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LARDINI FILOTTRANO 3
IL BISONTE FIRENZE 2
LARDINI FILOTTRANO: Bosio 4, Feliziani (L1), Gamba, Negrini ne, Agrifoglio ne, Tomsia 26, Mitchem 20, Mazzaro 9, Cogliandro (L2) ne, Taylor ne, Hutinski 8, Pomili ne, Scuka 19. All. Nica.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 18, Alberti 9, Bonciani ne, Santana 13, Di Iulio 4, Parrocchiale (L), Ogbogu 14, Pietrelli, Miloš Prokopić 3, Tirozzi 24, Dijkema 2. All. Caprara.
Arbitri: Piperata – Licchelli.
Parziali: 25-18, 20-25, 28-30, 25-22, 15-13.
Note – durata set: 24’, 26’, 33’, 27’, 18’; muri punto: Lardini 13, Il Bisonte 11; ace: Lardini 3, Il Bisonte 6.
Il Bisonte Firenze va vicino alla prima vittoria esterna della gestione Caprara, ma alla fine deve arrendersi al tie break contro una stoica Lardini Filottrano, a cui però non bastano i due punti ad evitare la retrocessione: solo il quoziente set permette a Bergamo di rimanere davanti alle marchigiane, trascinate da un PalaBaldinelli commovente e applaudite a scena aperta a fine partita. Per quanto riguarda le bisontine, il punto conquistato conferma l’ottavo posto già conquistato matematicamente, che consegna l’abbinamento ai quarti dei play off con Novara, vincitrice della regular season: gara uno sarà sabato o domenica prossima al Pala Igor, poi gara due sabato 24 o domenica 25 al Mandela Forum, mentre l’eventuale gara tre si giocherà nuovamente a Novara mercoledì 28.
Gianni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Ogbogu e Miloš al centro e Parrocchiale libero, mentre Nica risponde con Bosio in palleggio, Tomsia opposto, Mitchem e Scuka schiacciatrici laterali, Hutinski e Mazzaro al centro e Feliziani libero.
L’atmosfera al PalaBaldinelli è da brividi, ma Il Bisonte non si fa intimorire, resiste all’inizio straripante della Lardini e mette il muso avanti con il muro di Miloš (5-6), anche se poi si scatenano Tomsia e Mitchem che ribaltano sull’8-6: un altro punto di Tomsia vale il 12-9 e il primo time out Caprara, Scuka allunga ancora (16-12), poi quando la polacca mette giù il 19-15 il coach di Firenze ferma di nuovo il gioco. Nica inserisce Gamba in battuta per Hutinski e Filottrano sale 21-15, Caprara risponde con Pietrelli al servizio per Milos e Di Iulio per Santana, ma Mazzaro mette giù il primo tempo del 23-17 e il muro di Scuka su Ogbogu certifica il 25-18, con le locali che chiudono col 57% in attacco di squadra (Tomsia 85%, Mazzaro 75%, Scuka 62%, Mitchem 50%).
Anche l’inizio del secondo è equilibrato, con Caprara che sul 7-6 inserisce Alberti per Miloš e Tirozzi che con il suo muro permette a Firenze di salire 10-11: entra in partita anche Santana (6 punti e il 62% in attacco nel parziale) e firma il 12-14, poi Alberti mura Mitchem per il 14-17, e sull’ace di Santana del 16-19 Nica chiama il primo time out della sua partita. Il Bisonte rimane in palla, il muro di Sorokaite vale il 17-21, poi una super difesa di Parrocchiale permette a Tirozzi di mettere giù il 19-24, e l’errore in battuta di Tomsia certifica il 20-25.
