dalla Serie A

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Il Bisonte Firenze decide di compiere un ulteriore sforzo sul mercato e piazza un grandissimo colpo, ingaggiando la palleggiatrice olandese Laura Dijkema con un contratto fino al 2019. La ventisettenne, campionessa d’Italia con Novara nell’ultima stagione e titolare della nazionale orange, era attualmente senza squadra, ma si è allenata e tenuta in perfetta forma in questi mesi con il Talent Team Papendal, una sorta di Club Italia olandese che gioca nella Eredivisie, e quindi sarà a disposizione di Caprara già domani per il primo allenamento e giovedì per il derby con Scandicci. Dijkema, dall’alto dei suoi cinque scudetti vinti fra Olanda, Germania e Italia e dei due argenti europei conquistati con la sua nazionale (oltre ad aver già partecipato a due mondiali e un’olimpiade), è pronta a portare in dote a Il Bisonte tutta la sua classe e la sua esperienza, e vestirà la maglia numero 18.

LA CARRIERA – Laura Dijkema nasce a Beilen, in Olanda, il 18 febbraio 1990, e comincia a giocare a pallavolo nel club della sua città, lo Smash; a sedici anni, nel 2006, si trasferisce al Dwingeloo, dove debutta nella Eredivisie olandese, poi l’anno dopo va a fare esperienza nelle serie regionali tedesche con l’Emlichheim, mentre nel 2008 torna in patria nell’Amstelveen, con cui in tre stagioni vince due scudetti, due coppe d’Olanda e due supercoppe d’Olanda. Nel frattempo nel 2010 debutta con la nazionale maggiore del suo paese a vent'anni, venendo subito convocata per i mondiali, mentre nel 2011 decide di tornare in Germania, ma stavolta in serie A: gioca una stagione nel Suhl e poi una nel Münster, dopo di che decide di provare un’esperienza nel massimo campionato turco con l’Halkbank Ankara. Nel 2014 ritorna ancora una volta in Germania accasandosi al Dresdner, dove in due stagioni vince due scudetti e una coppa di Germania, mentre nel frattempo con la nazionale partecipa ai mondiali del 2014, vince la medaglia d'argento al campionato europeo del 2015 e quella di bronzo al World Grand Prix nel 2016 e poi gioca anche le Olimpiadi di Rio, chiudendole al quarto posto. Dopo l’esperienza a cinque cerchi si trasferisce per la prima volta in Italia, vincendo subito lo scudetto con Novara, poi nell'estate 2017 conquista un altro argento europeo con l’Olanda (venendo anche eletta miglior palleggiatrice del torneo) ma rimane senza squadra di club, fino alla firma odierna per Il Bisonte.

LE PAROLE DI LAURA DIJKEMA – “Non vedo l’ora di cominciare a giocare per Il Bisonte Firenze e sono davvero molto felice che mi sia capitata questa opportunità. Amo l’Italia, mi piace misurarmi in questo campionato ed è sempre stato un obiettivo per me lavorare con un grande coach come Caprara. Dopo i campionati europei mi sono tenuta in forma allenandomi nel centro sportivo nazionale di Papendal con la squadra delle giovani promesse olandesi, quindi sto bene e sono in forma: non vedo l’ora di unirmi alle nuove compagne e spero di poter aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prestabiliti portando anche la mia energia e il mio contributo”.

Proviene ancora dagli Stati Uniti il rinforzo che serviva per completare il reparto delle centrali de Il Bisonte Firenze dopo l’infortunio della connazionale Hannah Tapp: alla corte di Giovanni Caprara arriva l’americana classe 1995 Chiaka Ogbogu, che va così ad aggiungersi nel ruolo a Ivana Miloš Prokopić e a Sara Alberti. Chiaka, che arriverà a Firenze nella serata di mercoledì e che vestirà la maglia numero 11, uscirà per la prima volta dai confini del suo paese dopo un grande percorso nel campionato dei college Usa, ed è pronta a debuttare nel professionismo mettendo a disposizione della squadra le sue potenzialità, il suo gran fisico (è alta 189 centimetri) e le sue doti tecniche sia a muro che in attacco.

