dalla Serie A

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Il prossimo 26 dicembre l’incontro del Mandela Forum fra Il Bisonte Firenze e Lardini Filottrano, in programma alle 17, si svolgerà in concomitanza con quello del prospiciente stadio Artemio Franchi fra Fiorentina e Parma, con fischio d’inizio alle 15, e tale concomitanza ha comportato alcune modifiche per l’accesso del pubblico al palazzetto: i cancelli apriranno alle 16 e l’ingresso sarà consentito soltanto dal lato viale Fanti, con varco d’ingresso dietro la Misericordia di San Piero Martire. Sarà poi possibile parcheggiare gli autoveicoli solo nel Viale Fanti (nel tratto compreso fra Piazza Berlinguer, la Misericordia e la recinzione della Piscina Costoli), oppure in Piazza Berlinguer (nell’area adiacente la recinzione della Piscina Costoli), anche se è consigliato l’arrivo a piedi.

IL BISONTE FIRENZE 1

IMOCO CONEGLIANO 3

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 10, Alberti 2, Lippmann 19, Bonciani, Degradi, Santana 12, Daalderop, Parrocchiale (L), Candi 3, Dijkema 4, Popović 9, Venturi ne. All. Caprara.

IMOCO CONEGLIANO: Bechis ne, De Kruijf 11, Folie ne, Fersino, De Gennaro (L), Danesi 5, Šamadan 8, Fabris 23, Wołosz, Hill, Tirozzi 11, Sylla 12, Moretto ne. All. Santarelli.

Arbitri: Oranelli – .

Parziali: 21-25, 25-20, 21-25, 21-25.

Note – durata set: 26’, 24’, 27’, 24’; muri punto: Il Bisonte 7, Imoco 10; ace: Il Bisonte 5, Imoco 7; spettatori totali: 800.

Il Bisonte Firenze accarezza fino alla fine il sogno di strappare almeno un punto alle campionesse d’Italia di Conegliano, e forse lo avrebbe anche meritato, ma alla fine deve arrendersi a uno squadrone che ha dovuto spremere il meglio dalle sue giocatrici per vincere la resistenza delle bisontine: sulla situazione di un set pari la squadra di Caprara ha condotto a lungo sia il terzo che il quarto parziale, esaltando anche il pubblico del Mandela Forum con grandi attacchi e splendide difese, ma nei momenti decisivi le Pantere hanno tirato fuori la loro classe, trascinate da una Fabris premiata alla fine come Mvp grazie ai suoi 23 punti con tre ace e il 44% in attacco.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Santana e Sorokaite in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Santarelli risponde con Wołosz in palleggio, Fabris opposto, Sylla e Tirozzi schiacciatrici laterali, Danesi e De Kruijf al centro e De Gennaro libero.

Firenze approccia benissimo alla partita, con il turno in servizio di Candi che frutta subito il 4-1, ma l’Imoco reagisce subito con un parziale di 0-4 grazie anche alla battuta ficcante di De Kruijf (4-5): l’ace di Sylla e il diagonale di Fabris permettono alle Pantere di allungare (6-9), l’errore di Tirozzi riporta sotto le bisontine (8-9), poi si gioca punto a punto ma Il Bisonte cresce e un muro e un mani-out di Sorokaite significano sorpasso e 12-11. Ancora Candi al servizio fa male e un paio di errori di Conegliano valgono il 15-12 e il primo time out Santarelli: Fabris ne esce rinfrancata e firma i punti della nuova parità (16-16), poi Lippmann attacca in rete (16-17) e stavolta è Caprara a fermare il gioco. Adesso il risultato segue il cambio palla, fino a quando Fabris trova il + 2 che costringe di nuovo Caprara al time out (20-22): al rientro è ancora Tirozzi a firmare il + 3, e a quel punto l’Imoco può gestire e chiudere con due attacchi di Sylla (sette punti nel set e 21-25).

Il Bisonte prova a alzare le sue percentuali in attacco nel secondo set, e Sorokaite col mani out firma l’8-6, subito rintuzzato da Tirozzi (8-8): Firenze adesso c’è anche in difesa e costringe all’errore De Kruijf per l’11-8, poi Lippmann trova l’ace del 14-11 che provoca il time out di Santarelli. Adesso Il Bisonte è incisivo in tutti i fondamentali, il capitano Dijkema scava il 18-13 con un muro e un attacco di seconda e poi Sorokaite (5 punti col 71%) trova l’attacco del + 6 (20-14): dall’altra parte Fabris non molla, ma le bisontine sono indiavolate e Lippmann (6 punti col 62%) chiude 25-20.

Nel terzo c’è Samadan (entrata già alla fine del secondo) al posto di Danesi e proprio la croata firma il primo allungo del set (5-7), ma Firenze c’è e impatta subito con l’ace di Sorokaite (8-8), per poi sorpassare con l’errore delle Pantere (10-9): le bisontine sono in trance agonistica, Parrocchiale tira su tutto e Santana trasforma in oro (13-10), ma poi il muro dell’Imoco si alza e Sylla pareggia di nuovo (14-14). Firenze deve ricostruire e lo fa con l’ace di Candi (16-14), le ospiti rispondono ancora con il muro (17-18) e Caprara sceglie di chiamare time out, ma due errori consecutivi lo costringono di nuovo a fermare il gioco sul 17-20: entra Dalderoop per Lippmann, ma il turno in servizio di Wolosz continua a essere proficuo (17-22), anche se quando finalmente Firenze esce dalla rotazione trova subito due punti con Lippmann, rientrata in campo, che la riportano sul – 2 (20-22). Stavolta è Santarelli a chiamare time out, ma qui diventa decisiva Samadan che prima trova il 20-23 e poi l’ace del 21-25 col suo quinto punto nel set.