L’inerzia rimane nelle mani de Il Bisonte anche nel terzo set, con Sorokaite e Santana che scavano il gap e l’ace di Dijkema che vale il 4-8 e il time out Nica: la Lardini ne esce alla grande con due muri e il punto di Tomsia dell’8-9, poi l’errore di Tirozzi vale addirittura il sorpasso (12-11) e l’attacco out di Santana il 15-13. Caprara inserisce Di Iulio al posto della portoricana, il muro di Sorokaite rimette la partita in parità (15-15) e proprio Di Iulio firma il controsorpasso (15-16), anche se poi la partita rimane punto a punto: Firenze prova ad allungare con un’invasione delle locali (18-20) e Nica chiama time out, Tomsia mura e pareggia (20-20), poi la fast di Ogbogu (14 punti totali col 50% in attacco) riporta le ospiti sul + 2 (20-22), ma sul 22-24 una doppia e un ace di Scuka riportano Filottrano in parità (24-24). Di Iulio regala un altro set point che annulla Mitchem, poi Sorokaite ne procura un quarto ma Di Iulio sbaglia la battuta: Mitchem con l’attacco e Tomsia col muro ne cancellano altri due (28-28), ma poi Ogbogu stampa Tomsia e l’ace di Tirozzi (che chiuderà con tre servizi vincenti e 24 punti) vale l’incredibile 28-30.
Nel quarto rimane in campo Di Iulio, e Il Bisonte parte fortissimo con uno splendido pallonetto di Tirozzi (4-7) che costringe Nica a fermare subito il gioco: la Lardini comincia a rimontare e pareggia con l’ace di Hutinski (11-11), una sette e un muro di Alberti valgono il nuovo + 2 (11-13), ma le locali trovano di nuovo il modo di impattare con Scuka (17-17) e Caprara chiama time out. Filottrano sale 20-18 con l’attacco out di Sorokaite, Caprara ferma di nuovo il gioco e poi inserisce Santana per Di Iulio, ma Mitchem adesso è scatenata (23-19) e Tomsia chiude 25-22.
Nel tie break sono le locali, trascinati da uno straordinario pubblico, a salire 9-5 con il muro di Hutinski, poi Il Bisonte si riporta sotto 9-8 con Santana, ma la Lardini riparte e sull’11-8 Caprara chiama time out: Firenze reagisce ancora con Sorokaite (12-11), Nica ferma tutto e Mazzaro riparte (13-11), la stessa Mazzaro regala due match point (14-12) e Scuka chiude 15-13.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “In trasferta senza dubbio è stata la nostra miglior partita da quando ci sono io, e nonostante la sconfitta la considero una prestazione positiva, perché abbiamo giocato contro una squadra molto fisica che ci ha dato fastidio sia con l’attacco che con il muro. Noi abbiamo cominciato male soprattutto con la battuta, troppo morbida, poi l’abbiamo registrata e siamo migliorati anche nel muro difesa, ma nel quarto e nel quinto abbiamo perso un po’ di lucidità: va bene così, dobbiamo essere soddisfatti perché le ragazze sono in crescita e questa partita ci servirà sicuramente. Peccato per Filottrano, che ci ha dato molto fastidio e che ha fatto molto bene nel girone di ritorno, mentre a noi tocca Novara ma sarebbe stato difficile con chiunque: affrontiamo i play off con il giusto spirito, sapendo che sarà difficile ma non impossibile”.
