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Sono state ufficializzate le date dei quarti di finale di Coppa Italia, e per Il Bisonte Firenze c’è una novità importante: l’andata del derby con la Savino Del Bene Scandicci si giocherà martedì 15 gennaio alle 20.30 al Nelson Mandela Forum, e non nella data canonica del 16 gennaio. Il ritorno invece andrà in scena regolarmente domenica 20 gennaio alle 17 al Palazzetto dello Sport di Scandicci.
REALE MUTUA FENERA CHIERI 1
IL BISONTE FIRENZE 3
REALE MUTUA FENERA CHIERI: Bresciani (L), Perinelli 13, Caforio, Dapic 2, Scacchetti, Aliyeva 12, Gyselle Silva 34, Tonello ne, Angelina 3, Middleborn 7, Barysevic ne, De Lellis 3, Akrari 9. All. Secchi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 12, Alberti 17, Lippmann 20, Bonciani, Degradi 1, Santana ne, Daalderop 18, Parrocchiale (L), Candi, Dijkema 1, Popovic 10, Venturi. All. Caprara.
Arbitri: Piperata – Mattei.
Parziali: 25-23, 29-31, 25-27, 20-25.
Note – durata set: 30’, 37’, 32’, 24’; muri punto: Chieri 4, Il Bisonte 16; ace: Chieri 7, Il Bisonte 3.
Il 2019 si apre nel migliore dei modi per Il Bisonte Firenze, che espugna il PalaFenera di Chieri al termine di un’autentica battaglia, portando a casa tre punti fondamentali per la sua classifica. Come da previsioni della vigilia, le bisontine, reduci da una decina di giorni senza impegni sulle gambe, hanno incontrato molte difficoltà all’inizio, anche perché dall’altra parte della rete hanno trovato una Reale Mutua molto più forte di quanto non dica la sua classifica, trascinata da una Gyselle Silva capace di mettere a terra 34 palloni. Nonostante il primo set perso però Il Bisonte non si è scoraggiato, e ha tirato fuori anche una grinta e un cuore enorme per imporsi ai vantaggi sia nel secondo che nel terzo, per poi viaggiare più in scioltezza nel quarto. Straordinaria la prova corale della squadra di Caprara, soprattutto a muro (16 di squadra), ma anche a livello di prestazioni singole, con cinque giocatrici messe sopra i 10 punti da Dijkema (Alberti 17 punti con 5 muri e l’85% in attacco, Popovic con 10 e 5 muri, Lippmann col solito ventello, Daalderop con 18 e Sorokaite con 12), la solita efficacia in difesa e in ricezione di Parrocchiale e il contributo dalla panchina di Degradi, Venturi, Candi e Bonciani.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Sorokaite e Daalderop in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Secchi risponde con De Lellis in palleggio, Gyselle Silva opposto, Perinelli e Aliyeva schiacciatrici laterali, Akrari e Middleborn al centro e Bresciani libero.
Nel primo set Chieri parte fortissimo, con l’ace di Gyselle Silva (10 punti nel set), che scava il 14-7, poi Il Bisonte si riavvicina sul 17-15: qui comincia una bella fase punto a punto, con la Fenera che arriva sul 24-21, Firenze che annulla due set point (errore in servizio di Middleborn e tap in di Sorokaite) e poi punto decisivo della ex Aliyeva.
Nel secondo l’andamento è opposto: le bisontine salgono 13-16 (con una Daalderop da 8 punti nel parziale), poi si fanno riprendere e ai vantaggi succede di tutto, con Firenze che annulla anche due set point che sarebbero stati devastanti prima di chiudere addirittura sul 29-31 con un errore di Gyselle Silva (autrice comunque di altri 14 punti).
Anche il terzo è equilibratissimo, con un tira e molla continuo (8-11 poi 16-16, poi 16-20 poi 22-22) che si risolve di nuovo ai vantaggi: Lippmann e Sorokaite si procurano due set point (22-24), Dapic e l’ace di De Lellis valgono il 24-24, poi Gyselle regala un set point a Chieri, ma Alberti lo cancella e alla fine sono un punto di Sorokaite (con polemiche delle locali) e un muro di Popovic a sancire il 25-27.