Nel quarto c’è Alberti per Candi e si procede punto a punto, con Santana e Lippmann da una parte e le due centrali scatenate dall’altra (10-10): il primo scatto è di Firenze con l’ace di Popovic (12-10), Fabris impatta subito con la stessa arma (13-13), poi sul 16-15 Santarelli inserisce Hill e Danesi per Sylla e Samadan e Caprara risponde sul 19-20 con Degradi per Santana, con l’equilibrio che non si schioda (20-20). Al termine di uno scambio pazzesco è Conegliano a sparigliare con le difese e con Tirozzi (20-22), Caprara chiama subito time out ma Fabris trova un incredibile ace di nastro e il coach fiorentino ne deve sprecare un altro (20-23): sono ancora le difese a permettere all’Imoco di salire 20-24 e alla fine sul secondo set point è la Mvp Fabris a firmare il 21-25.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “"Purtroppo ci è mancata un po' di lucidità nelle fasi di transizione per prolungare la partita fino al tie break. Le recriminazioni sono più nel terzo set perché nel quarto loro hanno alzato molto il ritmo, ma nel terzo abbiamo sbagliato molto soprattutto nella scelta dei colpi di attacco e per qualche palla non alzata o non giocata al meglio. Nella fase break abbiamo molto da migliorare per essere un pochino più determinanti e giocare a pari livello con tutti. Siamo comunque molto soddisfatti, abbiamo giocato alla pari con un'ottima squadra quindi siamo molto contenti. Peccato non aver raccolto almeno un punticino, ma sarà per la prossima volta".

 

CLUB ITALIA CRAI 0

IL BISONTE FIRENZE 3

CLUB ITALIA CRAI: Battista ne, Malual, Morello 1, Lubian 2, Bassi ne, Kone 4, Omoruyi 9, De Bortoli (L1), Populini 9, Fahr (L2) ne, Panetoni, Nwakalor S. 11, Scola, Nwakalor L. 3. All. Bellano.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 1, Alberti ne, Lippmann 14, Bonciani, Degradi 6, Santana 9, Daalderop 2, Parrocchiale (L), Candi 6, Dijkema 2, Popović 5, Venturi ne. All. Caprara.

Arbitri: Bassan – Sessolo.

Parziali: 21-25, 19-25, 24-26.

Note – durata set: 26’, 31’, 28’; muri punto: Club Italia 3, Il Bisonte 8; ace: Club Italia 1, Il Bisonte 1.

Il Bisonte ritrova la vittoria dopo tre ko di fila e lo fa nel modo migliore, imponendosi con un bel 3-0 sul taraflex del Club Italia: la partita ha presentato anche diverse difficoltà alle bisontine, che però sono state brave a non perdere mai il filo, soprattutto nel terzo set quando sono state sotto anche di cinque punti prima di rimontare e di chiudere dopo aver annullato anche due set point consecutivi. Peccato per le troppe battute sbagliate (11, ma addirittura 14 per il Club Italia), ma a livello mentale la squadra ha dato la risposta che ci si aspettava, chiudendo anche con buone percentuali in attacco soprattutto con Lippmann (54% e 14 punti totali) e con un’ottima Candi (66% più due muri).

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Santana e Degradi in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Bellano (privo di Enweonwu e Pietrini e con Fahr in panchina solo per onor di firma) risponde con Morello in palleggio, Sylvia Nwakalor opposto, Populini e Omoruyi schiacciatrici laterali, Kone e Linda Nwakalor al centro e De Bortoli libero.

L’inizio è equilibrato, Il Bisonte prova a mettere pressione alle azzurrine con Santana e Lippmann, ma il Club Italia risponde con Populini e Sylvia Nwakalor (10-10): si continua a giocare punto a punto, poi l’errore in diagonale di Populini consegna il primo + 2 a Firenze (15-17) e Bellano inserisce Lubian al centro al posto di Linda Nwakalor, ma Lippmann ha la mano calda (otto punti nel set) e al termine di una lunga azione mette giù l’attacco del 16-19. Bellano chiama time out, poi sull’errore di Lubian (17-21) è costretto di nuovo a fermare il gioco, ma le bisontine non si distraggono, e una battuta out di Kone regala loro il 21-25.

Anche l’inizio di secondo set è equilibrato, ma il primo allungo è de Il Bisonte, con un bel muro di Santana (7-9), seguito da un primo tempo di Popovic che costringe Bellano al time out (8-11): il Club Italia prova ad avvicinarsi anche grazie a qualche errore delle bisontine (15-16), Caprara opta per il doppio cambio con Bonciani e Sorokaite per Lippmann e Dijkema e Bellano risponde con Scola per Morello in regia, ma l’ace di Candi vale il nuovo + 3 (18-21) e il coach delle azzurrine chiede di nuovo tempo. Con Sorokaite in battuta rientra Lippmann per Bonciani e la italo-lituana trova l’ace del 19-23, poi senza palleggiatore in campo Lippmann firma il 19-24, e alla fine è un muro di Popovic a chiudere il set (19-25).