Il Bisonte Firenze ha già conquistato matematicamente il pass per i play off, ma la sua regular season non è ancora finita: domani alle 20.30, tutta in contemporanea, si gioca l’ultima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1, e la squadra di Caprara è attesa al PalaBaldinelli di Osimo dalla Lardini Filottrano, per una sfida ricca di significati. Se la squadra marchigiana, protagonista finora di un 2018 straordinario (con tredici punti conquistati in nove partite) avrà motivazioni enormi (e anche un pubblico che si preannuncia caldissimo) per provare a centrare l’impresa della salvezza (è penultima con una lunghezza di distanza da Bergamo), anche Il Bisonte scenderà in campo con diversi obiettivi in testa: intanto, a livello di classifica, c’è ancora la possibilità di arrivare al settimo posto (serve una vittoria 3-0 o 3-1 contro la Lardini e una contemporanea sconfitta 0-3 o 1-3 di Pesaro con Conegliano), con la conseguenza di evitare ai quarti dei play off l’abbinamento con la vincitrice della regular season, ma in più c’è anche la voglia di cogliere il terzo successo di fila e il primo esterno della gestione Caprara (l’unica vittoria fuori casa della stagione risale al 3 dicembre scorso a Modena, con Bracci in panchina). Se a questo si aggiunge il fatto che Firenze sta progredendo di partita in partita, e che vuole continuare il suo processo di crescita in vista dei play off, gli ingredienti per prevedere un grande match ci sono tutti, con Caprara che potrà contare sull'intero gruppo a disposizione.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è Chiara Negrini, che prima di sbarcare a Filottrano nel 2016 aveva giocato per due stagioni ne Il Bisonte, anche se domani non sarà della partita perché in dolce attesa. I precedenti invece, fra B1 e A1, sono tre, con due vittorie per Il Bisonte (di cui una in casa della Lardini nella B1 2010/11) e una per Filottrano.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Ovviamente siamo tutti molto contenti di aver raggiunto i play off, ma la mia soddisfazione più grande è vedere che la squadra è in continua crescita nel gioco: questa settimana ci siamo concentrati molto sull'attacco, perché in questo fondamentale ci manca ancora qualcosa, ma abbiamo ampi margini di miglioramento. Le ultime due partite sono state caratterizzate da un muro-difesa di ottimo livello, ma domani ci aspetta una sfida molto più complicata perché affrontiamo giocatrici più fisiche che prendono la palla molto più in alto ed è difficile da preparare. Sicuramente dobbiamo giocare per vincere perché voglio che la squadra migliori e soprattutto perché serve a noi per crescere: siamo in un momento positivo e sarebbe stupido non spingere al cento per cento. Voglio vedere il coltello tra i denti, fra l’altro da quando ci sono io non abbiamo mai vinto fuori casa quindi i motivi per fare bene sono infiniti”.
LE AVVERSARIE – La Lardini Filottrano di coach Giuseppe Nica, subentrato ad Alessandro Beltrami proprio dopo la partita dell’andata ed ex responsabile del settore giovanile della società marchigiana, oltre ad aver guidato Vicenza in A1 nel 2004/05, presenta un paio di novità rispetto al confronto di dicembre: a fronte della partenza di Giulia Melli, c’è da registrare l’arrivo dell’opposto statunitense Nikki Taylor (classe 1995), proveniente dall’Università delle Hawaii. Il 6+1 titolare però dovrebbe essere formato da Francesca Bosio (1997) al palleggio, la polacca Berenika Tomsia (1988) come opposto, la slovena Sara Hutinski (1991) e Alessia Mazzaro (1998) al centro, la slovena Lana Scuka (1996) e la statunitense Annie Mitchem (1994) in banda e Federica Feliziani (1983) come libero.
IN TV - La partita fra Lardini Filottrano e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile visibile agli abbonati in HD. La gara sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
Grazie al successo della Unet E-Work Busto Arsizio sulla Pomì Casalmaggiore, Il Bisonte Firenze è matematicamente qualificato ai play off scudetto con una giornata di anticipo sul termine della regular season. La squadra di Caprara, che dopo l’ultima giornata contro Filottrano potrà chiudere o settima o ottava, affronterà quindi ai quarti di finale o la prima o la seconda della classifica (Conegliano, Scandicci o Novara) e giocherà gara uno in trasferta, sabato 17 marzo alle 20.30 o domenica 18 alle 17: gara due si giocherà in casa de Il Bisonte sabato 24 marzo alle 20.30 o domenica 25 alle 17, mentre l’eventuale gara tre sarà di nuovo in trasferta mercoledì 28 marzo alle 20.30.