Il quarto infine rimane equilibrato fino a metà (13-13), poi Il Bisonte prende il largo e al secondo match point Daalderop chiude 20-25.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Questa è stata la prima vera partita che abbiamo vinto per merito nostro. Sono contento e orgoglioso della squadra perché non era facile ripartire dopo undici giorni di sosta: avevo dato sei giorni liberi rischiando molto, ma la squadra ne aveva bisogno e oggi le ragazze hanno risposto alla grande a livello mentale. É stata una partita dura, Gyselle Silva ci ha messo in difficoltà, ma sono soddisfatto perché in un contesto ambientale non facile come quello di Chieri le ragazze sono state lucide e determinate fino alla fine. Nell’ultimo set abbiamo forzato di più la battuta e la scelta ha pagato, mentre nei primi tre il match è stato sempre punto a punto e si è risolto sui particolari”.
Comincia domani pomeriggio, nel giorno dell’Epifania, il gennaio di fuoco de Il Bisonte Firenze, che fra campionato e Coppa Italia scenderà in campo per ben sette volte in venticinque giorni. Il primo impegno è quello con la Reale Mutua Fenera Chieri, valido per la quattordicesima giornata della Samsung Volley Cup di serie A1, la prima del girone di ritorno: si gioca alle 17, al PalaFenera di Chieri, e per le bisontine sarà il ritorno in campo dopo una mini-sosta natalizia foriera di soddisfazioni, visto che il settimo posto finale al giro di boa ha regalato loro la qualificazione ai quarti di Coppa Italia (contro la Savino Del Bene Scandicci). Prima però c’è da pensare al match con Chieri, il primo del 2019: le piemontesi, già battute all’andata, sono penultime in classifica, ma nelle ultime tre giornate hanno raccolto quattro punti e si presenteranno agguerrite per inseguire il loro obiettivo salvezza. Dal canto suo Il Bisonte ha chiuso il 2018 in crescendo sotto tutti i punti di vista, e ha tutta l’intenzione di non fermarsi per consolidare la sua posizione fra le prime otto.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono tre e militano tutte nella Reale Mutua: si tratta di Sara De Lellis, che giocò con Il Bisonte nella sua prima storica stagione in A2 (2012/13), di Elena Perinelli, bisontina nell’annata 2015/16 in A1, e di Odina Aliyeva, che col cognome da sposata Bayramova fu protagonista nel 2016/17 della prima qualificazione ai play off scudetto di Firenze. L’unico precedente fra i due club risale invece alla gara d’andata, col successo de Il Bisonte per 3-0 al Mandela Forum.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “La grande incognita deriva dal fatto che è da tanto tempo che non giochiamo: sono passati undici giorni dall’ultima partita, di cui alcuni di riposo puro, e quindi dovremo essere molto bravi a fare bene le cose semplici. Bisognerà avere pazienza, soprattutto all’inizio della partita, perché sicuramente incontreremo un po’ di difficoltà, poi speriamo di trovare il nostro ritmo nel corso del match. Chieri sta giocando sicuramente meglio rispetto al girone d’andata, ha fatto bene nell’ultima gara contro Filottrano e ha disputato un’amichevole in settimana, quindi avrà più ritmo di gioco rispetto a noi e le insidie deriveranno soprattutto da questo”.
LE AVVERSARIE – La Reale Mutua Fenera Chieri di Luca Secchi dovrebbe schierarsi con un 6+1 con il punto fermo della diagonale palleggiatore-opposto, formata dalla capitana Sara De Lellis (classe 1986) e dalla cubana naturalizzata azera Gyselle De La Caridad Silva (1991). In banda si giocano le due maglie Elena Perinelli (1995), Giulia Angelina (1997) e l’azera Odina Aliyeva (1990), e anche al centro sono in tre per due posti fra Yasmina Akrari (1993), la statunitense Samantha Middleborn (1990) e la bielorussa Anzhelika Barysevic (1995). Nel ruolo di libero infine giocherà Giulia Bresciani (1992).
IN TV - La partita fra Reale Mutua Fenera Chieri e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.