Il terzo comincia con quattro battute sbagliate nei primi sei punti (3-3), poi Sylvia Nwakalor piazza un paio di grandi attacchi (9-8) e Caprara inserisce Sorokaite per Degradi, ma quando Lippmann manda out l’attacco del 10-8 è lo stesso coach fiorentino a chiamare time out: al rientro Populini trova l’ace fortunato dell’11-8 e poi Omoruyi la parallela del 12-8, ma qui finalmente Lippmann interrompe l’emorragia e Popovic accorcia col primo tempo (12-10). Kone riallunga con la fast (15-11), poi sul 18-14 entrano Daalderop e Bonciani per Dijkema e Lippmann e Il Bisonte prova a rientrare con i muri di Degradi e Candi (20-17), tanto che Bellano è costretto a chiedere il time out: l’errore di Sylvia Nwakalor riavvicina ancora Firenze (21-19), Caprara completa il doppio cambio e Popovic firma il 22-21, poi l’invasione delle azzurrine vale la parità (22-22). Qui, sul più bello, Omoruyi è bravissima a trovare il nuovo break (24-22), ma Il Bisonte non ci sta e rimonta di nuovo: Lippmann annulla il primo set point, Popovic il secondo con un muro, poi Sylvia Nwakalor attacca out e al primo match point Santana mette giù il pallone del 24-26 e del ritorno alla vittoria.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Per noi non era una partita facile, perché venivamo da un brutto momento: degli ultimi dieci set ne avevamo vinto uno solo, e quindi non eravamo particolarmente brillanti dal punto di vista mentale. In campo invece le ragazze sono state brave nei primi due set, e soprattutto il terzo mi è piaciuto molto: abbiamo avuto il coraggio di recuperare in un momento di break con diversi punti di svantaggio, ora speriamo di continuare su questo passo”.

Seconda trasferta di fila per Il Bisonte Firenze, che domani alle 17 gioca al Centro Federale Pavesi di Milano contro il Club Italia Crai, per la nona giornata della Samsung Volley Cup di serie A1. La squadra di Giovanni Caprara ha fame di punti e vuole riprendere il cammino dopo le ultime tre sconfitte di fila: i successi contro Bergamo e Monza avevano regalato alcune certezze che poi sono un po’ svanite soprattutto dopo i due ko più recenti, quelli contro Novara e Cuneo, ma le qualità delle bisontine sono innegabili e coach Caprara ha lavorato duramente tutta la settimana per farle riemergere già nella partita di domani, nella quale avrà di nuovo tutto il gruppo a disposizione. Contro il Club Italia però non sarà semplice: la giovanissima squadra federale, da quest’anno riportata in A1 dopo una stagione di A2, può contare su un gruppo di ‘Millennials’ che sono il fulcro delle nazionali giovanili azzurre, e anche di quella maggiore, visto che ben quattro giocatrici della rosa (Pietrini, Lubian e Fahr, purtroppo infortunate, e Sylvia Nwakalor) sono fresche vicecampionesse del mondo con l’Italia. Fisiologico che una squadra così giovane possa avere difficoltà in un campionato così competitivo come l’A1, ma la classifica (penultimo posto con un punto) non deve ingannare: le azzurrine hanno giocato alla pari praticamente con tutte le avversarie, strappando anche un punto alla capolista Novara.

EX E PRECEDENTI – Non ci sono ex né da una parte né dall’altra, mentre per quanto i riguarda i precedenti, fra B1 e A1 sono sei, con quattro vittorie de Il Bisonte, di cui le ultime tre consecutive, e due del Club Italia, entrambe in casa (3-0 a Busto nella A1 2015/16 e 3-1 a Ravenna nella B1 2005/06).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Le insidie di questa partita sono soprattutto dentro di noi, perché è inutile nasconderlo: è un momento brutto, abbiamo perso male l’ultima partita con Cuneo e veniamo da alcuni risultati non felici. Per questo mi aspetto difficoltà soprattutto all’inizio, ma se sapremo mantenere la calma e la lucidità ne verremo fuori: dovremo fare molto bene le cose semplici ed essere aggressive con la battuta, perché loro ogni tanto perdono qualcosa in ricezione. Il Club Italia è una squadra che gioca molto bene per la bassissima età media che ha: dalla loro parte c’è l’aspetto psicologico, perchè non hanno niente da perdere, e anche quello fisico, perché hanno dei saltatori importanti. Al contrario, abbiamo dalla nostra un po’ di esperienza in più e qualcosa di meglio tecnicamente, quindi per vincere dovremo sfruttare le nostre qualità”.

LE AVVERSARIE – Il Club Italia Crai di coach Massimo Bellano, al secondo anno sulla panchina della squadra federale, dovrà quasi sicuramente fare a meno delle infortunate Elena Pietrini, Sara Fahr, Marina Lubian e Terry Ruth Enweonwu, e avrà quindi un 6+1 titolare abbastanza obbligato: la diagonale palleggiatrice-opposto sarà formata probabilmente da Rachele Morello (classe 2000) e da Sylvia Nwakalor (1999), mentre in banda dovrebbero giocare Loveth Oghosasere Omoruyi (2002) e Alessia Populini (2000); al centro si piazzeranno Fatim Yassimina Kone (2000) e Linda Nwakalor (2002), e il libero sarà Chiara De Bortoli (1997).