IL BISONTE FIRENZE 3
MYCICERO PESARO 0
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 10, Alberti ne, Bonciani, Santana 12, Di Iulio ne, Parrocchiale (L), Ogbogu 7, Pietrelli ne, Miloš Prokopić 7, Tirozzi 11, Dijkema 2. All. Caprara.
MYCICERO PESARO: Bokan, Cambi, Olivotto 3, Nizetich 11, Ghilardi (L), Bussoli ne, Aelbrecht 11, Van Hecke 7, Baldi 2, Carraro, Arciprete 6, Lapi ne. All. Bertini.
Arbitri: Santi – Vagni.
Parziali: 25-16, 25-28, 25-20.
Note – durata set: 24’, 22’, 28’; muri punto: Il Bisonte 5, Pesaro 7; ace: Il Bisonte 4, Pesaro 1; spettatori totali: 1300.
Adesso è davvero un piacere vedere le partite de Il Bisonte: fra le mura amiche del Mandela Forum, Tirozzi e compagne travolgono anche la myCicero Pesaro, ottenendo il quarto 3-0 casalingo consecutivo e mettendo un altro importante mattoncino verso la qualificazione ai play off. La matematica potrebbe arrivare anche domani sera, in caso di sconfitta della Pomì a Busto, ma in ogni caso a una giornata dalla fine Firenze ha il destino nelle proprie mani, e può davvero essere soddisfatta per i progressi mostrati nelle ultime partite in tutti i fondamentali. L’obiettivo è quello di continuare a crescere in vista dell’auspicata post season, ma intanto la squadra può godersi il momento e anche un pubblico sempre più vicino: sugli spalti del Mandela Forum il supporto è arrivato anche dai ragazzi delle quinte elementari della Scuola Primaria Carlo Alberto Dalla Chiesa di Prato, presenti nell’ambito del progetto “IO TIFO POSITIVO”, e alla fine il pensiero è andato al capitano della Fiorentina Davide Astori, scomparso tragicamente stanotte e ricordato con un minuto di silenzio da brividi prima del match, e anche nelle dediche del post partita.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Ogbogu e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Bertini risponde con Cambi in palleggio, Van Hecke opposto, Bokan e Nizetich schiacciatrici laterali, Olivotto e Aelbrecht al centro e Ghilardi libero.
Il Bisonte parte forte col turno in servizio di Sorokaite (5-2), ma la partita è bellissima, con le due squadre che difendono tutto e fanno divertire il Mandela: due muri di fila di Sorokaite e Milos valgono l’11-6 e il primo time out ospite, Firenze continua a spingere e l’ace di Tirozzi (17-11) costringe Bertini a sprecare anche il secondo, poi altri due punti di Santana certificano il 19-11 e il coach di Pesaro inserisce Arciprete per Bokan. La mossa però non produce effetti, perché le bisontine sono scatenate, Sorokaite le porta al set point (24-15) e Tirozzi chiude 25-16.
Nel secondo rimane in campo Arciprete e dopo due muri di Firenze (3-0), si scatena Aelbrecht, che firma il primo allungo di Pesaro (4-6): la risposta però è istantanea, perché Milos piazza primo tempo e muro, Dijkema mette l’ace e Santana la bomba in parallelo, con cui Il Bisonte sale 11-9 e provoca il time out di Bertini. Si torna in campo e in un attimo la squadra di Caprara allunga ancora con un grande contributo delle centrali (17-12), poi Bertini inserisce Carraro e Baldi per Van Hecke e Cambi e proprio Baldi accorcia (17-14), ma Il Bisonte piazza subito il contro break con Sorokaite e l’ace di Tirozzi e sale 21-14: è l’allungo decisivo, la myCicero lotta ma non può niente e l’attacco out di Van Hecke vale il 25-18.