In virtù delle sconfitte della Banca Valsabbina Millenium Brescia (0-3 contro la Savino Del Bene Scandicci) e della Zanetti Bergamo (1-3 contro la Saugella Team Monza), Il Bisonte Firenze conclude il girone d’andata della Samsung Volley Cup al settimo posto e si qualifica per il secondo anno consecutivo per i quarti di finale di Coppa Italia. Le bisontine affronteranno proprio la Savino Del Bene, che ha chiuso seconda alle spalle di Novara: in attesa di definire la disponibilità degli impianti e le possibili modifiche di data e orario, il derby d’andata si giocherà in casa de Il Bisonte, mentre quello di ritorno in casa di Scandicci, nella terza settimana di gennaio. Per Il Bisonte Firenze si tratta fra l’altro del miglior risultato della propria storia in A1 al termine del girone d’andata, visto che l’anno scorso fu ottavo al giro di boa.
Domani sera, tutta in contemporanea alle 20.30, si giocherà l’ultima giornata del girone d’andata della Samsung Volley Cup di serie A1, nella quale Il Bisonte sconterà il suo turno di riposo. Le bisontine saranno quindi spettatrici interessate, per capire se rientreranno fra le prime otto della classifica ottenendo così il pass per i quarti di Coppa Italia. Attualmente la squadra di Caprara è settima con 16 punti, uno in più della Banca Valsabbina Millenium Brescia e della Zanetti Bergamo, che giocheranno entrambe in casa rispettivamente con la Savino Del Bene Scandicci e con la Saugella Team Monza: per non scivolare al nono posto sarà necessario che almeno una delle due rivali perda con qualsiasi risultato, perché in caso di arrivo a pari punti Il Bisonte sarebbe avanti sia a Brescia che a Bergamo per il miglior quoziente set (a parità di numero di vittorie).
Ma analizziamo le varie combinazioni:
1) Brescia e Bergamo vincenti: Il Bisonte nono e fuori dalla Coppa Italia
2) Brescia vincente e Bergamo perdente: Il Bisonte ottavo e qualificato ai quarti di Coppa Italia contro Novara (già matematicamente campione d’inverno), con andata a Firenze il 16 gennaio alle 20.30 e ritorno a Novara il 20 gennaio alle 17
3) Brescia perdente e Bergamo vincente: Il Bisonte ottavo e qualificato ai quarti di Coppa Italia contro Novara (già matematicamente campione d’inverno), con andata a Firenze il 16 gennaio alle 20.30 e ritorno a Novara il 20 gennaio alle 17
4) Brescia e Bergamo perdenti: Il Bisonte settimo e qualificato ai quarti di Coppa Italia contro la seconda (o Scandicci o Conegliano, visto che con la Savino vincente su Brescia, né Busto né Casalmaggiore potrebbero superarla), con andata a Firenze il 16 gennaio alle 20.30 e ritorno in trasferta il 20 gennaio alle 17
IL BISONTE FIRENZE 3
LARDINI FILOTTRANO 1
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 7, Alberti 11, Lippmann 21, Bonciani, Degradi 10, Santana, Daalderop 14, Parrocchiale (L), Candi ne, Dijkema 5, Popović 6, Venturi ne. All. Caprara.
LARDINI FILOTTRANO: Vasilantonaki 18, Garzaro 8, Schwan, Yang ne, Tominaga 1, Baggi, Di Iulio 17, Cogliandro, Whitney 11, Rumori (L), Pisani 8. All. Schiavo.
Arbitri: Brancati – Rolla.
Parziali: 25-22, 25-15, 24-26, 25-21.
Note – durata set: 25’, 23’, 28’, 29’; muri punto: Il Bisonte 6, Filottrano 8; ace: Il Bisonte 4, Filottrano 4; spettatori totali: 1300.
Il Bisonte chiude il suo 2018 con una bella vittoria contro Filottrano, davanti ai 1300 del Mandela Forum, e balza al settimo posto in classifica a una giornata dalla fine del girone d’andata: sabato le bisontine riposeranno, attendendo i risultati di Brescia e Bergamo (entrambe dietro di un punto e impegnate rispettivamente in casa contro Scandicci e Monza) per capire se riusciranno a rientrare fra le prime otto e qualificarsi per i quarti di Coppa Italia. Intanto però coach Caprara si gode tutti i miglioramenti della sua squadra: orchestrata da una Dijkema nominata MVP del match (con 4 punti di seconda e un muro), e guidata a livello realizzativo dalla solita Lippmann e da una Daalderop finalmente vicina al top della forma, la squadra ha avuto la meglio di una coriacea Lardini, mettendo in mostra anche un ottimo gioco al centro (Alberti 11 punti e 2 muri e Popovic 6 con un muro), e affidandosi a turno anche a Degradi (splendidi i due primi set con 10 punti) e Sorokaite (decisiva nel quarto con 7 punti e il 70%).