IN TV - La partita fra Club Italia Crai e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

Domenica, 02 Dicembre 2018 20:53

Il Bisonte sconfitto 3-1 a Cuneo

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3

IL BISONTE FIRENZE 1

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Baiocco, Salas 15, Marković 8, Cruz 5, Kaczmar ne, Van Hecke 31, Menghi ne, Bosio 1, Kavalenka ne, Ruzzini (L), Zambelli 6, Mancini 5. All. Pistola.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 12, Alberti 2, Lippmann 7, Bonciani, Degradi 4, Santana 17, Daalderop 2, Parrocchiale (L), Candi 2, Dijkema 3, Popović 7, Venturi ne. All. Caprara.

Arbitri: Spinnicchia – Prati.

Parziali: 25-19, 23-25, 25-21, 25-23.

Note – durata set: 30’, 33’, 27’, 35’; muri punto: Cuneo 10, Il Bisonte 6; ace: Cuneo 6, Il Bisonte 0.

La prima delle due trasferte consecutive si chiude con un ko per Il Bisonte Firenze, che al termine di una partita combattutissima si inchina alla Bosca San Bernardo Cuneo, che festeggia il primo successo casalingo stagionale. Le bisontine sono state costrette a inseguire praticamente in tutti e quattro i set, e alla lunga hanno pagato questa situazione, non riuscendo a completare la rimonta né nel terzo né nel quarto: come aveva anticipato coach Caprara alla vigilia, le padrone di casa hanno approfittato di una difesa straordinaria, mettendoci anche buone cifre a muro (10 totali) e in battuta (6 ace), mentre Il Bisonte non è riuscito a trovare le contromisure giuste arrendendosi alla fine ai colpi di una Van Hecke da 31 punti col 44% in attacco.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Sorokaite e Degradi in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Pistola risponde con Bosio in palleggio, Van Hecke opposto, Salas e Cruz schiacciatrici laterali, Zambelli e Mancini al centro e Ruzzini libero.

L’avvio del match è incredibilmente nel segno del video check, chiamato tre volte dai due allenatori nei primi quattro punti: Cuneo ha ragione in tutte e tre le occasioni e sale 4-0, poi l’ace fortunato di Cruz e l’errore di Degradi valgono il 6-0 e allora Caprara decide di inserire Santana proprio al posto di Degradi. La portoricana firma subito il 6-2 col pallonetto, ma Il Bisonte non ingrana e Van Hecke riallunga con la stessa arma (12-6), poi Sorokaite trova un gran muro su Zambelli e un paio di errori di Cuneo permettono a Firenze di tornare sotto (15-12): Pistola chiama time out, la sua squadra ne esce con due punti di fila e allora Caprara si gioca la stessa mossa (17-12), ma la difesa continua a fare la differenza a favore delle padrone di casa (21-14), e alla fine è Salas a piazzare il diagonale del 25-19.

Nel secondo set torna in campo Degradi e Firenze parte decisamente meglio (4-6), ma tre punti consecutivi di Cuneo costringono Caprara a fermare tutto (7-6): il muro di Van Hecke vale il 9-7, rientra Santana per Degradi, ma il muro-difesa della Bosca funziona a meraviglia, al contrario dell’attacco de Il Bisonte, e l’errore di Lippmann allarga il gap sull’11-7. Alle bisontine non manca la voglia di lottare (13-12) ma Van Hecke è davvero incontenibile (15 punti fin qui) e con un mani-out e un ace permette a Cuneo di riallungare subito (16-12): Firenze non molla, Parrocchiale piazza un paio di grandi difese e Santana firma il 19-18, poi due falli delle padrone di casa permettono a Il Bisonte di impattare (22-22), e l’errore in attacco di Salas vuol dire primo sorpasso del match (22-23). Pistola chiama inevitabilmente time out, al rientro Van Hecke commette uno dei primi errori della sua partita regalando due set point alle bisontine (22-24), poi la stessa belga annulla il primo, ma sul secondo sbaglia di poco l’attacco per il 23-25 che riequilibra tutto.

Nel terzo rimane dentro Santana (top scorer fiorentina nei primi due set con 9 punti) e l’inizio sembra promettente, ma Cuneo si riorganizza e in un amen sale sul 10-7, sfruttando anche qualche errore ospite: Alberti con una fast e un muro accorcia (15-13), Cruz risponde con attacco e muro (18-14), ma le bisontine non mollano e rientrano sul 18-17 col turno in battuta di Dijkema. Pistola inserisce Markovic per Cruz, Van Hecke in pipe firma il 19-17, ma Lippmann sulla gran battuta di Sorokaite impatta (19-19) e il coach di casa chiama time out: il suo discorso fa bene a Cuneo che trova due punti di fila con Van Hecke e il muro di Mancini (21-19), stavolta è Caprara a fermare tutto ma Van Hecke trova un altro muro (22-19) e dà il la alla volata vincente chiusa dalla solita Van Hecke col suo ventiduesimo punto (25-21).