L’onda travolgente de Il Bisonte non si ferma nemmeno nel terzo set: Tirozzi cannoneggia fin da subito e l’8-3 iniziale non può far altro che provocare il time out pesarese, poi Ogbogu sale in cielo per piazzare muro e fast del 12-5. Il Mandela Forum si esalta per le grandi difese di Beatrice Parrocchiale, il gioco di Firenze continua a rasentare la perfezione, e un incredibile recupero di Santana vale il 19-11 che costringe ancora una volta Bertini al time out: Pesaro ha un sussulto d’orgoglio, e sfruttando anche un piccolo calo fisiologico delle bisontine risale fino al 21-19 col muro di Olivotto mettendo paura al Mandela Forum, poi Caprara chiama time out e Milos ne esce come un’ira di Dio, infilando due primi tempi per il 23-19 e aprendo la strada alla chiusura di Sorokaite 25-20.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Oggi siamo stati molto bravi, abbiamo vinto dominando tutto l'incontro eccezion fatta per l'ultima parte del terzo set in cui ci siamo un po' complicati la vita prendendo un passivo di 4/5 punti che poteva rovinare la prestazione nel suo complesso. Sono molto soddisfatto perché oggettivamente abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali. Mi aspetto che con il lavoro le cose migliorino e continuino a migliorare, per ora sta succedendo questo e non dobbiamo certo fermarci ora. Finora non avevamo mai vinto due partite consecutive e per ora abbiamo sempre vinto in casa, quindi domenica prossima sarà la prova del nove del nostro processo di crescita. Casalmaggiore? Il Bisonte fa la corsa su se stesso, sulle proprie prestazioni ed ha la possibilità vincendo domenica di non dover guardare nessun altro campo per arrivare ai playoff. In settimana ci sarà da lavorare molto per migliorare ancora di più e risolvere i problemi che abbiamo riscontrato oggi, come ad esempio le alzate dopo difesa che non fossero del palleggiatore. L'obiettivo è sempre più vicino, dobbiamo completare l'opera vincendo l'ultima”.
Ultima partita casalinga della regular season per Il Bisonte Firenze, che domani alle 17 ospita al Mandela Forum la myCicero Pesaro per la ventunesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1. In gioco ci sono punti importanti per entrambe le squadre: quella di Giovanni Caprara vuole ulteriormente avvicinarsi alla qualificazione ai play off, e potrebbe anche centrarla matematicamente al termine di questo turno se riuscisse a fare due punti in più della Pomì Casalmaggiore (impegnata lunedì sera a Busto Arsizio), mentre quella di Bertini è già alla post season, ma può provare a migliorare il suo settimo posto. Guai quindi a pensare a una Pesaro già con la testa ai play off: Il Bisonte, per raggiungere il suo obiettivo, dovrà confermare i progressi mostrati nelle ultime uscite, e soprattutto dovrà sfruttare ancora il fattore Mandela Forum, visto che fra le mura amiche nelle ultime tre partite ha concesso solo le briciole alle avversarie, battendo 3-0 Legnano, Bergamo e Modena. Coach Caprara avrà a disposizione tutte le sue giocatrici, e sta plasmando sempre più un gruppo che sembra aver trovato il morale, la consapevolezza e la forma migliore proprio nel momento decisivo della stagione.
EX E PRECEDENTI – Considerando Robursport e Volley Pesaro, sono due le ex della sfida, e vestono entrambe la maglia de Il Bisonte: si tratta di Chiara Di Iulio, che giocò nella Scavolini nel 2006/07 (vincendo una Supercoppa Italiana), e Valentina Tirozzi, che militò nella Kgs nel 2012/13, sempre in A1. È un ex anche l’allenatore della myCicero Matteo Bertini, che guidò Il Bisonte nella stagione 2011/12, quella della promozione dalla B1 alla A2, venendo però sostituito da Francesca Vannini a cinque giornate dalla fine. L'unico precedente ufficiale è invece quello dell’andata, con la myCicero che si è imposta in casa per 3-2.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Ci aspetta una partita molto complicata ma soprattutto estremamente diversa rispetto a quella contro Modena: Pesaro è una squadra che difende molto di più, magari non è altrettanto potente in attacco, ma ha delle belle variazioni di gioco, difficili da leggere. Dovremo essere bravi ad adattarci durante la partita, cercando di fare cose diverse e di avere molta pazienza, proprio perché loro difendono tanto: sarà importante non perdere lucidità sui colpi in attacco e aver voglia di lottare, sapendo che sarà una partita molto lunga. Non credo invece che sarà decisiva, perché poi ce ne sarà un’altra: noi dobbiamo vincere senza guardare cosa fanno gli altri, e possibilmente conquistare tutti e tre i punti”.