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Degradi e Daalderop in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Schiavo (ancora privo di Cardullo) risponde con Tominaga in palleggio, Whitney opposto, Di Iulio e Vasilantonaki schiacciatrici laterali, Pisani e Garzaro al centro e Rumori libero.
L’approccio de Il Bisonte è perfetto: Alice Degradi si piazza in battuta e con due ace trascina Il Bisonte sul 4-0, poi Parrocchiale tira su un gran pallone e Alberti lo trasforma nella fast dell’8-3. Filottrano si sveglia e piazza un devastante 0-7 coi servizi di Whitney e i muri di Garzaro (8-10), Firenze trova subito il controsorpasso con Degradi (12-11), poi si gioca punto a punto fino a quando la stessa Degradi trova l’attacco del 18-16, anche se la partita rimane equilibrata e il muro di Pisani vale il 20-20 e il time out Caprara: sul 22-21 entra Bonciani in battuta per Popovic e Lippmann contrattacca per il 23-21, Schiavo ferma il gioco ma quando Pisani batte in rete regala due set point a Il Bisonte (24-22) che trasforma già il primo grazie a un attacco out di Di Iulio.
Il secondo set si apre con uno scambio pazzesco chiuso da una super Alice Degradi dopo tre difese consecutive dello stesso numero 7, poi Alberti ci aggiunge due fast e Il Bisonte sale 5-1: un’altra fast della centrale bresciana vale il 7-2 e il time out Schiavo, che poi inserisce Schwan per Vasilantonaki, l’ace di Daalderop allarga il gap a 9-2, poi qualche errore permette alla Lardini di riavvicinarsi (12-7), ma Lippmann la ricaccia indietro (15-7) e Schiavo ferma di nuovo tutto. Il vantaggio però adesso è troppo ampio, Alberti (sei punti nel set col 75%) trova il + 10 (19-9) e Firenze lo mantiene fino al 25-15 di Popovic.
Nel terzo sono le ospiti a trovare per prime il break con Vasilantonaki (3-5), ma Lippmann non ci sta e impatta con un paio di grandi attacchi (6-6): la stessa greca riallunga con due ace consecutivi (8-11), poi Di Iulio mette giù l’8-12 e Caprara deve chiamare time out. Il Bisonte ne esce bene in tutti i fondamentali, Lippmann e Daalderop (sette punti a testa nel set) accorciano (12-13) e allora è Schiavo a chiedere il tempo, ma Lippmann trova l’ace della parità e Daalderop l’attacco del sorpasso (14-13): la partita adesso è molto bella, si procede punto a punto poi Whitney commette fallo di seconda linea (18-16) ma la stessa americana rimedia subito (18-18). Le difese di Parrocchiale danno modo a Lippmann e a Daalderop di riallungare (20-18), Il Bisonte sembra in controllo (23-21) ma Filottrano non molla e impatta di nuovo con Whitney (23-23) tanto che Caprara chiama time out: al rientro Degradi attacca fuori ma Dijkema annulla il set point di seconda (24-24), poi però una super Vasilantonaki (otto punti nel parziale) si crea un’altra chance, e l’errore di Degradi riapre la partita (24-26).
