commesso qualche ingenuità quando eravamo avanti nel quarto set ma ci sta, ora siamo pronti a fare ulteriori passi in avanti. Lunedì mi aspetto un’altra partita tipo questa, dove sarà molto importante rimanere attaccati a loro nonostante il fatto che avranno dei picchi in attacco: le ragazze sono pronte a giocare la gara col coltello fra i denti”.

Venerdì, 12 Aprile 2019 14:03

A Novara per la storia

Appuntamento con la storia per Il Bisonte Firenze, che domani sera alle 20.30 avrà una prima clamorosa chance per raggiungere le semifinali dei play off scudetto, mai centrate nelle due precedenti partecipazioni alla post season di serie A1. Servirà però un’altra impresa contro la Igor Gorgonzola Novara, che soltanto due sere fa ha staccato il pass per la finale di Champions League, al termine di una partita pazzesca contro il Vakifbank: lo straordinario 3-0 rifilato alla squadra di Barbolini domenica scorsa al PalaEstra di Siena, in gara uno della serie dei quarti di finale, ha concesso questa inaspettata occasione alle bisontine, che però adesso devono provare a ripetersi in casa delle avversarie, al Pala Igor Gorgonzola. Come detto, se domani dovesse andare male ci sarebbe un’altra chance, nella decisiva bella di lunedì sera alle 20.30 sempre a Novara, ma al di là della sconfitta in gara uno, le vice campionesse d’Italia rimangono favorite: Il Bisonte dal canto suo si presenterà nel fortino ‘nemico’ al completo e sull’onda dell’entusiasmo del bellissimo successo del PalaEstra, sapendo di avere poco da perdere e cercando ancora di sfruttare ogni piccolo regalo della Igor Gorgonzola, che al contrario avrà tutta la pressione addosso visto che non potrà più sbagliare.

EX E PRECEDENTI – Oltre a coach Giovanni Caprara, che vive a Novara e ha allenato l’Asystel dal 2010 al 2012, sono quattro le ex della sfida e giocano tutte ne Il Bisonte: si tratta di Laura Dijkema e di Sara Alberti, che vinsero lo scudetto con la Igor Gorgonzola nella stagione 2016/17, di Sonia Candi, che a Novara ottenne una promozione dalla A2 alla A1 nel 2012/13, e di Tijana Malešević, che ha militato nel club piemontese nel 2015/16. Per quanto riguarda i precedenti, fra A2 e A1 sono quindici, con tre vittorie de Il Bisonte (di cui solo una al PalaIgor, nel 2016/17, per 3-2) e dodici della Igor Gorgonzola (sei delle quali in casa sulle sette giocate).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Senza ombra di dubbio sarà una partita completamente diversa da gara uno: Novara arriverà sicuramente più preparata e con più energie, ma noi ci dobbiamo preoccupare solo di continuare il nostro processo di crescita. Domani servirà ancora più pazienza e lucidità, perchè sarà una partita molto tesa e nervosa come è normale che sia in un play off: sarà una prova molto importante per dimostrare ancora una volta di poter giocare al livello delle big, era il nostro sogno e dobbiamo provare a ripeterci. La nostra squadra deve giocare per divertirsi, con l’orgoglio di aver fatto un percorso di crescita enorme e con la voglia di stupire ancora, mentre dall’altra parte solamente loro conoscono il proprio umore: l’eliminazione sicuramente comporterebbe un danno enorme per la preparazione della finale di Champions, però a noi non cambia niente e ci dobbiamo preoccupare solo del nostro stato psicologico e mentale”.

LE AVVERSARIE – La Igor Gorgonzola Novara di Massimo Barbolini dovrebbe schierarsi con la statunitense Lauren Carlini (classe 1995) in palleggio, con Paola Egonu (1998) come opposto, con due fra la statunitense Michelle Bartsch (1990), l’argentina Yamila Nizetich (1989), l’olandese Celeste Plak (1995) e Francesca Piccinini (1979) in banda, con la serba Stefana Veljkovic (1990) e Cristina Chirichella (1994) al centro, e con Stefania Sansonna (1982) nel ruolo di libero.

IN TV - La partita fra Igor Gorgonzola Novara e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.

