dalla Serie A

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

IL BISONTE FIRENZE 0

 

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 2, Stufi ne, Camera ne, Plak 11, Nizetich 1, Chirichella 6, Sansonna (L), Piccinini ne, Bici ne, Bartsch 8, Zannoni 1, Veljkovic 7, Egonu 17. All. Barbolini.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 14, Alberti 5, Lippmann 8, Bonciani ne, Malešević, Degradi 5, Daalderop 3, Parrocchiale (L), Candi 4, Dijkema 4, Popović ne, Venturi ne. All. Caprara.

Arbitri: Puecher – Saltalippi.

Parziali: 25-19, 26-24, 25-19.

Note – durata set: 25’, 32’, 26’; muri punto: Novara 6, Il Bisonte 10; ace: Novara 7, Il Bisonte 3.

Il Bisonte Firenze sbatte sul muro della co-capolista Igor Gorgonzola Novara, ed è costretto a interrompere la sua striscia di otto partite consecutive a punti: troppo ampio ancora il divario a favore della squadra di Barbolini, anche se quella di Caprara ci ha provato in tutti i modi, e nel secondo set è andata anche vicina a una clamorosa rimonta, stoppata ancora una volta dal videocheck che ha cancellato il punto del 24-25 inizialmente assegnato alle bisontine. Il 3-0 comunque è tutto sommato giusto, e Il Bisonte torna a Firenze con la consapevolezza che le partite da vincere per consolidare la propria settima posizione sono altre, a partire dalle prossime due contro Cuneo e Club Italia in casa: da salvare c’è soprattutto la prestazione a muro (dieci i block in vincenti) mentre purtroppo è stata ancora la battuta il tallone d’Achille (11 i servizi sbagliati).

Giovanni Caprara, con Popović a referto solo per onor di firma, parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Carlini in palleggio, Egonu opposto, Bartsch e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero.

All’inizio Novara non domina, ma trova comunque il 9-6 con Egonu e l’ace di Veljkovic: Caprara chiama time out, ma la sua squadra continua a sbagliare troppo e sul 12-7 arriva l’ingresso di Degradi per Daalderop. Il Bisonte finalmente reagisce, i muri di Alberti e Sorokaite e l’errore di Bartsch valgono il 13-11 e allora stavolta è Barbolini a fermare il gioco: al rientro un ace di Degradi illude ancora (13-12), poi però si scatena Bartsch (17-14), e quando Chirichella piazza la fast del 20-16 il set ha già preso una direzione precisa, con la stessa Bartsch che firma il 25-19.

Nel secondo set tre errori consecutivi in battuta de Il Bisonte permettono a Novara di non sforzarsi troppo per rimanere in partita (3-3), poi quando le piemontesi alzano il muro salgono subito sul 7-4 costringendo Caprara a spendere il primo time out: la difesa sale di tono (7-6), poi l’ace di Sorokaite vale la parità (8-8), ma un paio di errori permettono subito alla Igor di risalire sul + 3 (11-8). Le bisontine provano a rimanere attaccate con le unghie (16-14), ma poi Novara piazza una nuova accelerazione, e il 19-14 consiglia a Caprara di fermare di nuovo tutto: Lippmann ha un sussulto d’orgoglio, il muro di Candi su Egonu vale il 23-21 e il time out Barbolini, poi sul 24-21 sembra finita ma Firenze annulla tre set point di fila, l’ultimo col muro di Lippmann (24-24). Entra Nizetich per Bartsch, il videocheck valuta un ultimo tocco di Lippmann su un contrasto a rete, e sul quarto set point è proprio la neoentrata argentina a chiudere 26-24.

L’inerzia rimane per le piemontesi anche all’inizio del terzo set (4-1), poi quando Egonu firma il 9-5 Caprara deve chiamare time out, da cui la sua squadra esce bene con l’ace di nastro di Sorokaite (9-7): Firenze tiene in cambio palla (11-9), poi però Plak trova l’ace del 13-9 e Caprara inserisce Degradi per Daalderop. Un paio di errori di Egonu rimettono in carreggiata le bisontine (13-12), la stessa opposta risponde col muro (16-13), poi l’ace di Carlini vale il 17-13 e il time out Caprara, ma il divario ormai è troppo ampio, e un errore in battuta della appena entrata Malesevic regala il 25-19 e il match alla Igor Gorgonzola.

LE PAROLE DI ALICE DEGRADI – “Novara è uno squadrone, e sapevamo che per vincere serviva una prestazione perfetta: peccato soprattutto per il secondo set, perché quel videocheck che ci ha cancellato il set point forse ci ha tolto un po’ di fiducia, ma adesso dobbiamo subito pensare alla prossima partita perchè nel girone di ritorno abbiamo sempre giocato bene. Ci sta di inciampare una volta, ma con le squadre del nostro livello abbiamo dimostrato di potercela giocare alla grande: queste partite ci devono servire per avvicinarci al livello delle big, non è facile perché rispetto a squadre come Novara ci mancano i centimetri e qualche giocatore con più esperienza e qualità, ma migliorando ancora nei nostri punti di forza possiamo arrivarci”.