LA CARRIERA – Chiaka Ogbogu nasce il 15 aprile 1995 a Newark, nel New Jersey, ma presto si trasferisce a Coppell, in Texas, dove comincia a giocare a pallavolo nella locale high school con le Cowgirls. Nel 2013 entra nell’Università del Texas e partecipa subito al campionato Ncaa di prima divisione con le Texas Longhorns: in quattro stagioni raggiunge per ben tre volte la final four (nel 2013, 2014 e 2015), fermandosi le prime due volte in semifinale e la terza in finale, ed entra per tre volte (2014, 2015 e 2017) nella squadra ideale del campionato scelta dall’associazione allenatori, e una (2014) nella squadra ideale della final four. Nel 2017, concluso con la laurea e poi con il trasferimento a Il Bisonte Firenze, Chiaka non ha raggiunto per un soffio la Final Four, ma è diventata la giocatrice ad aver realizzato più muri vincenti nella storia delle Texas Longhorns.

LE PAROLE DI CHIAKA OGBOGU - “Intanto ringrazio Dio per l’opportunità di poter continuare a vivere il mio sogno inaugurando la mia carriera professionistica in Italia. Sono molto contenta di entrare a far parte de Il Bisonte, so che è un club con una storia importante e sono convinta che il campionato italiano sia uno dei più competitivi al mondo: niente mi entusiasma di più di poterci giocare, e quindi anche per questo ho deciso di accettare l’offerta de Il Bisonte”.

Domenica, 14 Gennaio 2018 21:01

Il Bisonte va ko 3-0 contro una grande Novara

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
IL BISONTE FIRENZE 0

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Vasilantonaki 1, Camera ne, Plak 11, Gibbemeyer ne, Enright 10, Skorupa 2, Bonifacio 4, Chirichella 10, Sansonna (L), Piccinini, Zannoni, Egonu 20. All. Barbolini.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 11, Alberti 6, Bechis 1, Bonciani, Santana 4, Di Iulio ne, Parrocchiale (L), Pietrelli, Miloš Prokopić 9, Tirozzi 5. All. Caprara.

Arbitri: Feriozzi – Luciani.
Parziali: 25-19, 25-16, 25-22.
Note – durata set: 26’, 25’, 29’; muri punto: Novara 8, Il Bisonte 3; ace: Novara 1, Il Bisonte 0.

Al cospetto della Igor Gorgonzola Novara seconda in classifica, Il Bisonte fa quel che può ma non riesce a contrastare la maggior potenza in attacco delle avversarie e cede 3-0 nel giorno del debutto in panchina del nuovo allenatore Giovanni Caprara. Senza Tapp e Di Iulio, e quindi con sole nove giocatrici disponibili, Firenze ha provato soprattutto a mettere in campo i primi insegnamenti del neo coach, e in diversi frangenti c’è anche riuscita, ma in definitiva è andato a sbattere contro un avversario in questo momento abbastanza ingiocabile, come dimostrano gli otto muri e il 50% di squadra in attacco, con una Egonu scatenata da 20 punti e il 60%.

Giovanni Caprara, privo di Tapp e con Di Iulio in panchina ma inutilizzabile, parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Miloš e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Skorupa in palleggio, Egonu opposto, Enright e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Bonifacio al centro e Sansonna libero.
Pronti via e Novara scappa sul 6-3 con Plak e Egonu, poi Il Bisonte mette le cose in ordine e Miloš e Sorokaite lo portano al pareggio (10-10): la serie al servizio della croata continua, l’errore di Egonu vale il 10-12 e il primo time out di Barbolini, dal quale la Igor esce intenzionata a recuperare, tanto che due murate consecutive di Enright e Skorupa ribaltano sul 15-14 e consigliano anche a Caprara di fermare il gioco. Egonu continua a far male sia al servizio che in attacco (19-14), poi Il Bisonte interrompe il parziale di 7-0 e Caprara inserisce Pietrelli per Alberti in battuta, ma Bonifacio mette subito giù un primo tempo (20-15), e la stessa centrale chiude il primo set con un pallonetto (25-19).

Anche nel secondo set Plak spinge subito forte (3-0), poi Novara sale anche in difesa e a muro e a quel punto diventa difficile far male: sull’8-3 Caprara chiama time out, Il Bisonte lotta con tutte le sue forze e costruisce anche buone giocate ma non riesce a recuperare (16-11) e ogni volta che commette qualche piccolo errore Novara ne approfitta subito, vedi Chirichella che mette giù una ricezione imperfetta per il 18-11 e il nuovo time out Caprara. Firenze prova ad avvicinarsi con l’orgoglio (19-14), poi entra anche Pietrelli per Santana, ma alla fine è Egonu a chiudere 25-16.