Nel quarto Cuneo mantiene in campo Markovic e fa bene perché l’austriaca con un attacco e un ace crea il primo gap (4-1): Caprara inserisce Degradi per Lippmann, due ace di fila di un’immensa Van Hecke valgono l’8-4 e allora c’è spazio anche per Candi al posto di Alberti, ma la Bosca non molla di un centimetro e rintuzza tutti i tentativi de Il Bisonte mantenendo il cambio palla (16-12). L’opposto belga continua a trasformare in oro tutte le difese delle compagne (20-15), Caprara chiama time out e Firenze tenta una reazione grazie a un paio di super difese e a un muro (20-18): a ristabilire il gap ci pensa Van Hecke col trentesimo punto (22-18), Caprara spende il suo ultimo tempo e nonostante un ultimo ruggito d’orgoglio delle bisontine le padrone di casa riescono a chiudere 25-23.

Sabato, 01 Dicembre 2018 14:50

Trasferta inedita a Cuneo per Il Bisonte

Prima di due trasferte consecutive per Il Bisonte Firenze, che domani alle 17 è atteso al Pala Ubi Banca di Cuneo dalla Bosca San Bernardo Cuneo per l’ottava giornata della Samsung Volley Cup di serie A1, mentre nella domenica successiva sarà al Pavesi di Milano per affrontare il Club Italia Crai. Si tratta di un crocevia importante della stagione, visto che all’orizzonte ci sono due scontri diretti esterni contro due squadre che al momento sono dietro alle bisontine: per consolidare l’attuale ottava posizione servirà fare punti, ma non sarà semplice contro un Cuneo che al suo primo anno di A1 ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà diverse squadre. La Bosca San Bernardo, che ha acquistato quest’estate il titolo sportivo da Modena dopo aver raggiunto la semifinale dei play off di A2 nella scorsa stagione, è al momento decima con cinque punti, conquistati tutti in trasferta contro Chieri e Brescia, mentre nel maestoso Pala Ubi Banca (teatro delle imprese dal 1992 al 2014 della gloriosa formazione maschile di A1) sono arrivate per ora due sconfitte. Cruz, Van Hecke e compagne vorranno quindi regalare la prima gioia ai propri tifosi, ma anche Il Bisonte ha voglia di riscatto dopo gli ultimi due ko e si presenterà a Cuneo col roster al completo, con la condizione di Santana e Daalderop che cresce di giorno in giorno.

EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è la centrale di Cuneo Floriana Bertone, che ha vestito la maglia de Il Bisonte per tre stagioni, fra il 2012 e il 2015, contribuendo nel 2014 alla conquista del doblete promozione in A1-Coppa Italia di A2. Non ci sono invece precedenti fra le due squadre.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “In questa settimana abbiamo messo l’attenzione su delle situazioni che non erano andate bene nell’ultima partita, soprattutto per ciò che riguarda la difesa: abbiamo lavorato duro su questo fondamentale e sul fondamentale della ricostruzione, e abbiamo la speranza che domani il numero dei paloni recuperati e contrattaccati sia maggiore e ci possa dare qualche possibilità in più di vincere la partita. Purtroppo contro Novara c’è stata molta delusione perché la battuta per esempio è calata moltissimo mentre era cresciuta nelle tre partite precedenti: io comunque indipendentemente dagli avversari guardo alla crescita della mia squadra, perché è su questo che dobbiamo lavorare”.

LE AVVERSARIE – La Bosca San Bernardo Cuneo di coach Andrea Pistola, da gennaio alla guida delle piemontesi, prevede diversi ballottaggi nel possibile 6+1 titolare: in palleggio si giocano la maglia Francesca Bosio (classe 1997) e la polacca Anna Kaczmar (1985), mentre l’opposto sarà la belga Lise Van Hecke (1992); in banda dovrebbero giocare la portoricana Aurea Cruz (1982) più una fra l’austriaca Srna Marković (1996) e la cubana naturalizzata azera Wilma Salas (1991), mentre al centro si piazzeranno probabilmente Marina Zambelli (1990) e Sara Menghi (1983), e il libero sarà Jole Ruzzini (1984).

IN TV - La partita fra Bosca San Bernardo Cuneo e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

Sabato, 24 Novembre 2018 22:46

Novara vince al Mandela 3-0

IL BISONTE FIRENZE 0

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 10, Alberti 3, Lippmann 20, Bonciani, Degradi 7, Santana ne, Daalderop, Parrocchiale (L), Candi ne, Dijkema 2, Popovic 3, Venturi ne. All. Caprara.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 2, Stufi ne, Camera, ne Nizetich ne, Chirichella 11, Sansonna (L), Piccinini 11, Bici 18, Bartsch 9, Zannoni ne, Veljkovic 7, Egonu ne. All. Barbolini.

Arbitri: Piana – Zanussi.

Parziali: 20-25, 23-25, 19-25.

Note – durata set: 25’, 27’, 24’; muri punto: Il Bisonte 5, Novara 3; ace: Il Bisonte 1, Novara 5; spettatori totali: 1500.

Il Bisonte non riesce a contrastare la forza della Igor Gorgonzola Novara, che pur senza Plak e con Egonu lasciata a riposo da Barbolini, si impone al Mandela Forum per 0-3, trovando proprio nella sostituta di Egonu, l’albanese Bici, l’mvp della partita con 18 punti e il 52% in attacco. Prima della partita, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Nelson Mandela, l’Assessore allo Sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, il presidente dell’Associazione Nelson Mandela Forum Massimo Gramigni e il patron de Il Bisonte Wanny Di Filippo hanno consegnato alle due capitane una copia della scultura “Hands Against Racism”, realizzata in creta toscana e raffigurante una mano bianca e una nera, che si congiungono in un caloroso saluto, simbolo di pace e fratellanza fra popoli.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Degradi e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini, senza Plak, risponde con Carlini in palleggio, Bici opposto, Bartsch e Piccinini schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero.