Nel quarto c’è Sorokaite in campo per Degradi, e l’inizio è super equilibrato, ma Il Bisonte trova un grande parziale sul turno in servizio di Popovic e dal 7-8 si porta sul 12-8: Di Iulio non molla (14-12), ma Firenze adesso gioca davvero bene e Sorokaite firma il nuovo + 4 (16-12) che costringe Schiavo al time out. Lippmann adesso è ingiocabile e con due attacchi di fila firma il + 5 (20-15), Schiavo ferma ancora il gioco e la pausa fa bene alle sue ragazze, visto che Whitney accorcia con l’ace (21-19) e Caprara deve inevitabilmente fermare tutto: un fallo delle ospiti regala il 22-19, Sorokaite chiude un gran punto col diagonale del 24-20, e poi la stessa Sorokaite (con il settimo punto nel set) mette il sigillo al match con un gran pallonetto (25-21).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono molto contento perché è già la quarta partita di fila che la squadra esprime un gioco molto pulito, ordinato e preciso: siamo sulla buona strada, abbiamo vinto da tre punti e quindi va benissimo così. Se vogliamo tracciare un primo bilancio, posso dire che siamo in crescendo con il gioco: forse ci mancano un paio di punti dalla classifica, ma i risultati dicono che si può perdere contro tutti, e andare a parlare di punti persi o guadagnati è inutile. Quello che più conta è che la squadra è in crescita: oggi per esempio Lippmann non ha sbagliato una battuta, in più siamo migliorati anche in alcune situazioni tecniche e quindi sono ottimista per il girone di ritorno. Ho tante giocatrici che possono giocare, mi fido di tutte: Daalderop sta crescendo, sente la fiducia ed è in forma, e l’abbiamo fortemente voluta. Sabato non guarderò le partite, ma ovviamente speriamo di qualificarci per la Coppa Italia, anche se in ogni caso siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo”.
Si chiude con il tradizionale turno di Santo Stefano il 2018 de Il Bisonte Firenze. Domani alle 17 al Mandela Forum arriva la Lardini Filottrano per la dodicesima e penultima giornata del girone d’andata della Samsung Volley Cup di Serie A1, ma in realtà per le bisontine sarà l’ultima, visto che riposeranno nel turno del 29 dicembre. Per la squadra di Caprara si tratta quindi di un appuntamento decisivo per centrare la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia: battere Filottrano permetterebbe a Il Bisonte di consolidare la sua posizione fra le prime otto della classifica, in attesa dei risultati dell’ultima d’andata. Il punto conquistato nel derby ha dato ulteriore fiducia a Dijkema e compagne, che domani proveranno a regalarsi una bella vittoria, ma occhio alla Lardini, che nonostante il terzultimo posto è una squadra solida e quadrata, che ha dimostrato di poter dar fastidio a qualsiasi tipo di avversaria.
MODIFICHE PER L’ACCESSO AL MANDELA FORUM – La concomitanza col match del prospiciente stadio ‘Franchi’ fra Fiorentina e Parma, con fischio d’inizio alle 15, comporterà alcune modifiche per l’accesso del pubblico al palazzetto: i cancelli apriranno alle 16 e l’ingresso sarà consentito soltanto dal lato viale Fanti, con varco d’ingresso dietro la Misericordia di San Piero Martire. Sarà poi possibile parcheggiare gli autoveicoli solo nel Viale Fanti (nel tratto compreso fra Piazza Berlinguer, la Misericordia e la recinzione della Piscina Costoli), oppure in Piazza Berlinguer (nell’area adiacente la recinzione della Piscina Costoli), anche se è consigliato l’arrivo a piedi.
PROMOZIONE – Grazie all’accordo con Acf Fiorentina, sarà prevista una gustosa promozione per i tifosi viola che dopo aver assistito al match fra Fiorentina e Parma al ‘Franchi’ vorranno attraversare la strada e venire al Mandela Forum: presentandosi al botteghino con il biglietto di Fiorentina-Parma o con l’abbonamento alla Fiorentina (e con un documento di riconoscimento) l’ingresso per assistere al match de Il Bisonte costerà solo cinque euro invece dei canonici dodici.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è Chiara Di Iulio, che prima di sbarcare a Filottrano quest’estate ha giocato ne Il Bisonte nella scorsa stagione. I precedenti invece, fra B1 e A1, sono quattro, con due vittorie per Il Bisonte (compreso il 3-0 del Mandela Forum nella scorsa stagione) e due per Filottrano (di cui una in casa dell’Azzurra, a San Casciano, nella B1 2010/11).
LE PAROLE DI BEATRICE PARROCCHIALE – “Contro Scandicci nei primi tre set abbiamo giocato una bella pallavolo, poi nel quarto e nel quinto la Savino Del Bene ha sicuramente alzato il livello, ma noi abbiamo smesso di giocare. È stato un peccato non riuscire a portare a casa la partita, ma domani affrontiamo Filottrano e questa sfida è importante per due motivi: intanto in chiave Coppa Italia, visto che per qualificarci ai quarti dobbiamo arrivare almeno ottavi alla fine del girone d'andata, ma soprattutto per prendere ancora più fiducia dopo gli ultimi progressi. Per questo invito i nostri tifosi a venire numerosi al Mandela Forum: ci serve anche il loro sostegno”.