Due muri di fila permettono anche nel terzo set alla Igor di partire forte (5-2), con Caprara che reinserisce subito Pietrelli per Santana e Il Bisonte che prova a riavvicinarsi (9-8). Ancora una volta però ogni minimo errore viene punito: Plak ed Egonu riportano Novara sul + 4 (15-11), poi rientra Santana per Pietrelli ed anche Bonciani per Bechis in battuta, e Firenze dimostra di non essere ancora morta, con un’ottima Miloš (69% in attacco) che mette giù il pallone del 21-19 che consiglia a Barbolini di fermare il gioco. E fa bene, perché Egonu e la neoentrata Vasilanthonaki ristabiliscono il gap (23-19), e la stessa Egonu chiude 25-22.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Complimenti a Novara che ha giocato con grande attenzione e non ci ha concesso nulla, mentre noi potevamo fare qualcosa di più con la battuta per mettere in difficoltà la loro ricezione. Abbiamo avuto alcuni passaggi a vuoto che ci sono costati i break decisivi, poi nel terzo set abbiamo fatto qualcosa in più ma tutto sommato sono soddisfatto: stiamo lavorando su situazioni tecniche non facili da cambiare, soprattutto sul cambio palla e sull’attacco dove siamo più deboli di squadre come Novara, e quindi dobbiamo trovare qualche soluzione alternativa. Le ragazze hanno lavorato molto bene, purtroppo siamo anche in emergenza soprattutto dal punto di vista dei cambi, ma ora speriamo che arrivi un centrale in più e poi sono convinto che cresceremo”.

Non ci poteva essere debutto più particolare per Giovanni Caprara sulla panchina de Il Bisonte Firenze: domani alle 17 la quattordicesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1 lo porterà proprio nella ‘sua’ Novara, città in cui si è stabilito ormai da diversi anni e in cui ha allenato per due stagioni. In quel caso era l’Asystel, stavolta invece l’avversaria sarà la Igor Gorgonzola, ma certamente sarà un pomeriggio speciale per il nuovo coach delle bisontine, che comunque non vorrà lasciar spazio all’emozione nel giorno del suo esordio. Anche perché c’è una partita difficile e affascinante da giocare: nella prima settimana di allenamenti Caprara ha subito provato a trasferire al gruppo le sue idee, e l’obiettivo sarà quello di non sfigurare di fronte alle campionesse d’Italia in carica, reduci fra l’altro da una grande vittoria esterna in Champions League contro il Fenerbahce. Per le ragazze di Barbolini sarà la seconda gara in quattro giorni, in attesa poi di giocare il turno infrasettimanale di mercoledì, ma la stanchezza non dovrebbe essere un problema per la Igor seconda in classifica, vista la profondità della sua rosa. Per Il Bisonte invece sarà il secondo dei tre impegni di fila con le prime tre: il ciclo terribile si chiuderà giovedì sera a Scandicci nel derby con la Savino Del Bene, ma intanto c’è da pensare alla sfida con Novara, nella quale ovviamente non ci sarà Tapp, tornata negli Stati Uniti per guarire dal suo infortunio al ginocchio.

EX E PRECEDENTI – Sono quattro le ex della sfida: tre militano attualmente ne Il Bisonte, e sono Sara Alberti, arrivata a Firenze dopo una stagione a Novara in cui ha vinto lo scudetto, Ivana Miloš Prokopić, che vestì la maglia della Igor nella A1 2013/14, e Marta Bechis, che ha giocato a Novara per cinque stagioni fra il 2006 e il 2012; una invece difende i colori novaresi, ed è Stephanie Enright, sbarcata in Piemonte dopo la sua prima stagione italiana con Firenze. Per quanto riguarda i precedenti, fra A2 e A1 sono nove, con due vittorie de Il Bisonte e sette della Igor Gorgonzola (tre su quattro in casa).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sicuramente per me sarà una partita abbastanza particolare, perché Novara è casa mia, ma al di là di questo dalla mia squadra mi aspetto che ci sia entusiasmo e voglia di lottare e di sacrificarsi a vicenda, e anche voglia di giocare e di credere nel lavoro che stiamo facendo. In settimana abbiamo provato alcune situazioni, sarei contento di vederne applicate bene in campo alcune, poi ci sarà tempo per migliorare. Insieme a Conegliano Novara è la squadra che ha fatto vedere la miglior pallavolo: ha un potenziale in attacco notevole, e noi dovremo cercare di limitarlo e di non essere troppo preoccupate se non saremo noi a mettere palla per terra per prime, perchè il divario fisico in attacco è notevole”.