Il Bisonte prova a sfruttare il calore del suo pubblico per partire forte con una difesa efficace e con gli attacchi di Sorokaite (8-6), poi è un muro della stessa Sorokaite su Chirichella a regalare l’11-8 con conseguente time out di Barbolini: Novara ne esce benissimo, perché in un amen ribalta anche grazie a un paio di errori di Firenze (11-12), e poi prova a fuggire con Veljkovic (13-16) e col contrasto a rete di Chirichella (14-18). Sorokaite è scatenata e riavvicina le bisontine (17-19), Chirichella e Bici le ricacciano subito indietro e allora Caprara chiede il tempo (17-21), ma il gap è troppo ampio, e alla fine è Bici a chiudere 20-25.

La stessa albanese ci mette subito del suo per il 3-5 a inizio secondo set, poi arriva la risposta di Sorokaite (6-6), ma è ancora una Bici in formato Egonu a riallungare (6-9), e quando Piccinini mette l’ace dell’8-12 Caprara è costretto a chiamare time out: Il Bisonte riesce a rimanere incollato con le unghie e con i denti, e anche con gli attacchi di Lippmann (17-19), ma Piccinini è letale e due suoi tocchi d’intelligenza permettono alla Igor di tornare sul + 4 (18-22). Caprara chiede nuovamente tempo, Piccinini (sette punti nel set) trova un altro attacco che vale il 19-24, poi Il Bisonte prova un’incredibile rimonta: un paio di grandi murate e un attacco di Lippmann costringono addirittura Barbolini a chiamare due time out, ma sul 23-24 Chirichella trova il primo tempo vincente per il 23-25.

Nel terzo set Il Bisonte comincia benissimo col turno in servizio di Sorokaite (4-0), ma Novara non molla e si riavvicina con Bartsch e Bici (7-6): due punti di fila di Sorokaite valgono il nuovo + 3 (10-7), Bici risponde e trova la parità (10-10), poi ci pensa Degradi a ricreare il gap (14-12). L’elastico continua, perché le ospiti non mollano di un centimetro e una Bici pazzesca mette giù tutto quello che tocca e con i suoi attacchi firma il controsorpasso (14-16): l’ace fortunato di Bartsch del 16-20 costringe Caprara a spendere il tempo, un altro ace di Veljkovic vale il 17-22, e alla fine è Bartsch a chiudere il match con il suo attacco (19-25)

LE PAROLE DEL DS DUCCIO RIPASARTI – “Sulla carta la sconfitta poteva starci. Oggi, però, sul campo è mancata la giusta aggressività e l'agonismo che di solito le ragazze dimostrano sempre. Cosa piuttosto strana perché la squadra veniva da un ottimo stato di forma e dopo la bella prestazione di Busto Arsizio c'era la giusta motivazione. Forse la troppa tensione o la troppa voglia di fare ci ha un po' bloccati. Adesso ci sarà da analizzare la partita a mente fredda per cercare di non ripetere gli stessi errori di oggi nei prossimi incontri”.

Venerdì, 23 Novembre 2018 14:28

Domani al Mandela l'anticipo contro Novara

Primo anticipo televisivo stagionale per Il Bisonte Firenze, che domani sera alle 20.30 ospita al Mandela Forum la Igor Gorgonzola Novara per la settima giornata della Samsung Volley Cup, in diretta su Rai Sport + HD. Una sfida affascinante ma complicatissima per le bisontine, che ritrovano le vicecampionesse d’Italia pochi mesi dopo averle affrontate nei quarti di finale dei play off scudetto: in quel precedente, pur perdendo, misero in grande difficoltà le piemontesi, trascinate da una grande Paola Egonu, ed è quello che proveranno a fare anche domani sera, contro una squadra super che può contare su una campionessa del mondo (Veljkovic) e su due vice (Egonu e Chirichella). Ieri la Igor ha esordito nella Champions League 2018/19 battendo con un netto 3-0 il Budowlani Łódź, e quindi non ha speso troppe energie, anche se il fatto di tornare in campo a sole 48 ore di distanza potrebbe portare a un mini turnover per coach Barbolini: il roster piemontese è comunque di altissimo livello, e lo dimostrano i cinque successi su cinque in questo inizio di campionato. Insomma, qualunque sestetto si troverà di fronte, Il Bisonte avrà vita dura, e dovrà concentrarsi soprattutto su se stesso, cercando di prendere il meglio dalle ultime due partite giocate, una vinta in rimonta contro Monza e l’altra persa nello stesso modo con Busto. Prima del match con Novara fra l’altro ci sarà un gustoso antipasto, visto che alle 17, sempre al Mandela Forum, si giocherà la sfida di B2 fra la seconda squadra de Il Bisonte, la Rinascita, che guida la classifica del girone F dopo sei giornate, e il Dream Volley Group Pisa.