Prosegue in maniera proficua il rapporto di collaborazione fra Il Bisonte Firenze e il suo Medical Partner ufficiale, la Casa di Cura Villa Donatello. Nell’ambito del progetto ‘Gioca d’anticipo contro il tumore’, promosso da Villa Donatello e da Fondazione Ant Firenze e di cui Il Bisonte è testimonial, una delegazione della squadra è stata ospite della struttura fiorentina, in occasione di una delle giornate dedicate alla prevenzione oncologica. In particolare, hanno partecipato all’iniziativa le atlete Maila Venturi, Francesca Bonciani, Sara Alberti, Nika Daalderop, Laura Dijkema e Daly Santana, accompagnate dalla team manager Valentina Tiloca e dal preparatore atletico Nadia Centoni.

Domenica, 07 Aprile 2019 19:30

Il Bisonte schianta Novara e sogna

IL BISONTE FIRENZE 3

IGOR GORGONZOLA NOVARA 0

 

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 16, Alberti 3, Lippmann 17, Bonciani ne, Maleševic, Degradi, Daalderop 9, Parrocchiale (L1), Candi, Dijkema 2, Popović 5, Venturi (L2) ne. All. Caprara.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 1, Stufi ne, Camera, Nizetich 5, Chirichella 3, Sansonna (L1) ne, Piccinini, Bici 1, Bartsch 3, Zannoni (L2), Veljkovic 12, Egonu 22. All. Barbolini.

Arbitri: Frapiccini – Feriozzi.

Parziali: 25-20, 25-22, 25-17.

Note – durata set: 25’, 29’, 22’; muri punto: Il Bisonte 8, Novara 4; ace: Il Bisonte 1, Novara 3; spettatori totali: 1500.

A volte i sogni diventano realtà. Ecco, al PalaEstra di Siena, in gara uno dei quarti di finale dei play off scudetto, è successo proprio questo, e il sogno di tutta una società si è avverato. Il Bisonte Firenze ha giocato la partita perfetta, dominando la corazzata Igor Gorgonzola Novara che solo tre giorni prima aveva demolito le campionesse d’Europa e del Mondo del Vakifbank in Champions League, a Istanbul. Le bisontine erano state regolarmente bastonate dalle piemontesi negli ultimi sei precedenti, ma in un palazzetto mai calpestato prima, davanti a un pubblico comunque fantastico (1500 i presenti), hanno imbroccato la giornata giusta, guadagnandosi due match point per centrare una semifinale che sarebbe storica per il club: l’impresa rimane difficilissima, perché servirà vincere a Novara sabato sera alle 20.30 (o lunedì sempre alle 20.30 nell’eventuale bella), ma se Il Bisonte sarà questo, la Igor Gorgonzola dovrà sudare le classiche sette camicie per superarlo. Di sicuro intanto Gianni Caprara può godersi la partita giocata dalle sue ragazze: il premio di MVP è andato a Indre Sorokaite (16 punti col 48% in attacco e l’82% in ricezione) ma va diviso con tutta la squadra che non ha sbagliato davvero nulla.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Carlini in palleggio, Egonu opposto, Bartsch e Nizetich schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Zannoni libero.

Il Bisonte non si fa impressionare dalla forza delle avversarie, e parte bene col turno in servizio di Popovic, con un paio di errori in attacco di Novara e il tocco fortunato di Sorokaite che valgono il 6-3 e il time out Barbolini: Firenze continua a spingere con Daalderop e Sorokaite, sfruttando anche buone difese su Egonu (11-5), poi la stessa Egonu prova a chiamare la reazione con l’ace del 15-11. Adesso si gioca punto a punto, sul 18-13 entra Degradi in battuta al posto di Daalderop e gli errori di Bartsch ed Egonu valgono il nuovo + 7 (20-13), ma a seguire i tre punti consecutivi della Igor consigliano a Caprara di utilizzare il suo primo time out (20-16): l’invasione ospite ferma l’emorragia (21-16), poi si scatena di nuovo Egonu (21-18) ed entra Plak per Nizetich, ma Lippmann firma il fondamentale 22-18. Entra anche Piccinini per Bartsch, una super Veljkovic (12 punti finali col 63% in attacco e 4 muri) ci mette primo tempo e ace (22-20), ma poi fortunatamente Egonu commette ancora invasione (23-20): l’errore di Plak regala quattro set point, e già sul primo Nizetich, appena rientrata, attacca out per il 25-20, che vale il primo set vinto da Il Bisonte contro la Igor in questa stagione.