LE AVVERSARIE – La myCicero Pesaro di coach Matteo Bertini è rimasta invariata rispetto all’andata, e dovrebbe schierarsi con il suo classico 6 + 1 titolare: la diagonale palleggiatrice-opposto sarà composta da Carlotta Cambi (classe 1996) e dalla belga Lise Van Hecke (1992), mentre in banda dovrebbero giocare l’argentina Yamila Nizetich (1989) e la montenegrina Tatjana Bokan (1988); al centro ci saranno la belga Freya Aelbrecht (1990) e Rossella Olivotto (1991), mentre nel ruolo di libero giocherà Alessia Ghilardi (1979).
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e myCicero Pesaro sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Fabio Ferri e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
IL BISONTE FIRENZE 3
LIU JO NORDMECCANICA MODENA 1
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 8, Alberti 4, Bonciani ne, Santana 10, Di Iulio 2, Parrocchiale (L), Ogbogu 13, Pietrelli 1, Miloš Prokopić, Tirozzi 14, Dijkema 1. All. Caprara.
LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Garzaro 3, Pietersen 5, Heyrman 10, Leonardi (L), Montano, Bosetti 4, Ferretti, Mingardi 10, Pistolesi, Pincerato 1, Barun-Susnjar 14, Bisconti. All. Fenoglio.
Arbitri: Frapiccini – Bellini.
Parziali: 27-25, 25-18, 25-23.
Note – durata set: 31’, 24’, 28’; muri punto: Il Bisonte 9, Modena 2; ace: Il Bisonte 1, Modena 4; spettatori totali: 1000.
Il Mandela Forum si conferma un fattore per Il Bisonte Firenze, che dopo le due vittorie interne con Legnano e Bergamo si inventa una prestazione ancora più straordinaria e travolge per 3-0 la Liu Jo Nordmeccanica Modena, che era avanti di dieci punti in classifica: ancora una volta le bisontine si sono dimostrate perfette nei momenti decisivi, soprattutto nel primo e nel terzo set, quando non si sono fatte scoraggiare dalla rimonta delle ospiti e hanno chiuso sul filo di lana, in entrambe le occasioni grazie a una Di Iulio subentrata solo pochi punti prima. Nel secondo invece Il Bisonte ha dominato, mettendo in mostra anche una grande crescita nella fase di muro-difesa (nove i block in vincenti totali, di cui quattro di una super Ogbogu) e giocando con percentuali in attacco altissime, soprattutto con Tirozzi e Ogbogu (otto e sei punti nel parziale col 63% e il 55%). In generale i tre punti raccolti contro Modena sono fondamentali: a due giornate dalla fine la salvezza è matematica, e in ottica play off Il Bisonte, ovviamente ancora ottavo, ha guadagnato una lunghezza sulla Pomì, adesso nona a - 1 e con una vittoria in meno.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Alberti e Ogbogu al centro e Parrocchiale libero, mentre Fenoglio risponde con Ferretti in palleggio, Barun opposto, Mingardi e Bosetti schiacciatrici laterali, Garzaro e Heyrman al centro e Leonardi libero.