Venerdì, 15 Febbraio 2019 15:35

Il Bisonte all'esame della co-capolista Novara

L’anticipo della ventesima giornata della Samsung Volley Cup di Serie A1 è un nuovo durissimo esame per Il Bisonte Firenze, che domani alle 20.30 fa visita a una delle due leader del campionato, la Igor Gorgonzola Novara. Dopo aver conquistato punti in tutte le ultime otto partite giocate, le bisontine dovranno sfoderare una prestazione praticamente perfetta per provare ad allungare questa serie positiva: al PalaIgor quest’anno sono passate solo Scandicci e Conegliano, e in più le ragazze di Barbolini hanno vinto nove delle ultime dieci partite, comprese le due che hanno consentito loro di portare a casa la Coppa Italia. Il Bisonte si presenta comunque all’appuntamento di Novara col morale a mille dopo gli ultimi grandi risultati, con il gruppo al completo (anche se Popović non potrà giocare per un piccolo problema fisico) e con la voglia di conquistare altri punti per consolidare ulteriormente una classifica che già profuma di play off.

EX E PRECEDENTI – Oltre a coach Giovanni Caprara, che vive a Novara e ha allenato l’Asystel dal 2010 al 2012, sono quattro le ex della sfida e giocano tutte ne Il Bisonte: si tratta di Laura Dijkema e di Sara Alberti, che vinsero lo scudetto con la Igor Gorgonzola nella stagione 2016/17, di Sonia Candi, che a Novara ottenne una promozione dalla A2 alla A1 nel 2012/13, e di Tijana Malešević, che ha militato nel club piemontese nel 2015/16. Per quanto riguarda i precedenti, fra A2 e A1 sono tredici, con due vittorie de Il Bisonte (di cui una a Novara, per 3-2, nel 2016/17) e undici della Igor Gorgonzola (di cui le ultime cinque consecutive).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Abbiamo dimostrato di poter lottare alla pari contro la quarta, la quinta e la sesta della classifica, e adesso siamo molto curiosi di vedere se riusciamo a giocarcela anche con Novara, con Conegliano e con Scandicci, che affronteremo nelle prossime settimane, o perlomeno ad avvicinarci al loro livello. Sarà una partita in cui la selezione dei colpi diventerà molto importante, e in cui in difesa dovremo fare cose fuori dall’ordinario per provare a metterci sul loro piano, perché altrimenti diventa tutto molto difficile. Abbiamo il problema dell’indisponibilità di Popović, ma siamo in fiducia e abbiamo lavorato bene in settimana nonostante non riesca mai ad avere l’organico totalmente a disposizione: abbiamo voglia di giocare e di capire cosa possiamo fare contro una squadra come Novara”.

LE AVVERSARIE – La Igor Gorgonzola Novara di Massimo Barbolini, a meno di un possibile turnover in vista del decisivo match di Champions di martedì in Polonia contro il Budowlani Łódź (nel quale si gioca la qualificazione ai quarti), dovrebbe schierarsi con la statunitense Lauren Carlini (classe 1995) in palleggio, con Paola Egonu (1998) come opposto, con due fra la statunitense Michelle Bartsch (1990), l’argentina Yamila Nizetich (1989), l’olandese Celeste Plak (1995) e Francesca Piccinini (1979) in banda, con la serba Stefana Veljkovic (1990) e Cristina Chirichella (1994) al centro, e con Stefania Sansonna (1982) nel ruolo di libero.

IN TV - La partita fra Igor Gorgonzola Novara e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in differita su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre) nella notte fra sabato e domenica alle 00.30, ma sarà anche trasmessa in diretta su uno dei tre canali di Rai Sport Web, raggiungibili a questo link: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/dirette/ContentItem-71748fa3-9966-4d31-afda-919adee82426.html. Il match sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

Domenica, 10 Febbraio 2019 23:43

Straordinario successo per 3-1 contro Busto

IL BISONTE FIRENZE 3

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1

 

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 22, Alberti 14, Lippmann 19, Bonciani ne, Malešević ne, Degradi 4, Daalderop 14, Parrocchiale (L), Candi 5, Dijkema 2, Popović ne, Venturi ne. All. Caprara.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Piani 4, Peruzzo ne, Herbots 5, Grobelna 11, Gennari 8, Cumino, Orro 3, Leonardi (L), Bonifacio 8, Meijners 5, Berti 7, Botezat 1. All. Mencarelli.

Arbitri: Venturi – Braico.

Parziali: 26-24, 25-19, 18-25, 25-12.

Note – durata set: 31’, 27’, 26’, 22’; muri punto: Il Bisonte 6, Busto 9; ace: Il Bisonte 6, Busto 3; spettatori totali: 1000.

É un successo straordinario quello che Il Bisonte Firenze riesce a cogliere in un Mandela Forum mai così rumoroso contro la Unet E-Work Busto Arsizio. Sia perché la striscia positiva è ormai arrivata a otto partite consecutive a punti (con cinque vittorie e tre ko al tie break), sia perché il quarto successo di fila in casa permette di consolidare il settimo posto in classifica, e anche di avvicinarsi alle squadre davanti: adesso il vantaggio sulle ottave è di 5 lunghezze, mentre davanti ci sono Pomì e la stessa Busto a + 3 e Monza (quarta) a + 5. Al cospetto di un top team come la Unet, le bisontine hanno sfoderato una prestazione davvero eccezionale, dominando due set (il secondo e il quarto), chiudendo con la grinta il primo (ai vantaggi) e non mollando niente nemmeno nel terzo, perso 18-25 dopo essere state sotto anche di undici punti: Sorokaite è stata eletta MVP grazie ai suoi 22 punti col 50% in attacco, ma tutte le giocatrici sono state perfette, eseguendo in maniera perfetta lo spartito studiato da coach Giovanni Caprara.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Mencarelli, senza Šamadan, risponde con Orro in palleggio, Grobelna opposto, Gennari e Herbots schiacciatrici laterali, Bonifacio e Botezat al centro e Leonardi libero.