LE AVVERSARIE – La Lardini Filottrano di Filippo Schiavo, subentrato da circa un mese a Luca Chiappini (di cui era il vice), dovrà probabilmente fare a meno di Paola Cardullo (problema muscolare) e quindi potrebbe schierarsi con la giapponese Koyomi Tominaga (classe 1989) in palleggio, la statunitense Aiyana Whitney (1993) come opposto, Chiara Di Iulio (1985) e la greca Anthi Vasilantonaki (1996) in banda, Ilaria Garzaro (1986) e Giulia Pisani (1992) al centro e Chiara Rumori (1998) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Lardini Filottrano sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Stefano Del Corona e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), sabato alle 21.20 e poi domenica alle 15.
Grazie all’accordo con Acf Fiorentina, nel giorno di Santo Stefano sarà prevista una gustosa promozione per i tifosi viola che dopo aver assistito al match fra Fiorentina e Parma al ‘Franchi’ (fischio d’inizio ore 15), vorranno attraversare la strada e venire al Mandela Forum per godersi il match fra Il Bisonte Firenze e Lardini Filottrano, in programma alle 17. In pratica, presentandosi al botteghino del Mandela Forum con il biglietto di Fiorentina-Parma o con l’abbonamento alla Fiorentina (e con un documento di riconoscimento) l’ingresso per assistere al match de Il Bisonte costerà solo cinque euro invece dei canonici dodici.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3
IL BISONTE FIRENZE 2
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Mastrodicasa (L2) ne, Malinov, Adenizia 9, Hood ne, Mitchem 2, Merlo (L1), Papa ne, Haak 31, Mazzaro, Zago, Caracuta 2, Stevanović 12, Bosetti 6, Vasileva 7. All. Parisi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 4, Alberti 9, Lippmann 23, Bonciani, Degradi 13, Santana 3, Daalderop 13, Parrocchiale (L), Candi, Dijkema 1, Popović 7, Venturi ne. All. Caprara.
Arbitri: Carcione – Zavater.
Parziali: 17-25, 17-25, 25-21, 25-12, 15-6.
Note – durata set: 24’, 25’, 26’, 24’, 14’; muri punto: Scandicci 10, Il Bisonte 9; ace: Scandicci 8, Il Bisonte 5.
Il Bisonte sogna per due set e mezzo l’impresa nel derby con la Savino Del Bene Scandicci, ma alla fine deve arrendersi alla rimonta di una delle favorite per lo scudetto, tornando comunque a casa con un punto che potrà fare molto comodo in questo finale di girone d’andata. Per un’ora (fino al 18-16 del terzo set) le bisontine sono state perfette, giocando di gran lunga il miglior spezzone di partita della stagione grazie a una super distribuzione di Dijkema, a una difesa impenetrabile e alle percentuali in attacco clamorose sia delle laterali che delle centrali: nel finale del terzo set però la Savino si è ricordata di essere una corazzata, e trascinata dalla nuova entrata Caracuta e soprattutto da una mostruosa Haak (capace di mettere a terra 22 palloni negli ultimi tre set e 31 in totale) ha cambiato completamente ritmo, rendendo vano sia l’orgoglio de Il Bisonte che le varie mosse di Caprara. Firenze esce comunque con nuove sicurezze dal match di oggi, e mercoledì al Mandela Forum avrà senza dubbio la possibilità di chiudere alla grande il suo girone d’andata.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop (al debutto da titolare) e Degradi in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.