LE AVVERSARIE – La Igor Gorgonzola Novara di Massimo Barbolini ha un 6+1 titolare abbastanza definito, con la polacca Katarzyna Skorupa (classe 1984) in palleggio, Paola Egonu (1998) come opposto, l’olandese Celeste Plak (1995) e Francesca Piccinini (1979) in banda, la statunitense Lauren Gibbemeyer (1988) e Cristina Chirichella (1994) al centro e Stefania Sansonna (1982) nel ruolo di libero. Occhio però al possibile turnover, visto il duro impegno di giovedì scorso in Champions e il turno infrasettimanale in arrivo: in rampa di lancio ci potrebbero essere la portoricana Stephanie Enright (1990) in posto 4 e Sara Bonifacio (1996) al centro.

IN TV - La partita fra Igor Gorgonzola Novara e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20.

Mercoledì, 10 Gennaio 2018 11:14

L'infortunio di Hannah Tapp, la diagnosi

La società Il Bisonte Firenze comunica che gli accertamenti clinici a cui è stata sottoposta Hannah Tapp hanno evidenziato una lesione parziale del tendine rotuleo del ginocchio destro. La ventiduenne centrale americana si è infortunata nell'ultimo punto del terzo set del match di Coppa Italia contro Conegliano del 30 dicembre scorso, e oggi rientrerà negli Stati Uniti, dove nei prossimi giorni si sottoporrà a un intervento chirurgico di routine in accordo con lo staff medico della nazionale del suo paese.

Il nuovo allenatore de Il Bisonte Firenze è Giovanni Caprara. Il tecnico, che nell’ultima stagione aveva guidato la Pomì Casalmaggiore ed era attualmente libero, ha firmato un accordo con la società del presidente Elio Sità e del patron Wanny Di Filippo fino al giugno 2019, e già da oggi ha cominciato a lavorare in palestra con la squadra, mentre debutterà in panchina domenica nel match esterno con la Igor Gorgonzola Novara. Caprara, uno dei tecnici più vincenti a livello italiano con una bacheca in cui figurano, fra gli altri trofei, quattro scudetti, quattro Champions League e un mondiale con la Russia, si avvarrà della collaborazione del secondo allenatore Marcello Cervellin, dello scoutman Lorenzo Librio, del preparatore atletico Andrea Falsetti, dei fisioterapisti Michele Savarese ed Enrico Sergi, del medico Jacopo Giuliattini e del dirigente accompagnatore Valentina Tiloca, tutti già presenti all’interno dello staff tecnico de Il Bisonte.

LA CARRIERA – Giovanni Caprara nasce il 7 novembre 1962 a Medicina e comincia la sua carriera professionistica da tecnico nel 1998, come secondo di Marco Bonitta a Bergamo: in due stagioni vince uno scudetto, due Supercoppe italiane e due Coppe dei Campioni, poi nel 2000 si trasferisce a Reggio Calabria dove debutta da primo allenatore in serie A1: pronti via e si porta subito a casa Supercoppa Italiana, Coppa Italia e scudetto, anche se quest’ultimo sarà revocato dalla Fipav a causa del tesseramento irregolare di Cristina Pîrv. A fine stagione lascia Reggio Calabria, poi nel gennaio 2002 accetta l’offerta di Spezzano, in A2, ottenendo subito la promozione in A1 e guidando la squadra nel massimo campionato nell'annata successiva. Nel 2003 torna a Bergamo, e in due anni vince uno scudetto, una Supercoppa italiana, una Champions League e una Coppa CEV, poi nel 2005 diventa ct della nazionale russa, con la quale riesce a conquistare il mondiale nel 2006 e due bronzi agli europei nel 2005 e nel 2007. Nell'estate del 2008 lascia la Russia e a novembre torna ad allenare in A1 a Perugia, dove rimane per pochi mesi, poi nel 2009 passa a Piacenza e nel 2010 arriva a Novara, allenando l’Asystel per due stagioni e guidando contemporaneamente da ct (dal 2009 al 2011) la nazionale greca. Nel 2012 diventa allenatore di Villa Cortese, poi a gennaio viene sollevato dall'incarico e pochi giorni dopo viene ingaggiato nuovamente da Piacenza, con cui in una stagione e mezzo vince due Coppe Italia, due scudetti e una Supercoppa italiana. Nel 2014 si trasferisce in Turchia, all'Eczacıbaşı, dove rimane due stagioni portando a casa un’altra Champions League e la sua prima Coppa del Mondo per club, poi nel 2016 torna in Italia, a Casalmaggiore, lasciando la Pomì a fine stagione e rimanendo libero fino alla firma con Il Bisonte.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Non ci ho messo molto a decidere perché le esigenze del club andavano a combaciare con le mie, sia dal punto di vista della crescita professionale che di sfida, e quindi ho accettato con piacere. Nel mio curriculum manca la capacità di far crescere dei gruppi di questo tipo e di farli migliorare: con molta pazienza, dovremo individuare quali sono gli step da fare per ogni singolo giocatore e come lavorare per arrivare a una crescita generale. Il mio interesse, e anche il mio obiettivo primario, è quello di finire la stagione nel miglior modo possibile e di far crescere la squadra in questi due mesi, poi ovviamente cominceremo anche a impostare il lavoro per il prossimo anno. Vengo da due giorni di studio con lo staff tecnico, abbiamo già in testa alcune cose da fare e mi sono consultato con il secondo allenatore Marcello Cervellin che è molto preparato: ho ascoltato i suoi feedback cercando di capire come intervenire, la squadra è difficilmente migliorabile perché come ha detto il presidente i risultati sono in linea con le aspettative, e quindi se arriveremo ottavi avremo già fatto il nostro”.