Nel primo set parte meglio Busto, anche sfruttando qualche errore delle bisontine e un paio di muri di Bonifacio e Grobelna (3-7): Caprara utilizza il primo time out, Daalderop e l’ace di Alberti riavvicinano subito le bisontine (6-7), poi Daalderop pareggia concretizzando una grande difesa di Parrocchiale (8-8). Si gioca punto a punto, Alberti trova il primo vantaggio con un muro (15-14), poi il successivo ace di Sorokaite vale il 16-14 e il time out Mencarelli: Il Bisonte, trascinato da Sorokaite (otto punti nel set), mantiene il cambio palla con efficacia (21-19), poi Alberti trova il pallonetto del + 3 (22-19), e Mencarelli ferma di nuovo tutto. La chiacchierata fa bene alle sue giocatrici, perché quando entra Meijners in battuta per Herbots, l’olandese è decisiva per impattare sul 22-22, poi Alberti interrompe l’emorragia, ma Sorokaite sbaglia il servizio (23-23): Lippmann regala il primo set point, Alberti batte out (24-24), poi l’errore di Gennari vale la seconda palla set, con Degradi che entra in battuta e grazie a una grande difesa permette a Daalderop di chiudere 26-24.

Nel secondo set Lippmann e Alberti trascinano subito Firenze sul 5-2, poi qualche episodio dubbio e la verve delle Farfalle valgono il ribaltamento (5-7) e il time out Caprara: le bisontine si riorganizzano e impattano (9-9), poi Candi firma il sorpasso (11-10) e sul 12-10 di Sorokaite Mencarelli inserisce Berti per Botezat, ma Firenze è on fire e l’ace di Candi significa 14-10. Entra anche Meijners per Herbots, Sorokaite si inventa un punto pazzesco per il 17-12 e Mencarelli è di nuovo costretto a fermare tutto, ma il vantaggio continua a dilatarsi e alla fine è Lippmann da seconda linea a piazzare il punto del 25-19.

Nel terzo Mencarelli tiene in campo Berti, Meijners e Piani per Botezat, Herbots e Grobelna, e la sua squadra prova ad allungare (4-8): Caprara inserisce Degradi per Daalderop, Busto però continua a dominare a muro (5-11) e allora il coach fiorentino è costretto a chiamare time out. Al rientro Il Bisonte prova una reazione d’orgoglio, ma adesso alle Farfalle riesce tutto: Piani trova addirittura l’attacco del 9-18, le bisontine non smettono di lottare ma il divario è troppo ampio e Meijners chiude 18-25.

Il Bisonte non si scoraggia, e a inizio quarto set ritrova il suo gioco e scappa 5-1 con i due ace consecutivi di Lippmann: Mencarelli ferma subito tutto, Sorokaite è in trance agonistica (8-3) e poi Daalderop (14 punti col 52% in attacco) trova anche l’attacco del + 6 (12-6). Mencarelli prova a rimettere in campo Grobelna per Piani, Daalderop allunga ancora (15-7), e adesso è un monologo de Il Bisonte, che difende qualsiasi pallone e attacca da tutte le posizioni: la fast di Alberti (14 punti con ben 4 muri) vale il 18-8, il muro di Lippmann il 22-10, e un attacco della stessa Lippmann (19 punti e 2 ace) lo straordinario 25-12 finale.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Oggi credo che le ragazze abbiano messo in campo una prestazione meravigliosa e la parte più bella della partita probabilmente è stato il recupero nel terzo set, quando eravamo sotto di 10 e volevano continuare a giocare: quella è stata probabilmente la chiave anche per vincere il quarto set.  Sono state veramente molto brave oggi, non vorrei spendere nemmeno troppe parole ma fare tantissimi complimenti a loro perché stanno facendo qualcosa di straordinario in una situazione sempre di emergenza di organico: sono state veramente brave e sono davvero orgoglioso di quello che stanno facendo. Questa gara mi lascia sensazione di grande gioia ma come si vede dai risultati le squadre sotto spingono per cui non possiamo rimanere tranquilli di essere dentro ai playoff nonostante i punti siano già tanti. Dobbiamo continuare a lavorare perché possiamo ancora migliorare in alcune cose e soprattutto essere più bravi a leggere i momenti degli incontri che è una cosa che ci manca ancora anche se piano piano la stiamo migliorando.

Dopo la pausa dedicata alla Final Four di Coppa Italia, riparte la Samsung Volley Cup di serie A1, con Il Bisonte Firenze che domani alle 17 ospita al Mandela Forum la Unet E-Work Busto Arsizio per la diciannovesima giornata. Per la squadra di Caprara si tratta del ritorno in campo a dieci giorni dalla bruciante sconfitta di Monza: ripensare a quel successo per 3-0 sfumato per una chiamata arbitrale più che dubbia sul match point nel terzo set fa ancora rabbia, ma le bisontine hanno già dimenticato tutto, e sono concentrate al 100% sul match contro le Farfalle, altro crocevia importante in ottica play off. Il distacco fra la Unet, quarta, e Il Bisonte, settimo, è di sei punti, e la squadra di Mencarelli ha dimostrato di essere super competitiva anche nell’ultimo week end di Coppa Italia, arrendendosi solo in semifinale alle future campionesse di Novara: la partita si preannuncia complicata, ma Firenze (al completo al di là dell’assenza di Santana) ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà Busto e allungare la sua striscia di tre vittorie consecutive in casa e di sette partite di fila a punti (con quattro successi e tre sconfitte al tie break).

EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è la bisontina Alice Degradi, che ha giocato a Busto Arsizio per quattro stagioni, fra il 2012 e il 2016, la prima con la seconda squadra di B1 e poi le altre in A1. I precedenti fra le due squadre invece sono nove, tutti in A1, con la Unet E-Work che si è imposta per sette volte (di cui le ultime tre consecutive) e Il Bisonte due (di cui una al Mandela Forum, per 3-0, nel 2016/17).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “La partita di domani possiamo inquadrarla come un’altra tappa fondamentale per la crescita della nostra squadra: vogliamo confermare quanto di buono abbiamo fatto negli ultimi due mesi, e soprattutto vogliamo conquistare altri punti per la nostra classifica. Sappiamo però che il match sarà complicato per le grandi qualità di Busto Arsizio, che sta dimostrando di essere una squadra da primi posti e che ha anche giocato la semifinale di Coppa Italia: loro sono forti e sbagliano molto poco, quindi ci vorrà tanta pazienza negli scambi prolungati, e l’altra chiave sarà trovare il momento giusto per affondare i colpi in attacco”.

LE AVVERSARIE – La Unet E-Work Busto Arsizio di coach Marco Mencarelli si presenta con una novità rispetto all’andata: dall’Imoco Conegliano è stata prelevata la centrale croata Martina Šamadan (classe 1993), che però è in forte dubbio per una lombalgia. Se non dovesse recuperare, spazio in sestetto ad Alexandra Botezat (1998) insieme alla titolarissima Sara Bonifacio (1996), mentre la diagonale palleggiatrice-opposto sarà composta da Alessia Orro (1998) e dalla belga Kaja Grobelna (1995): in banda, oltre ad Alessia Gennari (1991), giocherà una fra la belga Britt Herbots (1999) e l’olandese Floortje Meijners (1987), mentre il libero sarà Giulia Leonardi (1987).

IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Unet E-Work Busto Arsizio sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Stefano Del Corona e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

La schiacciatrice portoricana Daly Santana, operata il 25 gennaio scorso al ginocchio sinistro dal professor Pierpaolo Mariani nella clinica romana Villa Stuart, ha cominciato oggi la riabilitazione a Firenze presso l’istituto di cura Villa Donatello, Medical Partner ufficiale de Il Bisonte. Il primo giorno di lavoro ha previsto esercizi per il recupero dell’articolarità del ginocchio in maniera attiva-assistita e passiva, ed esercizi di potenziamento prevalentemente isometrico per il recupero della forza, poi terapia strumentale con effetto antiedemigeno e anti infiammatorio.

SAUGELLA TEAM MONZA 3

IL BISONTE FIRENZE 2 

SAUGELLA TEAM MONZA: Ortolani 15, Arcangeli (L), Balboni, Devetag 9, Adams 13, Begic 22, Buijs 3, Orthmann 16, Facchinetti ne, Bianchini, Venco ne, Melandri 4. All. Falasca.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 10, Lippmann 21, Bonciani, Malešević, Degradi 3, Daalderop 19, Parrocchiale (L), Candi 5, Dijkema 2, Popovic 4, Venturi ne. All. Caprara.

Arbitri: Sobrero – Turtù.

Parziali: 19-25, 19-25, 28-26, 25-13, 16-14.

Note – durata set: 24’, 25’, 36’, 23’, 22’; muri punto: Monza 11, Il Bisonte 7; ace: Monza 6, Il Bisonte 6.

Il Bisonte torna a casa da Monza con un punto, che forse alla vigilia sarebbe stato anche ben accolto, ma che alla luce di come è andata la partita sembra più che altro un contentino e lascia molto amaro in bocca per la sensazione di vedersi scippati di un qualcosa che era già stato conquistato: dopo due set splendidi, la squadra di Caprara aveva chiuso il match rimontando anche nel terzo con il tocco finale del 24-26 di Popovic, ma sulla richiesta di videocheck da parte di coach Falasca gli arbitri hanno annullato tutto per una invasione aerea della serba, che definire dubbia è poco, cambiando di fatto l’inerzia della gara e girandola a favore della Saugella. Dopo il fisiologico black out nel quarto, al tie break Firenze ha provato a tornare quella dei primi due set, ma dopo aver annullato tre match point si è arresa: peccato perché i tre punti, oltre che già conquistati, erano più che meritati, e invece le bisontine devono necessariamente accontentarsi di uno, che quantomeno allunga la striscia di partite consecutive a punto a sette, e consolida una settima posizione che in realtà poteva essere molto più vicina alla quinta e alla sesta.

Giovanni Caprara, con Popović non al meglio, parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Falasca, senza Hancock per una distorsione alla caviglia, risponde con Balboni in palleggio, Ortolani opposto, Begic e Orthmann schiacciatrici laterali, Melandri e Adams al centro e Arcangeli libero.

L’inizio de Il Bisonte è ottimo, sia a muro (con Alberti), che in attacco, con Lippmann e Sorokaite che scavano subito il 3-7 e costringono Falasca al time out: Firenze continua a macinare gioco e a difendere tutto, Daalderop allunga ancora (7-12) e dopo il secondo time out di Falasca Lippmann trova addirittura il + 7 (7-14), con Sorokaite che poi piazza l’ace del 7-15. Entrano Buijs e Bianchini per Orthmann e Ortolani, ma le bisontine continuano ad essere perfette (10-19), poi Monza tenta la rimonta ma alla fine l’errore di Buijs vale il 19-25 e lo 0-1 per le ospiti.