Anche nel secondo il primo tentativo di allungo è de Il Bisonte (9-7), che gioca con ordine sbagliando pochissimo e sfruttando tutte le occasioni: Barbolini inserisce Piccinini per Nizetich, dopo due muri consecutivi di Popovic (12-10) entra Plak per Bartsch, ma la serba stampa ancora e Barbolini deve chiamare time out (13-10). A Firenze continua a riuscire tutto (16-12), anche Veljkovic, una delle più positive, mette out il primo tempo (17-12) e allora Barbolini spreca anche il secondo tempo a sua disposizione: Egonu da sola (22 punti finali) prova a trascinare la Igor (19-15), Alberti però la ferma con un murone (20-15) e allora Barbolini prova il doppio cambio con Bici e Camera per Carlini e Egonu. Plak avvicina le ospiti (21-18), Caprara ferma tutto ma Plak è scatenata e con altri due punti impatta (21-21), costringendo Caprara a chiamare un altro time out: Bici firma anche il 21-22, poi nel momento più difficile Lippmann (17 punti finali con il 55% in attacco) mette giù due attacchi clamorosi (23-22), seguiti dal mani out di Sorokaite (24-22) e dall’errore di Chirichella che regala anche il secondo set a Firenze (25-22).

Nel terzo Barbolini lascia in campo Camera, Plak e Piccinini, e Daalderop si inventa una striscia di tre attacchi di fila per il primo allungo (5-3), a cui risponde subito una super Egonu (6-7): Sorokaite la mura e ricrea il + 2 (10-8), Alberti difende una palla assurda e in ricostruzione Daalderop mette la pipe dell’11-8, tanto che Barbolini deve fermare il gioco. Sorokaite trova un altro punto clamoroso (12-8), Barbolini rilancia Carlini e Bartsch per Camera e Plak, ma Il Bisonte è mostruoso è un muro di Sorokaite su Chirichella costringe Barbolini a usare immediatamente il suo ultimo time out (14-8). Firenze continua a giocare a livelli inauditi, difendendo tutto e ricostruendo da manuale, Daalderop ci mette del suo per il 18-11, poi è un lungo avvicinamento a un finale pazzesco: Lippmann da seconda linea mette giù il 23-16, Novara non c’è più e alla fine è un ace di Dijkema a regalare il 25-17, per un 3-0 che neanche nei sogni più belli qualcuno poteva immaginare.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Non potevo immaginarmi una partita così. Erano due settimane che stavamo lavorando duramente per questa partita. L'abbiamo preparata molto molto bene, ma non ci saremmo mai aspettati di vincerla in questo modo. Le ragazze sono state bravissime ad interpretare tutte le fasi di gioco e non posso che far loro i complimenti. Sapevamo che poteva essere un vantaggio a nostro favore il fatto che Novara fosse impegnata nella partita di Champions e lo abbiamo sfruttato nel migliore dei modi possibili. Sappiamo che le prossime partite che ci attendono contro Novara non saranno come questa, ma noi adesso ci godiamo il momento, festeggiamo e poi in settimana cercheremo di arrivare nel miglior modo possibile a Gara 2”.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE ELIO SITA’ – “Ringrazio tutti i giornalisti fiorentini e anche l’amministrazione comunale di Firenze per averci seguito qui a Siena in questa partita così importante. Nessuno presente”.

Comincia domani la terza avventura consecutiva de Il Bisonte Firenze nei play off scudetto: alle 17, al PalaEstra di Siena, si gioca gara uno dei quarti di finale della Samsung Volley Cup di serie A1 contro la Igor Gorgonzola Novara, e la squadra di Giovanni Caprara ci arriva al termine di due settimane senza partite, visto che ha riposato nell’ultimo turno della regular season. L’ennesima indisponibilità del Mandela Forum costringerà le bisontine a emigrare per la sfida forse più importante della stagione, ma l’attesa è spasmodica anche a Siena, e il PalaEstra sarà sicuramente un palcoscenico all’altezza per il match contro la seconda forza della regular season: Novara, al contrario di Firenze, è reduce da una settimana ‘piena’, avendo giocato sabato a Cremona contro la Pomì e poi giovedì a Istanbul contro il Vakifbank, ma proprio lo straordinario successo di due giorni fa in Turchia nella semifinale d’andata di Champions League dovrebbe aver dato alla squadra di Barbolini quell’entusiasmo in grado di ricaricarla dalla normale stanchezza dell’impegno. Il Bisonte sa di avere davanti un ostacolo durissimo, ma il gruppo di Caprara è in forma e al completo, ed è conscio di poter approcciare questa serie al meglio delle tre partite (gara due e l’eventuale bella si giocheranno a Novara sabato 13 e lunedì 15) con poco da perdere, sognando la prima storica qualificazione a una semifinale scudetto.