La società Azzurra Volley San Casciano comunica che Marco Bracci non è più l’allenatore de Il Bisonte Firenze. Al termine della partita contro l'Imoco Conegliano, il presidente Elio Sità e il tecnico hanno trovato l’accordo per interrompere consensualmente il rapporto, e lo stesso numero uno del club ha spiegato così la decisione: “Voglio innanzitutto ringraziare Marco Bracci per il lavoro che ha svolto in questo anno e mezzo e per la professionalità che ha sempre dimostrato, oltre che per lo spessore umano della sua persona: a volte purtroppo si creano i presupposti per arrivare a certe scelte, e stasera ci siamo parlati e abbiamo convenuto di interrompere il nostro rapporto tecnico. I risultati non c’entrano: non eravamo partiti per vincere lo scudetto e la nostra posizione in classifica è in linea con le ambizioni, ma qualcosa all'interno dell’ambiente si era incrinato e per questo siamo arrivati a questa decisione comune”.

Domenica, 07 Gennaio 2018 19:47

Il Bisonte cede ancora con onore all'Imoco

IL BISONTE FIRENZE 1
IMOCO CONEGLIANO 3

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 5, Bechis 1, Bonciani, Santana 17, Di Iulio 2, Parrocchiale (L), Pietrelli, Miloš Prokopić 9, Renucci ne, Tirozzi 9. All. Bracci.
IMOCO CONEGLIANO: Bricio 12, Fiori, De Kruijf 5, Cella 1, Melandri 6, De Gennaro (L), Danesi 10, Papafotiou, Fabris 19, Wolosz 2, Hill 18, Nicoletti 2. All. Santarelli.

Arbitri: Oranelli – Piperata
Parziali: 25-22, 11-25, 23-25, 12-25.
Note – durata set: 26’, 19’, 30’, 21’; muri punto: Il Bisonte 6, Imoco 13; ace: Il Bisonte 5, Imoco 3; spettatori totali 1000.

Non bastano due set giocati alla grande per superare la capolista Imoco Conegliano: al terzo confronto in meno di venti giorni Il Bisonte dimostra ancora una volta di poter mettere in difficoltà le pantere, ma stavolta deve accontentarsi degli applausi meritati del Mandela Forum, perché i tre punti vanno alla squadra di Santarelli. Per come è andata la partita però Firenze avrebbe probabilmente meritato almeno un punto: il primo set, vinto dalle bisontine, è stato bellissimo, e poi la squadra di Bracci si è ripetuta ad altissimo livelli anche nel terzo, quando in un concitatissimo finale solo l’ingresso in campo di una sontuosa De Kruijf e qualche chiamata dubbia hanno permesso all’Imoco di salire sull’1-2 e poi di vincere più in scioltezza anche il quarto set.