Nel secondo set c’è ancora Buijs in campo per Orthmann, e proprio lei regala il 3-0 iniziale, ma Firenze si riorganizza subito e Sorokaite trova il 5-5 con un grande pallonetto spinto, poi è Lippmann con due punti spettacolari a firmare il 5-7 concretizzando anche le difese delle compagne: Falasca ferma tutto, Il Bisonte continua a giocare una partita straordinaria a muro-difesa e quando Lippmann firma il contrattacco del 9-14 il coach monzese deve di nuovo chiamare time out. La Saugella prova a tenere il cambio palla, ma quando rallenta un attimo le bisontine ne approfittano: Sorokaite mette l’ace del 15-20, poi Daalderop sbaglia e Caprara preferisce chiamare time out (17-20), ma al rientro la stessa olandese si fa perdonare (17-21), e a quel punto Firenze non si volta più indietro e Lippmann chiude con la pipe del 19-25.

Nel terzo torna Orthmann e la Saugella prova di nuovo a fuggire proprio con la tedesca (5-2), salendo anche di tono a muro con Adams che stampa l’8-3 e provoca il time out Caprara: le sue parole esaltano le bisontine, che piazzano subito un controbreak di 0-4 e rientrano sull’8-7, tanto che stavolta è Falasca a fermare tutto. Il turno in servizio di Begic permette a Monza di riallungare (13-9), ancora una volta Il Bisonte reagisce e dimezza lo svantaggio con Daalderop (16-14), poi uno splendido ace corto di Alberti vale il 17-16 e alla fine Sorokaite impatta al termine di un lungo scambio (18-18). Un attacco fortunato di Orthmann vale il 20-18, poi Devetag trova l’ace del 22-19 e allora Caprara chiama time out: ancora una volta Firenze ne esce bene, Lippmann e Daalderop accorciano sul 22-21 e poi la stessa olandese stampa Ortolani per il 22-22 e il time out Falasca. Al rientro Orthmann spara out un attacco (22-23), Adams risponde col primo tempo (23-23), ma poi Lippmann trova l’attacco del match point (23-24), con Daalderop che però mette di un soffio out (24-24): Orthmann sbaglia la battuta e c’è un altro match point, Caprara alza il muro con Popovic e proprio la serba trova il tocco vincente sotto rete che però viene valutato come falloso dal video check (25-25), provocando le proteste per una partita già vinta e riaperta. Le ospiti ne risentono, un muro di Devetag vale il 26-25, poi dopo l’errore in battuta di Adams sono Begic e Ortolani a riaprire clamorosamente tutto (28-26).

Nel quarto Monza (con Devetag ancora dentro per Melandri) sfrutta l’inerzia per salire 7-3 con Adams e Begic, Caprara inserisce Degradi per Sorokaite e poi sul 10-5 Popovic per Candi, ma la Saugella adesso è rinfrancata e continua a picchiare (14-8). Sul 17-10 arriva il momento del debutto di Malesevic, che entra al posto di Daalderop, ma il set è andato e il muro di Devetag vale il 25-13.

Il tie break (con Popovic per Candi) inizia come si era concluso il quarto, con due muri di Devetag, e Caprara ferma subito il gioco (2-0): una difesa di Daalderop che finisce di là regala il 3-3, Begic e Orthmann permettono a Monza di cambiare il campo sul + 3 (8-5), poi Devetag mette giù una ricezione sbagliata per il 10-6, ma Il Bisonte non è ancora morto e trova la forza con Daalderop e Lippmann di rientrare sul 10-9. Falasca chiama time out, la Saugella tiene il cambio palla e poi trova un punto incredibile con Orthmann (14-11): Daalderop annulla il primo match point con un muro, poi Orthmann sbaglia e Daalderop annulla anche il terzo con un ace, provocando il nuovo time out di Falasca (14-14). E il ritmo interrotto fa male all’olandese, che sbaglia la battuta (15-14), poi sul match point è brava Begic a chiudere una partita davvero assurda (16-14).

Mercoledì, 30 Gennaio 2019 15:06

Il Bisonte chiude il suo gennaio di fuoco a Monza

Si conclude domani il gennaio di fuoco de Il Bisonte Firenze, con sette partite giocate in ventisei giorni: alle 20.30 è in programma la trasferta della Candy Arena di Monza contro la Saugella Team Monza, valida come posticipo televisivo della diciottesima giornata della Samsung Volley Cup di serie A1, e le bisontine ci arrivano forti di una bella striscia positiva di sei partite consecutive a punti (quattro vittorie, compresa quella di domenica con Bergamo, e due ko al tie break) ma anche con la consapevolezza di affrontare una delle squadre più forti del campionato. La Saugella è quarta, con cinque punti in più rispetto a Firenze, e rispetto all’andata (quando Il Bisonte vinse in rimonta 3-2) può contare su una campionessa come Anne Buijs in più, recuperata dall’infortunio: il match quindi si preannuncia difficile, ma la squadra di coach Caprara è in forma, e andrà a caccia di punti per consolidare la propria posizione all’interno della griglia play off.

EX E PRECEDENTI – Sono tre le ex della sfida: nella Saugella ci sono Laura Melandri, che ha vestito la maglia di Firenze nella stagione 2016/17 contribuendo al raggiungimento dei play off scudetto, e Marika Bianchini, che con l’Azzurra Volley è stata protagonista della storica promozione dalla B1 (2011/12) e del primo anno di A2 (2012/13); ne Il Bisonte c’è Sonia Candi, arrivata quest’estate proprio da Monza dove ha giocato per tre stagioni, dal 2015 al 2018, ottenendo anche una promozione in A1. I precedenti invece sono dieci, con sei vittorie per le bisontine (di cui due a Monza in quattro confronti) e quattro per le lombarde.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “La chiave della partita sarà sicuramente la nostra tenuta in ricezione, perchè i battitori di Monza sono i migliori del campionato. Poi sarà molto importante anche il nostro muro-difesa: dovremo essere bravi a tenere più basse possibili le percentuali in attacco di Monza, avere pazienza e contrattaccare nel modo migliore per cercare di portare a casa punti. Affrontiamo una squadra che secondo me può ambire anche allo scudetto, quindi se giocheremo come contro Bergamo non sarà sufficiente: dovremo riprodurre il livello mostrato nelle partite precedenti, soprattutto nell’attenzione difensiva e nelle soluzioni in attacco”.