EX E PRECEDENTI – Oltre a coach Giovanni Caprara, che vive a Novara e ha allenato l’Asystel dal 2010 al 2012, sono quattro le ex della sfida e giocano tutte ne Il Bisonte: si tratta di Laura Dijkema e di Sara Alberti, che vinsero lo scudetto con la Igor Gorgonzola nella stagione 2016/17, di Sonia Candi, che a Novara ottenne una promozione dalla A2 alla A1 nel 2012/13, e di Tijana Malešević, che ha militato nel club piemontese nel 2015/16. Per quanto riguarda i precedenti, fra A2 e A1 sono quattordici, con due vittorie de Il Bisonte (di cui una in casa, al Mandela Forum, nel 2016/17, per 3-2) e dodici della Igor Gorgonzola (di cui le ultime sei consecutive).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “É dura perché abbiamo di fronte una squadra costruita per vincere tutto, ma veniamo da due settimane di lavoro molto buone e quindi siamo pronti. Da un lato abbiamo avuto tanto tempo per preparare la partita, dall’altro siamo stati quindici giorni senza giocare, però siamo carichi: è come quando vai a dare un esame e hai studiato, poi ovviamente dipenderà molto anche dall’avversario. Siamo consapevoli della nostra forza, siamo orgogliosi del percorso fatto fin qui e non vediamo l’ora di divertirci in questi play off, perché questo è lo spirito con cui vanno affrontati. Mi aspetto una partita in cui la potenza fisica e l’attacco di Novara saranno difficili da arginare, in più loro hanno messo insieme un muro-difesa di altissimo livello, come si è visto in Champions: noi dovremo essere lucidi nei colpi d’attacco e nelle scelte, e lavorare in difesa con tanta sofferenza. Sarà fondamentale fare bene le cose facili, sfruttando le poche occasioni che avremo e facendo vedere il nostro valore. A noi piace giocare al Mandela Forum, però ho avuto sensazioni positive quando siamo venuti ad allenarci al PalaEstra: è un bellissimo palazzetto, credo sia un ambiente caldo e bello in cui giocare e quindi alla fine non sarà determinante”.

LE AVVERSARIE – La Igor Gorgonzola Novara di Massimo Barbolini, a meno di un possibile turnover in vista del ritorno della semifinale di Champions League di mercoledì al Pala Igor contro il Vakifbank, dovrebbe schierarsi con la statunitense Lauren Carlini (classe 1995) in palleggio, con Paola Egonu (1998) come opposto, con due fra la statunitense Michelle Bartsch (1990), l’argentina Yamila Nizetich (1989), l’olandese Celeste Plak (1995) e Francesca Piccinini (1979) in banda, con la serba Stefana Veljkovic (1990) e Cristina Chirichella (1994) al centro, e con Stefania Sansonna (1982) nel ruolo di libero.

IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Igor Gorgonzola Novara sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Stefano Del Corona e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

Ieri sera si è conclusa la regular season della Samsung Volley Cup di serie A1, e adesso è quindi ufficiale anche la classifica finale, con i relativi accoppiamenti in vista dei quarti di finale dei play off scudetto. Il Bisonte Firenze, come in realtà era noto già da una settimana, ha chiuso al settimo posto con 39 punti, e affronterà la Igor Gorgonzola Novara, finita seconda a quota 52: i quarti si disputeranno al meglio delle tre partite, con Gara-1 sul campo della peggiore classificata e Gara-2 e l’eventuale spareggio sul campo della squadra meglio classificata. Nel caso de Il Bisonte Firenze, si ricorda che Gara-1 si giocherà domenica 7 aprile alle 17 al PalaEstra di Siena, a causa ancora una volta dell’indisponibilità del Mandela Forum: i biglietti (posto unico) costeranno 12 euro, con ingresso gratuito per gli Under 12, e saranno acquistabili presso tutti i punti vendita del circuito Box Office, mentre grazie alla formula ‘All Inclusive’ gli abbonati potranno assistere con la loro tessera anche alle gare interne dei play off. Decisa anche la data di Gara-2, che si disputerà sabato 13 aprile alle 20.30 al Pala Igor Gorgonzola di Novara, mentre l’eventuale Gara-3 si giocherebbe lunedì 15 aprile alle 20.30 sempre a Novara.