Marco Bracci, che deve fare a meno dell’infortunata Tapp e si porta in panchina la giovane centrale del Volley Art Annachiara Renucci (classe 2001), parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Miloš e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Santarelli, ancora una volta privo di Folie e Easy, risponde con Wolosz in palleggio, Fabris opposto, Hill e Bricio schiacciatrici laterali, Melandri e Danesi al centro e De Gennaro libero.
Un paio di errori in attacco di Firenze regalano la prima mini fuga a Conegliano (1-4), ma poi Santana e Sorokaite entrano in gara e Il Bisonte impatta (7-7): la partita è bella e punto a punto, Tirozzi con un pallonetto confermato dal video check trova il primo vantaggio (13-12), poi Santana mura Danesi (15-13) e Santarelli chiama time out. Tirozzi e Santana rientrano con un ace e un mani out (17-13), poi sul 19-15 due punti di fila dell’Imoco convincono Bracci a chiamare time out, e al rientro Sorokaite ferma l’emorragia (20-17): qui entrano da una parte De Kruijf e Nicoletti per Danesi e Fabris, e dall’altra Pietrelli per Santana, e Conegliano si avvicina ancora con Hil (20-19), ma poi l’ace di Sorokaite permette a Firenze di riallungare (23-20), e alla fine è un pallonetto di Santana, appena rientrata (otto punti nel set con il 70% in attacco), a regalare il primo set (25-22).

Nel secondo si scatena Fabris con tre punti di fila (3-6) e Bracci deve subito fermare il gioco: l’emorragia continua (3-8), entra Di Iulio per Santana, ma l’Imoco adesso non concede nulla e l’ulteriore allungo sul 6-13 costringe il coach fiorentino a chiamare nuovamente time out. Stavolta però non ci sono contromisure, le pantere viaggiano a marce doppie e l’attacco appena out di Sorokaite vale l’11-25.

Il Bisonte dimentica subito quanto appena successo, e Tirozzi e Sorokaite lo trascinano sull’8-6, poi il murone di Milos vale il 9-6 e il time out Santarelli: Santana allunga ancora con attacco e ace (11-7), l’Imoco prova ad avvicinarsi con un fallo fischiato sotto rete a Bechis (16-14), ma il Mandela Forum è caldissimo e Santana piazza due attacchi di fila per il 18-14 e il nuovo time out ospite. Conegliano ne esce con due grandi murate (18-17), poi un attacco di Sorokaite è fuori di un soffio (18-18) e Hill sorpassa chiudendo un parziale di 0-5 (18-19): Firenze non molla e pareggia con Santana, poi sorpassa con Sorokaite (20-19), e Santarelli inserisce di nuovo De Kruijf e Nicoletti, ma una grande difesa di Bechis permette a Tirozzi di mettere giù il 22-20. La centrale olandese pareggia con due punti di fila (22-22), poi si entra nella bagarre più assoluta ma la stessa De Kruijf procura il set point (23-24) e Nicoletti chiude 23-25.

All’inizio del quarto Il Bisonte risente del finale concitato del terzo, e Conegliano ne approfitta per salire 0-5: Bracci prova a fermare il gioco, ma adesso il gioco delle pantere è di nuovo vario e devastante, e in un amen lo svantaggio sale a 6-13. Il coach di Firenze prova la carta Di Iulio, ma il gap è troppo ampio e alla fine è una delle nuove entrate fra le ospiti, Cella, a chiudere 12-25.

LE PAROLE DI IVANA MILOŠ PROKOPIĆ– “Contro una squadra come l’Imoco devi sempre giocare al 200%, quindi è normale che quando non lo fai rischi di subire, come ci è successo nel secondo e nel quarto set. Al di là della sconfitta comunque sono convinta che stiamo arrivando: dobbiamo continuare a giocare al massimo delle nostre possibilità, e adesso per fortuna non incontriamo più Conegliano visto che è stata durissima avere tutti questi impegni ravvicinati con loro. Anche personalmente sto ritrovando una condizione sempre migliore e spero a questo punto di dare ancora di più il mio contributo”.