LE AVVERSARIE – La Saugella Team Monza di Miguel Angel Falasca, che ha perso Laura Partenio passata al Filottrano dovrebbe schierarsi con l’americana Micha Danielle Hancock (classe 1992) in palleggio, Serena Ortolani (1987) come opposto, Laura Melandri (1995) e la statunitense Rachael Alexis Adams (1990) al centro, due fra la bosniaca Edina Begic (1992), la tedesca Hanna Orthmann (1998) e l’olandese Anne Buijs (1991) in banda e Chiara Arcangeli (1983) nel ruolo di libero.

IN TV - La partita fra Saugella Team Monza e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre), e sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), venerdì alle 21.20.

IL BISONTE FIRENZE 3

ZANETTI BERGAMO 2

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 8, Alberti 9, Lippmann 13, Bonciani, Malešević ne, Degradi 15, Daalderop 24, Parrocchiale (L), Candi 4, Dijkema 2, Popović 7, Venturi. All. Caprara.

ZANETTI BERGAMO: Smarzek 5, Imperiali ne, Olivotto 16, Sirressi (L), Courtney 15, Tapp 2, Carraro, Mingardi 16, Cambi 1, Loda 7, Acosta Alvarado 3, Strunjak 10. All. Bertini.

Arbitri: Santi – Bellini.

Parziali: 25-21, 25-18, 22-25, 24-26, 15-12.

Note – durata set: 23’, 26’, 29’, 36’, 19’; muri punto: Il Bisonte 15, Zanetti 7; ace: Il Bisonte 4, Zanetti 6; spettatori totali: 1200.

Il Bisonte Firenze vince un’altra partita al cardiopalma, superando 3-2 al Mandela Forum la Zanetti Bergamo in uno scontro diretto fondamentale in ottica play off e facendo un altro passo avanti in classifica: il settimo posto è consolidato, e adesso anche il sesto è lontano soltanto una lunghezza, grazie alla sesta gara consecutiva a punti (con quattro successi, di cui tre consecutivi in casa, e due ko al tie break). Ancora una volta le bisontine hanno dimostrato di essere una squadra che non molla mai, trionfando al tie break nonostante la rimonta subita da 2-0 a 2-2: stavolta la trascinatrice assoluta è stata Nika Daalderop (MVP grazie a 24 punti col 47% in attacco), ma come sempre anche le compagne sono state decisive nei vari momenti della gara, regalandosi due punti d’oro per la corsa ai play off.

Giovanni Caprara, con il nuovo arrivo Maleševic a disposizione ma rimasto in panchina per tutto il match, parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Degradi in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Bertini risponde con Cambi in palleggio, Smarzek opposto, Courtney e Acosta Alvarado schiacciatrici laterali, Tapp e Olivotto al centro e Sirressi libero.

L’inizio de Il Bisonte è ottimo, con i missili di Daalderop e Lippmann che valgono l’immediato + 3 (6-3), poi la tedesca continua a martellare e quando mette giù l’attacco dell’11-7 Bertini è costretto a chiamare time out: Firenze riesce a mantenere il cambio palla, poi un momento di black out, con un paio di errori e un gran muro subito da Olivotto, consigliano a Caprara di fermare a sua volta il gioco (16-15). Firenze rientra in campo alla grande con Popovic (primo tempo e murone per il 18-15), un altro block in di Lippmann riporta il punteggio sul + 4 (20-16) con conseguente time out Bertini, ma la Zanetti non molla e torna di nuovo sul – 1 (20-19), tanto che Caprara deve di nuovo parlarci su: Alberti firma il nuovo + 2 (22-20), arriva il momento del doppio cambio con Bonciani e Sorokaite per Dijkema e Lippmann, e il muro di Alberti vale il 23-20. Le ospiti accorciano (23-21) e Bertini risponde a sua volta col doppio cambio (Carraro e Mingardi per Smarzek e Cambi), ma qui entra in scena Sorokaite, che prima trova il pallonetto del 24-21 e poi il muro del 25-21.

Nel secondo set sono due ace di Degradi e Lippmann a regalare il primo allungo (5-2), poi Degradi piazza un gran muro a uno su Tapp (8-3) con l’americana che lascia spazio a Strunjak: adesso Il Bisonte è inarrestabile, sull’attacco out di Olivotto (12-5) Bertini è costretto a usare il suo secondo time out per poi inserire Mingardi per Acosta, mentre sul 17-11 Caprara riprova il doppio cambio con Bonciani e Sorokaite per Lippmann e Dijkema. Bergamo non molla e si avvicina con il muro di Olivotto (18-15), Caprara decide per il time out e la sua squadra ritrova il filo con il primo tempo di Alberti (19-15), poi sul 21-17 il coach chiude il doppio cambio e Lippmann si scatena nuovamente (23-17), fino a che è Daalderop a firmare il punto del 25-18 e del 2-0.