Il duello nel duello fra Haak e Lippmann si esalta già nei primi punti, ma anche le centrali danno il loro contributo (5-5), poi proprio Haak firma il primo allungo (7-5), e proprio Lippmann rimette subito le cose a posto (7-7). Un paio di difese di Daalderop permettono a Il Bisonte di trovare il primo vantaggio con Degradi (7-9), poi è Parrocchiale a dare la possibilità all’olandese di firmare l’8-11, che costringe Parisi al primo time out: le bisontine non si distraggono, la stessa scatenata Degradi (80% in attacco nel set) mette giù l’ace dell’8-13, poi quando Alberti mura Vasileva (10-16), Parisi inserisce Mitchem per la bulgara, ma Lippmann trova un altro ace e il coach di Scandicci deve fermare di nuovo il gioco (10-17). Il Bisonte è in completa trance agonistica, difende tutto e si permette anche di murare Stevanovic (10-19), Daalderop (sei punti nel set col 50%) è immarcabile (11-20) e Parisi inserisce anche Caracuta e Zago per Malinov e Haak, ma il gap è troppo ampio è alla fine è un muro di Popovic su Adenizia a chiudere il set (17-25).
Nel secondo Parisi lascia in campo Mitchem, ma Il Bisonte ha di nuovo un ottimo approccio e Degradi continua ad attaccare con percentuali clamorose (3-6): Scandicci comincia a tremare e sbaglia un paio di palloni che provocano il 4-9 e il time out Parisi, Dijkema rientra con l’ace (4-10) e Vasileva torna in campo per Mitchem, ma Firenze continua a dominare e Lippmann firma il 7-14. Entra anche Caracuta per Malinov, Degradi riesce a far punto anche con una ricezione sbagliata e sul 10-18 Parisi inserisce anche Mazzaro per Stevanovic: Adenizia prova a guidare la riscossa con un muro (14-20), Popovic risponde con la stessa arma, poi basta tenere il cambio palla per arrivare al set point e chiudere con Daalderop (17-25).
Nel terzo ci sono ancora Vasileva e Caracuta, mentre Caprara ovviamente mantiene il sestetto iniziale, e la capacità con cui le sue ragazze continuano a difendere tutto è da brividi (1-3): Scandicci dà segnali di risveglio con un grande turno al servizio di Haak, un suo ace vale il 6-4 e il time out Caprara, poi la stessa svedese allunga con un grande attacco (9-6) e l’errore di Lippmann vale il 13-7 e il nuovo time out Caprara, che cambia entrambe le bande inserendo Sorokaite e Santana per Degradi e Daalderop. Firenze non ci sta e prova la rimonta, l’ace di Sorokaite e l’attacco out di Haak significano un riavvicinamento (14-12) e il time out delle locali, e da qui per la prima volta nel match si gioca punto a punto, fino a quando Haak (undici punti nel set) non ritrova il + 4 (20-16): è l’allungo decisivo, perché la Savino non concede più nulla e un errore al servizio di Lippmann vale il 25-21.
Nel quarto Caprara conferma Sorokaite e reinserisce Daalderop per Sorokaite, ma il primo allungo è di nuovo di Scandicci con Haak (5-3), poi la stessa svedese trova l’ace del 7-4 e la pipe del 10-6: adesso è la Savino a ritrovarsi in trance agonistica e a tirare su ogni pallone, e tutto quello che la difesa raccoglie Haak trasforma in oro (14-7), con Caprara che è di nuovo costretto a chiamare time out. Sul 15-10 c’è il doppio cambio (Degradi e Bonciani per Dijkema e Lippmann), ma Scandicci è ingiocabile e l’ace di nastro di Adenizia (19-10) affossa Il Bisonte e il fallo di seconda linea di Lippmann vale il 25-12.
Al tie break Caprara cambia tutto, con Candi-Alberti al centro e Daalderop-Santana in banda, ma il 3-0 iniziale (con ace Caracuta) è devastante e il coach fiorentino deve subito fermare il gioco: la pausa serve a poco, Scandicci continua a spingere con Haak (suo l’ace delll’8-3), poi Il Bisonte ha un sussulto d’orgoglio (8-5), ma Stevanovic ci mette il muro (10-5) e Caprara prova un altro time out. Il triplo cambio (Sorokaite, Degradi e Popovic per Lippmann, Santana e Candi) è l’ultima mossa, Scandicci ora è ingiocabile e alla fine è Stevanovic a mettere giù il pallone del 15-6.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Purtroppo siamo durate troppo poco. Giocare bene due set non è sufficiente. Dal terzo set quando è entrata Caracuta e la Savino ha cambiato gioco noi non siamo riuscite a reagire. Nei primi due set è stato sicuramente molto merito nostro, ma anche colpa di Scandicci: non appena hanno cambiato noi non siamo stati in grado di reagire. Quando loro hanno iniziato a giocare forte noi abbiamo iniziato a fare troppe stupidaggini. Giochiamo fasi di ottima pallavolo, ma appena caliamo un po' di ritmo ed intensità non riusciamo a tenere un livello adeguato. Compiamo errori banali in serie e, da parte mia, diventa difficile anche arrabbiarmi con qualcuno di preciso perché chiunque ci sia in campo commette errori. Questo è sicuramente il grande limite di questa squadra anche se i miglioramenti avuti dalla partita col Club Italia sono evidenti. Abbiamo giocato molto bene con Club Italia, Conegliano ed i primi due set di questa partita, adesso dovremmo lavorare per aumentare la durata del nostro stare in partita”.