“Un bel gioco non deve durare poco. Gli adolescenti e lo sport: prevenire l’abbandono, superare le emergenze educative”. Questo il tema del Convegno organizzato da Estra Spa, e andato in scena stamani presso il Centro Affari Fiere e Congressi di Arezzo alla presenza fra gli altri anche del libero de Il Bisonte Firenze Beatrice Parrocchiale.

Il Convegno è stata anche l’occasione per presentare la III Edizione del Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da Estra S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica, in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI). Anche quest’anno saranno assegnati tre riconoscimenti ai migliori servizi delle categorie “Televisione e radio”“Carta stampata” “Web e blog” per i media a valenza nazionale e altrettanti per le testate territoriali delle regioni Toscana e Marche. Inoltre, la giuria potrà attribuire tre Premi Speciali: “Alla Carriera”“Donna di Sport”  e “Daniele Redaelli” per valorizzare l’impegno di praticanti e allievi di Scuole di Giornalismo o Master riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti.

Al convegno hanno presenziato alcune classi del liceo scientifico ad indirizzo sportivo Francesco Redi e dell’istituto tecnico sportivo Michelangelo Buonarroti, che hanno avuto l’opportunità di incontrare il Campione del Mondo 2006 Marco Materazzi, che ha portato la sua testimonianza come atleta e come genitore, oltre a Beatrice Parrocchiale, azzurra di Volley e giocatrice de Il Bisonte Firenze, a Marco Meli, calciatore della squadra Primavera dell’ACF Fiorentina, e ad altri campioni dello sport come Andrea Zorzi e Josefa Idem.

Francesco Macrì, Presidente di ESTRA S.p.A., si è detto molto felice di questa giornata: Il convegno vuole mettere l’accento su quanto sia necessario prevenire l’abbandono, proprio nell’età più critica dal punto di vista dello sviluppo fisico e psicologico, dell’attività fisica da parte dei ragazzi. Personalmente mi riguarda come padre, ma anche come presidente di un’azienda strettamente legata al territorio e alle sue comunità. Da tempo Estra ha messo in campo tanti progetti e iniziative di responsabilità sociale alcune rivolte in particolare ai più giovani tra cui il sostegno alle associazioni sportive giovanili e i progetti didattici dedicati al mondo della scuola.Con il Premio giornalistico “Estra per lo Sport. Raccontare le buone notizie”, di cui oggi lanciamo la terza edizione, intendiamo valorizzare quei giornalisti che hanno fatto risaltare al meglio i valori dello sport, l’etica e la responsabilità sociale nei loro servizi.”

La fatica per uno sportivo è quotidianità - ha sottolineato nella terza parte del convegno Beatrice Parrocchiale - ma, nel mio caso, non mi pesa perché ho la passione. Cerco di divertirmi, pur facendo una vita sana e corretta. La sconfitta l’ho conosciuta, ma dopo un’analisi con il gruppo abbiamo capito di dover ripartire dalle cose positive fatte. Ai ragazzi mi sento di dire che se lo sport piace va fatto, è un contesto nel quale si incontrano persone che poi rimangono per la vita”.

Gara 1 dei quarti di finale dei play off fra Il Bisonte Firenze e Igor Gorgonzola Novara si giocherà al PalaEstra di Siena. La causa è ancora una volta l’indisponibilità del Mandela Forum, che ha comportato lo spostamento di una delle partite casalinghe più importanti della storia del club: il match, che apre la serie al meglio delle tre partite contro le vicecampionesse d’Italia, andrà in scena domenica 7 aprile alle 17 nell’impianto senese, storica sede degli incontri della Mens Sana di basket ma anche dell’Emma Villas di Superlega maschile di volley.