EX E PRECEDENTI – Oltre a coach Giovanni Caprara, che vive a Novara e ha allenato l’Asystel dal 2010 al 2012, sono due le ex della sfida e giocano entrambe ne Il Bisonte: si tratta di Laura Dijkema e di Sara Alberti, che vinsero lo scudetto con la Igor Gorgonzola nella stagione 2016/17. Per quanto riguarda i precedenti, fra A2 e A1 sono dodici, con due vittorie de Il Bisonte (di cui una al Mandela Forum, per 3-2, nel 2016/17) e dieci della Igor Gorgonzola (di cui le ultime quattro consecutive nell’ultima annata fra regular season e play off).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sarà sicuramente una partita molto complicata, perché Novara è una delle squadre candidate allo scudetto. Sappiamo che sarà molto difficile fare muro-difesa contro una batteria di attaccanti veramente importanti come i loro, e quindi dovremo essere bravi a spingere molto con la battuta e ad avere una buona ricezione: credo che questi saranno i due fondamentali che potranno aiutarci a rimanere in partita e a combattere con Novara”.

LE AVVERSARIE – La Igor Gorgonzola Novara di Massimo Barbolini, al secondo anno sulla panchina piemontese, potrebbe vedere un po’ di turnover all’interno del suo 6+1, visto l’impegno in Champions di ieri, e in attesa di capire se l’olandese Celeste Plak, ferma da un paio di settimane per un problema al ginocchio, possa essere della partita. Il sestetto ideale è composto dalla statunitense Lauren Carlini (classe 1995) in palleggio, da Paola Egonu (1998) come opposto, dalla statunitense Michelle Bartsch (1990) e dall’argentina Yamila Nizetich (1989) in banda, dalla serba Stefana Veljkovic (1990) e da Cristina Chirichella (1994) al centro, e da Stefania Sansonna (1982) nel ruolo di libero.

IN TV - La partita fra Igor Gorgonzola Novara e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre), e sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3

IL BISONTE FIRENZE 2

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Piani 21, Peruzzo, Herbots 16, Grobelna 2, Gennari 17, Cumino ne, Orro 2, Leonardi (L), Bonifacio 9, Meijners, Berti 3, Botezat 1. All. Mencarelli.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 6, Lippmann 21, Bonciani, Degradi 12, Santana ne, Daalderop 2, Parrocchiale (L), Candi, Dijkema, Popović 16, Venturi. All. Caprara.

Arbitri: Boris – Cerra.

Parziali: 17-25, 16-25, 25-18, 25-20, 15-9.

Note – durata set: 22’, 25’, 26’, 28’, 17’; muri punto: Busto 6, Il Bisonte 12; ace: Busto 3, Il Bisonte 4.

Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce. Se mercoledì scorso contro Monza Il Bisonte aveva recuperato da 0-2 per poi vincere 3-2, stasera al PalaYamamay è partito fortissimo, andando in vantaggio di due set contro la Unet E-Work, ma poi ha subito l’incredibile reazione delle Farfalle: decisivo per loro l’ingresso in campo di Piani, che dal terzo set ha completamente cambiato la partita, chiudendo con 21 punti con 2 ace, 2 muri e il 44% in attacco. Peccato perché sul 2-0 sperare in qualcosa di più era lecito, ma comunque Firenze ha strappato un punto a una squadra che finora aveva perso un solo set, e che rimane in testa alla classifica da imbattuta.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Sorokaite e Degradi in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Mencarelli risponde con Orro in palleggio, Grobelna opposto, Gennari e Herbots schiacciatrici laterali, Bonifacio e Botezat al centro e Leonardi libero.

Il Bisonte risponde subito presente agli attacchi di Busto, e il muro di Popovic su Grobelna vale il primo allungo (5-7): la serba ci aggiunge anche il primo tempo (6-9), e quando Herbots attacca out (6-10) Mencarelli deve chiamare time out. Le farfalle sbagliano tanto al servizio (otto errori nel set), Firenze continua nel suo set praticamente perfetto (7-14) e il coach della Unet deve fermare di nuovo il gioco, ma non serve perché le bisontine dilagano con Sorokaite e l’ace di Degradi (10-19): Mencarelli prova anche la mossa Piani per Grobelna e concede anche il debutto stagionale alla neomamma Meijners in battuta, ma sul 17-24 è Lippmann a chiudere il set col suo settimo punto.

Nel secondo Il Bisonte mantiene l’inerzia a proprio favore e un ace fortunato di Alberti vale il 4-8 e il conseguente time out Mencarelli: sull’8-10 entra Berti per Botezat, poi anche Piani per Grobelna, ma Degradi è una ex scatenata e firma di potenza il 9-13. Il muro-difesa continua a funzionare benissimo, Lippmann in attacco e Popovic a muro allargano ancora il gap (11-19), e anche questo parziale scivola verso Firenze grazie al muro di Lippmann (16-25).

Nel terzo nella Unet rimangono in campo Piani e Berti, e per la prima volta le padrone di casa riescono a mettere in difficoltà Il Bisonte ripartendo dalla battuta e dalla difesa: Gennari piazza il 7-3, Herbots picchia forte in attacco e mantiene il + 4 (13-9) e allora Caprara è costretto a chiamare time out. Entra Daalderop per Degradi ma Orro trova l’ace del 15-9, poi Piani mette giù addirittura il 18-11 e il coach fiorentino ferma di nuovo tutto: il vantaggio di Busto è troppo ampio, c’è tempo per il primo punto stagionale di Daalderop, ma alla fine è Herbots a chiudere 25-18.