Anno nuovo avversario vecchio. Il 2018 per Il Bisonte Firenze si apre come si era chiuso il 2017, ovvero con un match contro l’Imoco Conegliano: per la terza volta in meno di tre settimane la squadra di Marco Bracci e quella di Daniele Santarelli si trovano una contro l’altra, ma in questa occasione in palio ci sono i tre punti, visto che domani alle 17, al Mandela Forum, la sfida vale come tredicesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1. Le bisontine ormai conoscono quasi a memoria le pantere, e sono consapevoli di essere una delle poche formazioni ad averle realmente spaventate negli ultimi tempi: all’andata, in campionato, finì con un ko per 3-1, ma Tirozzi e compagne si costruirono anche due palle per lo 0-2, mentre nell’ultimo match di Coppa Italia Firenze è andata a due punti da ribaltare lo 0-3 dell’andata, riuscendo poi a diventare una delle tre squadre capaci di battere Conegliano in questa stagione. Il Bisonte dovrà proprio ripartire da quella grande prestazione per provare a mettere in difficoltà anche in campionato la capolista, che finora nella regular season ha perso una sola volta: il 2-3 del Palaverde ha regalato ulteriori certezze alla squadra di Marco Bracci, ma ha purtroppo anche causato l’indisponibilità di Hannah Tapp.

EX E PRECEDENTI – Sono tre le ex della sfida: nell’Imoco c’è Laura Melandri, che nella scorsa stagione ha giocato a Firenze alla corte di Marco Bracci, mentre ne Il Bisonte ci sono Valentina Tirozzi, che ha militato fra le Pantere nel 2013/14, e Marta Bechis, che a Conegliano è stata nel 2013/14 e poi la prima parte del 2015/16, prima di trasferirsi a Firenze. I precedenti invece sono dodici, con tre vittorie per Il Bisonte (di cui due al Mandela Forum e una nell’ultimo confronto di Coppa Italia al PalaVerde) e nove per l’Imoco.

LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Incontriamo ancora Conegliano, ma stavolta la partita vale punti importanti per il campionato. Ripeto ancora una volta che l’Imoco è una squadra molto forte, e lo ha dimostrato anche nel ritorno di Coppa Italia: noi in quella partita abbiamo giocato benissimo, ma loro nonostante questo sono riuscite per soli due punti a evitare il golden set e questo vuol dire che hanno moltissime risorse. Noi domani dobbiamo pensare di giocare con la stessa intensità e con la stessa voglia di vincere che abbiamo messo nel ritorno di Coppa, poi come sempre sarà il campo a dire la sua”.

LE AVVERSARIE – L’Imoco Conegliano di Daniele Santarelli, in virtù della regola delle straniere e degli infortuni di Megan Easy e Raphaela Folie, potrebbe schierarsi in diversi modi. Prendendo come esempio il doppio confronto di Coppa Italia, all’andata il 6+1 titolare ha visto la polacca Joanna Wolosz (classe 1990) in regia, Anna Nicoletti (1996) come opposto, l’azzurra Anna Danesi (1996) e l’olandese Robin De Kruijf (1991) al centro, la messicana Samantha Bricio (1994) e la statunitense Kimberly Hill (1989) in banda e Monica De Gennaro (1987) come libero, mentre nel ritorno Santarelli è partito con la croata Samanta Fabris (1992) come opposto al posto di Nicoletti e Laura Melandri (1995) al centro in luogo di De Kruijf.

IN TV – La partita fra Il Bisonte Firenze e Imoco Conegliano sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Fabio Ferri e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.

IMOCO CONEGLIANO 2
IL BISONTE FIRENZE 3

IMOCO CONEGLIANO: Bricio 20, Fiori, De Kruijf 4, Cella 4, Melandri 7, De Gennaro (L), Danesi 8, Papafotiou 1, Fabris 21, Wolosz 1, Hill 20, Nicoletti 3. All. Santarelli.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 33, Alberti 6, Bechis 3, Bonciani, Tapp 8, Santana 15, Di Iulio 6, Parrocchiale (L), Pietrelli, Miloš Prokopić 15, Tirozzi 5. All. Bracci.

Arbitri: Frapiccini – Curto.
Parziali: 27-29, 27-29, 26-24, 25-21, 8-15.
Note – muri punto: Imoco 9, Il Bisonte 8; ace: Imoco 5, Il Bisonte 1.

Al PalaVerde un monumentale Il Bisonte va vicino a un’impresa che avrebbe avuto del clamoroso dopo lo 0-3 subito da Conegliano dieci giorni fa al Mandela Forum. Nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia, Firenze sfodera il cuore dei giorni migliori, che unito a un livello di gioco altissimo serve per portarsi sullo 0-2 e assaporare il gusto di portare le Pantere, leader indiscusse in campionato, al golden set: addirittura nel terzo set le bisontine recuperano dal 21-17 al 23-23, arrivando a due punti dal traguardo dello 0-3, ma poi sul più bello De Kruijf le fa tornare sulla terra dopo quasi due ore di show assoluto, non inficiando però in alcun modo sulla grandezza della loro prestazione. Anzi, con la partita che non conta più, Il Bisonte non molla di un centimetro, e riesce a centrare al tie break il primo storico successo al PalaVerde contro l’Imoco.