La regular season de Il Bisonte Firenze si conclude domani alle 17 con la trasferta del PalaBaldinelli di Osimo contro la Lardini Filottrano, valida per la venticinquesima e penultima giornata della Samsung Volley Cup di serie A1: nell’ultimo turno le bisontine riposeranno, e quindi quella di domani sarà l’ultima occasione per loro per migliorare ulteriormente il record di punti nella massima categoria, e per consolidare la propria posizione in vista dei play off. In effetti resta solo da capire se Il Bisonte chiuderà la stagione al settimo o all’ottavo posto: le lunghezze di vantaggio su Cuneo sono al momento tre, ma le piemontesi devono ancora giocare due partite, e in caso di arrivo a pari merito sarebbero davanti per il maggior numero di vittorie. Poco cambia comunque in ottica post season, visto che Firenze ai quarti dovrà comunque affrontare una delle big (Conegliano, Novara o Scandicci): adesso l’obiettivo è quello di arrivare nella condizione migliore all’appuntamento, ma nel frattempo c’è da superare lo scoglio della partita contro la Lardini, che si sta giocando con Chieri la permanenza in serie A1 e che quindi avrà motivazioni alle stelle davanti al proprio pubblico. Il gruppo sarà interamente a disposizione del secondo allenatore Marcello Cervellin, che domani siederà in panchina al posto dello squalificato Giovanni Caprara.

EX E PRECEDENTI – Non ci sono ex nelle due squadre, mentre i precedenti, fra B1 e A1, sono cinque, con tre vittorie per Il Bisonte (di cui una in casa delle marchigiane, nella B1 2010/11) e due per Filottrano (di cui l’ultima fra le mura amiche proprio nella scorsa stagione, per 3-2).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Domani chiudiamo la nostra regular season contro Filottrano, e anche se siamo già qualificati per i play off, vogliamo onorare fino in fondo il nostro campionato, che è stato straordinario: come sempre scenderemo in campo per dare il meglio e per fare risultato, ma non nascondo che nel frattempo sto già cominciando a pensare alla post season, che in questo momento è il nostro unico obiettivo. Con il mio staff abbiamo deciso in questa settimana di aumentare il carico di lavoro atletico, perché poi avremo una quindicina di giorni senza partite e vogliamo arrivare nella forma migliore alla prima gara dei play off: può darsi che domani saremo un po’ appannati dal punto di vista fisico, e sto anche valutando tutte le soluzioni dal punto di vista tattico, ma questo non vuol dire che non daremo il massimo per battere la Lardini”.

LE AVVERSARIE – La Lardini Filottrano di coach Filippo Schiavo si presenterà con diverse novità rispetto all’andata: a fronte degli addii di Chiara Di Iulio, Courtney Rose Schwan e Yi Chen Yang, sono state ingaggiate la schiacciatrice Laura Partenio (classe 1991), proveniente da Monza, e la palleggiatrice croata Bernarda Brčić (1991), prelevata dall’Olimpik Zagabria ma già vista in Italia con Urbino e Bolzano. Nel 6+1 titolare dovrebbe però trovare posto solo Partenio, in coppia in posto quattro con la greca Anthi Vasilantonaki (1996), mentre la diagonale palleggiatrice-opposto sarà composta dalla giapponese Koyomi Tominaga (1989) e dalla statunitense Aiyana Whitney (1993). Al centro dovrebbero giocare Ilaria Garzaro (1986) e Asia Cogliandro (1996), mentre il libero sarà Paola Cardullo (1982).

IN TV - La partita fra Lardini Filottrano e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

IL BISONTE FIRENZE 0

SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3

 

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 10, Alberti 2, Lippmann 7, Bonciani ne, Maleševic, Degradi 1, Daalderop 12, Parrocchiale (L1), Candi 2, Dijkema 1, Popović 6, Venturi (L2) ne. All. Caprara.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Mastrodicasa (L2) ne, Bisconti, Malinov 3, Adenizia 2, Mitchem ne, Merlo (L1), Papa ne, Haak 16, Mazzaro 1, Zago ne, Caracuta ne, Stevanović 10, Bosetti 6, Vasileva 15. All. Parisi.

Arbitri: Zanussi – La Micela.

Parziali: 16-25, 22-25, 15-25.