Penultimo impegno del 2018 per Il Bisonte Firenze, che nei due confronti a cavallo del Natale si giocherà le sue chance di terminare il girone d’andata nelle prime otto posizioni della classifica, cioè quelle che danno accesso ai quarti di Coppa Italia. Si comincia domani, con una sfida che ormai sta diventando un ‘Classico’ della pallavolo femminile: alle 17, al palazzetto di Scandicci, è in programma il derby con la Savino Del Bene, valido per l’undicesima giornata della Samsung Volley Cup, e per le bisontine si tratta del secondo match consecutivo contro una delle big della serie A1. Sabato scorso la squadra di coach Caprara se l’è giocata alla pari con l’Imoco Conegliano, e l’intenzione è quella di provare a mettere in difficoltà anche lo Scandicci, reduce dal netto successo di giovedì in Champions contro l'ŁKS Łódź e terzo a pari merito nella classifica della regular season: le squadra di Parisi è una vera corazzata, con una campionessa del mondo (Stevanović), due vice (Bosetti e Malinov) e altre fuoriclasse come Haak, Adenizia, Vasileva e Merlo, ma le bisontine sono in continua crescita e vogliono fare un bel regalo di Natale a se stesse e ai propri tifosi.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono tre: ne Il Bisonte c’è Sara Alberti, che giocò a Scandicci nella stagione 2015/16 in A1, mentre nella Savino Del Bene ci sono Federica Mastrodicasa, che è stata il capitano dell’Azzurra Volley dal 2012 al 2015, fra A2 e A1, centrando anche il doblete promozione in A1-Coppa Italia di A2 nel 2014, e Valentina Zago, protagonista per due stagioni con la maglia de Il Bisonte in B1 (2009/10 e 2010/11). I precedenti fra i due club invece si perdono nella notte dei tempi: prendendo come riferimento quelli dalla B1 in su, ovvero dal 2003 a oggi, i confronti diretti sono stati venti, con un bilancio in perfetta parità di dieci successi per parte.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Domani mi piacerebbe innanzitutto confermare il buon lavoro fatto in battuta contro Conegliano: con Scandicci sarà fondamentale spingere al servizio, per avere più situazioni di palla scontata dall’altra parte e agevolare il muro-difesa. Nello stesso tempo dovremo essere brave in ricezione e tenere un buon ritmo sul side-out: loro dovrebbero avere un attacco più forte del nostro, quindi saranno fondamentali sia la battuta che la ricezione. Il ritmo partita per loro è fondamentale, poi hanno un roster lungo e quindi non sarà un grosso problema aver giocato giovedì: hanno giocatrici di esperienza, che sanno cosa devono fare. Il derby per me è solo una partita nella quale spero di vedere la crescita della mia squadra, poi è chiaro che per l’ambiente vale qualcosa di più, quindi ci sarà un motivo ulteriore per dare una soddisfazione ai nostri tifosi”.
LE AVVERSARIE – La Savino Del Bene Scandicci di Carlo Parisi, alla seconda stagione sulla panchina toscana, dovrebbe schierarsi con il suo 6+1 titolare, con Ofelia Malinov (1996) in palleggio, la svedese Isabelle Haak (1999) come opposto, la bulgara Elitsa Vasileva (1990) e Lucia Bosetti (1989) in banda, la serba Jovana Stevanović (1992) e la brasiliana Adenizia Ferreira Da Silva (1986) al centro e Enrica Merlo (1988) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Savino Del Bene Scandicci e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 14.30.
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