L’inerzia purtroppo rimane favorevole alle farfalle anche nel quarto set, e sul 4-1 Caprara deve subito chiamare time out: Piani, Herbots e Gennari continuano a picchiare dopo le grandi difese delle compagne (8-2), Caprara prova Candi per Alberti, ma Piani è una furia e allunga ancora (12-5). Il Bisonte si sveglia improvvisamente su un turno in battuta di Sorokaite, che lo riporta sul 13-10 costringendo Mencarelli a chiedere il tempo: Herbots sbaglia e adesso la partita è riaperta (13-11), Lippmann accorcia ancora (17-16), ma poi Firenze spreca un paio di chance e Herbots la ricaccia indietro (20-17). Caprara inserisce di nuovo Daalderop per Degradi, Popovic con un muro (saranno sei alla fine per la serba con 16 punti totali e il 59% in attacco) riporta le bisontine sul – 1 (20-19), ma Herbots risponde con la stessa arma (22-19), e alla fine un attacco di Daalderop appena out apre le porte del tie break (25-20).

Caprara lascia in campo Candi mentre torna Degradi, Busto però parte ancora una volta fortissimo e un muro vale l’immediato 5-1 che costringe Caprara a chiamare time out, e successivamente a inserire Alberti e Daalderop per Candi e Degradi sul 6-1: Firenze ha un sussulto d’orgoglio col muro di Alberti su Piani (9-6), poi Gennari piazza tre super attacchi consecutivi (12-6), ma le bisontine non mollano e sul 12-9 Mencarelli decide di fermare tutto. E fa bene perché la solita Piani trova il 13-9, Berti mura Lippmann e Herbots chiude 15-9.

LE PAROLE DI LAURA DIJKEMA – “Siamo partiti molto bene giocando alla grande i primi due set, ma poi è entrata Piani che ci ha messo in seria difficoltà e quindi dobbiamo fare le congratulazioni a Busto. Adesso ci concentriamo su Novara, che è una grandissima squadra: non avremo nulla da perdere, dovremo servire bene e difendere meglio rispetto a questa sera e poi vedremo quello che succederà”.

Il secondo mini tour de force stagionale si conclude domani con la trasferta di Busto Arsizio contro la Unet E-Work, valida per la sesta giornata della Samsung Volley Cup di serie A1: si gioca al PalaYamamay alle 20.30, ed è un posticipo che opporrà a Il Bisonte Firenze una delle squadre più in forma del campionato. Le farfalle sono imbattute, con uno score di quattro vittorie da tre punti in quattro partite giocate, e anche se hanno avuto un giorno in meno per recuperare rispetto alle bisontine (avendo giocato giovedì sera contro Chieri), non si faranno certo trovare giù di condizione all’appuntamento, sia perché finora sono state in campo solo per tredici set (dodici vinti e uno perso), sia perché hanno già usufruito del turno di riposo, domenica scorsa. Il Bisonte invece è reduce da due battaglie contro Bergamo e Monza, ma i cinque punti portati a casa in questi due match hanno costituito una grande iniezione di fiducia per la squadra di coach Caprara, che domani sera farà di tutto per proseguire la striscia positiva: di fronte si troverà una Busto giovanissima ma già super competitiva, con Mencarelli che potrebbe anche far esordire una campionessa come Meijners, dopo un anno di inattività per la maternità.

EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è la bisontina Alice Degradi, che ha giocato a Busto Arsizio per quattro stagioni, fra il 2012 e il 2016, la prima con la seconda squadra di B1 e poi le altre in A1. I precedenti fra le due squadre invece sono otto, tutti in A1, con la Unet E-Work che si è imposta per sei volte e Il Bisonte due (di cui una al PalaYamamay, per 3-0, nel 2016/17).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Aver portato a casa una partita come quella contro Monza ci ha dato tantissima fiducia, Lippmann è il nostro terminale offensivo più continuo ma dietro c'è un grande lavoro di squadra: l'attacco finora non è mai stato un problema per noi, i problemi sono nell'equilibrio della battuta e nella qualità della difesa ed è su questi fondamentali che dobbiamo migliorare già da domani. La partita contro Busto sarà importantissima così come lo sono tutte le altre, perché ogni avversaria crea delle situazioni molto complicate da risolvere: il campionato è molto livellato e la cosa fondamentale sarà continuare a lavorare soprattutto su di noi, per capire come migliorare. Purtroppo le reduci dal mondiale, a parte Lippmann, hanno qualche problema fisico, e Daalderop e Popovic sono reduci da un infortunio: fortunatamente invece le ragazze che hanno iniziato la preparazione con noi stanno benissimo, per esempio Alberti e Sorokaite non sono mai state così in forma”.

LE AVVERSARIE – La Unet E-Work Busto Arsizio di coach Marco Mencarelli, ormai alla quarta stagione sulla panchina bustocca, ha un 6+1 titolare abbastanza definito in attesa del completo recupero di Floortje Meijners: la diagonale palleggiatrice-opposto sarà composta da Alessia Orro (classe 1998) e dalla belga Kaja Grobelna (1995), le due bande saranno probabilmente Alessia Gennari (1991) e la belga Britt Herbots (1999), al centro dovrebbero giocare Sara Bonifacio (1996) e Alexandra Botezat (1998), mentre il libero sarà Giulia Leonardi (1987).

IN TV - La partita fra Unet E-Work Busto Arsizio e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

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