Nel terzo Bertini rivoluziona la sua squadra con Carraro per Cambi, Mingardi per Smarzek, Loda per Acosta e Strunjak per Tapp, e Bergamo stavolta riesce a partire meglio proprio con Strunjak, Mingardi (10 punti nel set) e Loda, che scavano il 2-7 che costringe subito Caprara a chiamare time out: Il Bisonte comincia a carburare, l’errore di Courtney confermato dal video check vale il 7-9, poi si scatena Daalderop (12-13), ma Loda ricaccia indietro le bisontine con l’ace del 12-15. Altri due ace consecutivi di Strunjak valgono il 13-18, Caprara chiama time out e inserisce Sorokaite per Lippmann, e proprio un muro della neoentrata riavvicina Firenze (16-20), con Bertini che ferma subito tutto: al rientro Degradi ci mette l’ace del 17-20, poi Bergamo tiene il cambio palla ma quando Mingardi sbaglia, il 21-23 consiglia a Bertini di usare l’altro time out. Caprara alza il muro con Candi per Dijkema, Daalderop però sbaglia la battuta (21-24), e al secondo set point le ospiti riaprono la partita con Courtney (22-25).

Nel quarto c’è Sorokaite per Lippmann, ma Il Bisonte continua a sbagliare un po’ troppo e in un amen la Zanetti sale 3-8, per poi allungare a 4-10 con Courtney: a Bergamo basta tenere il cambio palla per non soffrire troppo (8-14), ma le bisontine trovano la scintilla col turno al servizio di Sorokaite, che con un ace accorcia a 11-14 provocando il time out Bertini. Le ospiti trovano il modo di riallontanarsi grazie all’ace di Courtney (13-18), poi l’attacco out di Degradi vale il 13-19 e Caprara ferma il gioco: il time out dà di nuovo la svolta, muro e difesa funzionano e Daalderop trova la pipe del 17-19, poi dopo il tempo di Bertini Mingardi attacca out e un fallo in rigiocata significa l’incredibile parità (19-19). Qui però il muro di Olivotto interrompe il 6-0, poi sono Loda e un muro a rimettere subito tre punti di gap (19-22): è un set pazzesco, il muro a uno di Daalderop riporta Il Bisonte sul 22-23, poi Strunjak firma il 22-24 ma Sorokaite non ci sta (23-24) e Dijkema di seconda impatta (24-24). Qui succede l’incredibile: Courtney attacca una palla probabilmente out, il primo arbitro chiama il video check ma un problema al video non consente la valutazione e quindi il punto si rigioca: stavolta Courtney mette a terra il 24-25, e poi è un fallo di Dijkema a sancire il 24-26.

Nel tie break c’è Lippman di nuovo in 2 (con Sorokaite in 4 per degradi), mentre rimane in campo Candi (entrata nel finale del quarto per Popovic), e proprio lei con primo tempo ed ace firma l’iniziale 3-1: Courtney impatta subito (5-5) e poi trova il primo vantaggio (6-7), anche se poi due errori permettono a Il Bisonte di cambiare campo avanti nel punteggio (8-7). Un altro errore e un muro di Candi (terzo punto nel tie break) significano il 10-7 e il conseguente time out di Bertini, poi sul 10-9 è Caprara a fermare il gioco: Daalderop continua a picchiare (12-10), la stessa olandese trova il 14-11, e poi al secondo match point è ancora lei, meritatamente MVP del match, a firmare il 15-12 della vittoria.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Non c’è rammarico per il punto perso al tie break, perché noi abbiamo giocato male tutta la partita, anche nei primi due set nei quali la Zanetti Bergamo era molto spenta. Se fossero partite con una formazione diversa e con la voglia e la grinta che hanno messo in campo nei restanti set, molto probabilmente oggi avremmo perso. Sono quindi contento della vittoria nonostante sia stata una brutta partita da parte nostra, la prima di questo 2019 e sulla quale dovremo lavorare. Se giochiamo male e portiamo a casa punti non possiamo non essere contenti. È una vittoria molto importante anche dal punto di vista della classifica, essendo Bergamo una nostra diretta rivale, ma è una vittoria che ci deve anche far riflettere sul nostro cammino nel prosieguo del campionato. Dovremo fare molta più attenzione alle cose che facciamo nel quotidiano e nel giorno della partita: mi aspetto un gioco diverso, nelle prossime uscite, con molta più attenzione”.

Sabato, 26 Gennaio 2019 15:56

Sfida play off domani contro Bergamo

Dopo la parentesi dei quarti di finale di Coppa Italia, domani torna la Samsung Volley Cup di serie A1, con Il Bisonte Firenze che alle 17 ospita al Mandela Forum la Zanetti Bergamo per la diciassettesima giornata. Guardando la classifica, si tratta di un vero e proprio scontro diretto fra due squadre che puntano ai play off: quella di Caprara è settima, con tre punti di vantaggio su quella di Bertini, e quindi un successo le permetterebbe di consolidare la propria posizione, mentre un ko rimescolerebbe di nuovo le carte. All’andata Il Bisonte vinse a Bergamo, ma da allora molte cose sono cambiate: la Zanetti ha trovato una certa continuità, tanto da aver battuto Busto Arsizio e Casalmaggiore in questo inizio di 2019 (perdendo solo contro Novara), e in più viene da un paio di settimane di riposo, non essendosi qualificata per i quarti di Coppa Italia. Anche Firenze però è in continua crescita: in campionato va a punti da cinque partite consecutive (con tre successi e due ko al tie break), in Coppa se l’è giocata alla pari con Scandicci, ed è in pieno ritmo avendo già disputato cinque partite a gennaio. Ovviamente domani non ci sarà Santana, operata ieri a Villa Stuart al ginocchio sinistro (intervento perfettamente riuscito), mentre la nuova arrivata Tijana Malešević, che oggi si è allenata per la prima volta con le nuove compagne, sarà subito utilizzabile da coach Caprara.

EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono quattro: nella Zanetti c'è Hannah Tapp, che è arrivata a Bergamo quest'estate dopo aver giocato ne Il Bisonte nella scorsa stagione, mentre nelle file di Firenze ci sono Indre Sorokaite, che con la allora Foppapedretti ha vinto due Champions fra il 2006 e il 2009, Mina Popović, che ha vestito la maglia di Bergamo nelle ultime due stagioni (prima di approdare in Toscana quest'estate) e Sara Alberti, che ha fatto parte del settore giovanile bergamasco. Sono ex anche i due allenatori: quello della Zanetti Matteo Bertini guidò Il Bisonte nella stagione 2011/12, quella della promozione dalla B1 alla A2, venendo però sostituito da Francesca Vannini a cinque giornate dalla fine; quello di Firenze Giovanni Caprara invece è stato sia secondo allenatore di Bergamo (tra il 1998 e il 2000) che primo (dal 2003 al 2005) vincendo tra le altre cose due scudetti e tre Champions League. I precedenti fra le due squadre sono nove (tutti in A1), con tre vittorie per Firenze (di cui le ultime due consecutive) e sei per la Foppapedretti.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Quella contro Bergamo è una partita importantissima in chiave play off, una di quelle che valgono doppio perché siamo tutti lì in lotta per entrare fra le prime otto. Sarà un match molto complicato, perché la Zanetti è cresciuta tantissimo rispetto al girone d’andata, ma per la verità anche noi stiamo giocando meglio: mi aspetto una partita molto combattuta e tirata, ed è facile che possa vincerla chi sarà più lucido e avrà più pazienza, ma anche chi farà meno errori in battuta e ricezione, fondamentali che spesso ci hanno condizionato in negativo”.

LE AVVERSARIE – La Zanetti Bergamo di coach Matteo Bertini ha un sestetto abbastanza camaleontico, ma nelle ultime uscite si è schierata con Giulia Carraro (classe 1994) in palleggio, la polacca Malwina Smarzek (1996) come opposto, la statunitense Hannah Tapp (1995) e Rossella Olivotto (1991) al centro, due fra la venezuelana Roslandy Acosta Alvarado (1992), l’americana Megan Courtney (1993) e Camilla Mingardi (1997) in posto quattro, e Imma Sirressi (1990) nel ruolo di libero.

IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Zanetti Bergamo sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Stefano Del Corona e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.

Una campionessa del mondo a Firenze. Il Bisonte è lieto di comunicare l'ingaggio dalla Stella Rossa di Belgrado della schiacciatrice serba Tijana Malešević, che a ottobre ha conquistato uno storico mondiale con la sua nazionale in Giappone, battendo in finale proprio l'Italia dell'altra bisontina Beatrice Parrocchiale. Malešević, classe 1991, ha scelto la maglia numero 6, e andrà a rinforzare il reparto delle attaccanti anche alla luce dell'infortunio di Daly Santana: la serba, che sbarcherà stasera a Firenze e che già domenica potrebbe essere a disposizione di coach Caprara per il match contro Bergamo, porterà il suo grande contributo sia a livello tecnico che di esperienza. A neanche 28 anni, Tijana ha già girato praticamente mezzo mondo (compresa una stagione in Italia con Novara), in una carriera che le ha permesso di vincere molto sia a livello di club che soprattutto con la sua nazionale.

LA CARRIERA - Tijana Malešević nasce a Užice, in Serbia, il 18 marzo 1991, e cresce pallavolisticamente nel club della sua città, lo Jedinstvo Užice, con il quale debutta nel campionato serbo e si guadagna anche le prime convocazioni nelle nazionali giovanili: con l'Under 18 vince la medaglia d'argento agli Europei del 2007, poi nel 2009 esordisce anche con la rappresentativa maggiore, con la quale nel corso degli anni riuscirà a conquistare due ori agli Europei (nel 2011 e nel 2017), tre bronzi al World Grand Prix, un argento in Coppa del Mondo ma soprattutto un argento olimpico a Rio 2016 e l'oro agli ultimi mondiali in Giappone. Tornando ai club, nel 2010 lascia per la prima volta la Serbia per trasferirsi in Svizzera, nel Volero Zurigo, e in due stagioni vince due campionati, due Coppa di Svizzera e due Supercoppa di Svizzera, poi nel 2012 passa al PTPS Piła, in Polonia, e nel 2013 al Prostějov, in Repubblica Ceca, portandosi a casa campionato e Coppa Nazionale. Nel 2014 approda in Turchia, nel Sarıyer, poi nel 2015 sbarca per la prima volta in Italia, nella Igor Gorgonzola Novara, mentre nel 2016 decide di provare un'esperienza in Brasile, accasandosi all'Osasco con il quale chiude seconda nel campionato brasiliano. Nel 2017 torna in Turchia, al Seramiksan, poi prima della fine della stagione si trasferisce al club romeno dell'Alba-Blaj, perdendo la finale della Champions League con il Vakifbank. Dopo il mondiale del 2018 rimane svincolata, ma a dicembre decide di accordarsi con la Stella Rossa e gioca quattro partite del campionato serbo (l'ultima delle quali domenica scorsa) prima di firmare per Il Bisonte Firenze.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Senza ombra di dubbio l’arrivo di Malešević è importantissimo per noi, perché è una giocatrice di esperienza che conosco molto bene per averla affrontata diverse volte in Turchia e per averla vista in nazionale: si tratta di una schiacciatrice completa e forte in tutti i fondamentali, tipo Santana, e voglio ringraziare la società per lo sforzo che ha fatto. Tijana ci darà una gran mano da qui alla fine della stagione, e sarà una giocatrice molto utile per noi”.

Pagina 9 di 31
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31