Marco Bracci parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Tapp e Miloš al centro e Parrocchiale libero, mentre Santarelli deve fare a meno delle infortunate Folie e Easy e risponde con Wolosz in palleggio, Fabris opposto, Hill e Bricio schiacciatrici laterali, Melandri e Danesi al centro e De Gennaro libero.
L’inizio è punto a punto, con Il Bisonte che tenta in tutti i modi di rimanere attaccato e Milos subito decisiva con due primi tempi e un muro per l’8-8: un ace della stessa croata vale il 9-10, il tocco di Tapp il 10-12 e il time out di Santarelli, ma Firenze gioca benissimo e Sorokaite mette giù il 13-16. Sull’errore di Bricio (13-17) il coach delle Pantere ferma di nuovo il gioco, e la sua squadra prova a risalire col muro e l’attacco di Fabris che valgono il 17-18: Sorokaite permette alle bisontine di scappare di nuovo (19-22), un paio di errori costano il 23-23, poi Tirozzi regala il primo set point (23-24), ma solo al quinto Sorokaite mette giù il pallone che vale il set (27-29).

Nel secondo Conegliano prova a scuotersi, con una Hill scatenata che firma attacco ed ace per il 7-4 e poi Fabris che firma il 10-6 costringendo Bracci al time out: Il Bisonte ha un cuore grande e ne esce con un super parziale chiuso da Tirozzi (11-11), poi continua a lottare ma l’Imoco si costruisce un altro parziale con Bricio e Hill (18-15) e Bracci deve di nuovo fermare tutto. Le bisontine ne escono ancora alla grande e impattano con Tirozzi (19-19), poi entrano Pietrelli per Santana e Di Iulio per Tirozzi ma un errore in attacco vale il 23-21, anche se Bricio rende il regalo e il 23-23 suggerisce a Santarelli di chiamare time out: Hill si procura il primo set point, che è anche un ‘qualificazione point’ (24-23), ma Il Bisonte è pazzesco, ne annulla tre (26-26) e poi sul secondo a proprio favore è una straordinaria Sorokaite (33 punti alla fine) a regalare il 27-29.

Nel terzo rimane in campo Di Iulio, mentre l’Imoco inserisce Nicoletti e De Kruijf per Fabris e Melandri e prova subito a scappare (5-2): le Pantere sentono odore di beffa, e devono giocare a un livello altissimo per vincere la resistenza delle bisontine e allungare ancora (13-9), poi Bracci sul 17-13 inserisce Alberti per Milos, e Sorokaite si inventa il 17-15 a cui Santarelli risponde con un time out. Il muro di De Kruijf sembra chiudere tutto (21-17) ma Bechis di seconda ci crede ancora (21-19) e Santana accorcia ulteriormente (22-21): sul 23-22 rientra Milos per Alberti, un suo muro in compartecipazione con Sorokaite vale addirittura il pareggio (23-23), ma poi Fabris trova il set point (24-23), e stavolta non serve annullarlo con Milos (24-24), perché sul secondo un muro di De Kruijf regala la qualificazione a Conegliano.

Nel quarto Alberti sostituisce Tapp, infortunatasi sull’ultimo punto del precedente parziale, e anche Santarelli fa un po’ di turnover inserendo Papafotiou, Cella e Fiori, con l’Imoco che si impone 25-21, poi nel tie break Il Bisonte dà tutto quello che ancora gli resta e dopo quasi tre ore di gioco riesce a violare per la prima volta nella sua storia il PalaVerde, con l’attacco out di Fabris che vale l’8-15 finale.

LE PAROLE DI MARTA BECHIS – “Abbiamo vinto e siamo contente, peccato però che ci serviva un successo differente per passare il turno, ma ci siamo comunque andate tanto vicino: abbiamo giocato benissimo i primi due set e lottato anche nel terzo fino all’ultimo, poi è un po’ calata la tensione perché è sfumato il sogno. Festeggiamo comunque bene l’ultimo dell’anno, poi contro Conegliano proveremo a replicare questa partita il sette gennaio visto che adesso puntiamo tutto sul campionato”.

Pagina 19 di 31
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31