Note – durata set: 23’, 26’, 21’; muri punto: Il Bisonte 3, Scandicci 5; ace: Il Bisonte 2, Scandicci 5; spettatori totali: 2000.

Si ferma la striscia positiva casalinga de Il Bisonte Firenze, a cui non basta il supporto dei 2000 del Mandela Forum per contrastare una Savino Del Bene oggettivamente tornata a livelli forse ancora irraggiungibili per la squadra di Caprara: lo 0-3 è probabilmente un po’ troppo pesante, soprattutto per quanto visto nel secondo set, ma un derby perso non cancella quanto di buono fatto finora dalle bisontine, che comunque conservano il settimo posto anche grazie al contemporaneo ko di Cuneo e che saranno sicuramente pronte a sorprendere ancora nei play off.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.

Il primo allungo è di Scandicci, anche grazie a un paio di errori de Il Bisonte e a un ace fortunato di Stevanovic (3-7), poi Bosetti e Haak aumentano ancora il gap (5-11): qui Firenze entra finalmente in partita, trovando attacchi preziosi da Sorokaite, Lippman e Daalderop (11-15), ma al minimo errore la Savino punisce, e sul 12-18 Caprara decide di utilizzare il suo primo time out. Sul 14-19 entra Candi in battuta per Popovic, ma Haak inizia ad essere devastante (14-21) e Caprara deve fermare di nuovo il gioco, anche se ormai il divario è troppo ampio e Stevanovic (sei punti nel set) può chiudere con la fast del 16-25.

L’inizio del secondo set è decisamente più equilibrato (9-9), poi Caprara inserisce Candi per Alberti e Lippmann trova l’ace del primo break (12-10): sul 13-12 entra Malesevic per Daalderop per il giro in seconda linea, Stevanovic trova l’ace del 13-13, ma Il Bisonte adesso è carico e Daalderop, appena rientrata, firma il nuovo + 2 (17-15) che spinge Parisi a chiamare il time out. Daalderop ne mette un altro, Popovic piazza il murone su Adenizia (19-15) e la brasiliana lascia il posto a Mazzaro, che va in battuta e mette in difficoltà la ricezione delle bisontine: in un amen è 19-18, Caprara chiama time out ma Haak impatta (19-19), poi Mazzaro sbaglia la battuta (20-19) ma l’inerzia è passata nelle mani di Scandicci che sfrutta due errori per salire 20-22. Caprara utilizza il suo secondo time out, Haak sbaglia il servizio ed entra Degradi per Lippmann, ma Bosetti trova il pallonetto del 21-24 e Haak, con il suo ottavo punto nel set, chiude al secondo set point (22-25).

Nel terzo rimane in campo Candi, ma la Savino adesso è ingiocabile e con un paio di murate sale subito 1-6: Caprara chiama time out e poi inserisce Degradi per Lippmann, e Il Bisonte come una formichina comincia a rimontare (7-10), anche se Scandicci con le difese di Merlo e gli attacchi di Haak e Vasileva (MVP del match con 15 punti, 3 muri e il 52% in attacco) riesce a ricreare subito il gap (10-15). Adesso Firenze fa di nuovo fatica (11-18), Sorokaite è l’ultima a mollare (15-21) e alla fine è un ace di Bosetti a chiudere 15-25.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Innanzitutto bisogna rendere merito all'avversario che ha disputato una partita molto importante, giocando bene in ogni fondamentale. Ci hanno messo in enorme difficoltà in attacco, ma soprattutto perché la nostra battuta continua ad essere insufficiente per il livello a cui giochiamo. Mancandoci il fondamentale della battuta diventa difficile competere con degli avversari di un certo livello. Hanno sempre attaccato sopra il nostro muro con Haak che non chiudeva mai il colpo trovando sempre le mani del muro. Merito, dunque, loro, ma mancandoci la battuta devi fare gli straordinari in difesa e contro questo tipo di giocatrici diventa quasi impossibile. Pensando al futuro, la settimana che verrà sarà fondamentale e dobbiamo decidere come procedere con il preparatore atletico. Riposando all'ultima giornata probabilmente dovremo optare per un lavoro di carico pesante che ci farà arrivare appannate alla prossima partita con Filottrano, ma che ci permetterà di presentarci al meglio ai playoff.".

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