L’inizio è equilibrato, Modena prova a scappare con Barun (6-8), poi Il Bisonte alza il muro con Ogbogu e Tirozzi e sorpassa (9-8), e un altro block in vincente dell’americana vale il + 2 (13-11): sul 15-12 firmato Santana, Fenoglio chiama il primo time out e Modena ne esce alla grande, con Mingardi che piazza attacco e ace per il 15-15 e costringe Caprara a fermare a sua volta il gioco. Il match rimane equilibrato, con grandi difese da entrambe le parti, poi Tirozzi allunga nuovamente con una gran parallela (19-17), ma Barun riagguanta Firenze sul 20-20: la stessa croata firma il 22-23, Caprara inserisce Di Iulio per Tirozzi e Santana impatta, poi entra Pietrelli in battuta per Ogbogu e Mingardi attacca out, con gli arbitri che vedono un tocco a muro che il video check però non conferma (24-23). Heyrman annulla il primo set point (24-24), Santana ne procura un altro ma è ancora la belga ad annullarlo (25-25), poi Sorokaite ne confeziona un terzo e al termine di una lunga azione è un muro di Di Iulio a chiudere 27-25.
Nel secondo set Il Bisonte parte subito forte (2-0), e Fenoglio sostituisce Ferretti e l’acciaccata Bosetti con Pincerato e Pietersen: quando Mingardi sbaglia per l’8-5, per Modena rientrano Ferretti e Bosetti, ma Firenze comincia a usare con continuità l’arma del pallonetto, e quando Tirozzi mette giù il pallone del 13-10 un arrabbiatissimo Fenoglio deve chiamare time out. Il Bisonte è in trance agonistica e difende tutto, Santana e Tirozzi ne approfittano per allungare (18-13), poi entra Pietrelli in battuta per Alberti e firma l’ace del 21-14: in un amen le bisontine arrivano al set point (24-16), Modena ne annulla due, ma sul terzo è la fast di Ogbogu a regalare il 2-0 (25-18).
Nel terzo c’è Pietersen per Mingardi, e dopo un inizio equilibrato Il Bisonte allunga con Tirozzi, il muro di Ogbogu e Sorokaite (11-7): Modena però, con Pincerato per Ferretti, non molla e torna sull’11-10, sfruttando forse i primi errori fiorentini della partita, tanto che Caprara chiama subito time out e fa bene, perché Santana si scatena e Firenze risale 15-12. Sul 15-13 Sorokaite si fa male ed entra al suo posto Di Iulio: le bisontine non si scoraggiano e allungano ancora col muro di Alberti (18-13), poi la stessa centrale firma il primo tempo del 20-14, e il vantaggio arriva fino al 23-17. Qui Modena ha l’ultimo sussulto d’orgoglio: quattro punti di fila valgono il 23-21, Santana ferma l’emorragia (24-21), ma Barun accorcia ancora (24-23), fino al liberatorio 25-23 di una decisiva Di Iulio (due punti e due set chiusi per lei).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Abbiamo fatto una splendida partita in tutti i fondamentali, probabilmente la migliore sotto la mia gestione, sono molto soddisfatto della squadra. Purtroppo non riusciamo a trovare la continuità giusta, infatti per ora abbiamo sempre giocato bene una partita e poi male quella successiva: dopo l'amichevole contro Scandicci di settimana scorsa avevo paura fosse quella la partita buona, invece fortunatamente mi sbagliavo ed oggi abbiamo fatto una grande prestazione di squadra. La speranza è di continuare a giocare bene ed in crescendo per giocarci tutte le nostre carte per raggiungere i playoff. Domenica prossima giochiamo di nuovo al Mandela Forum contro Pesaro ed è sicuramente un vantaggio visto che da quando siedo sulla panchina de Il Bisonte abbiamo sempre vinto tra le mura amiche, quindi speriamo di ripetere la prestazione di oggi".
Dopo il week end di pausa dedicato alla Final Four di Coppa Italia, finalmente domani si torna in campo per la ventesima giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1: alle 17 Il Bisonte Firenze ospita al Mandela Forum la Liu Jo Nordmeccanica Modena, e a tre turni dalla fine della regular season i punti in palio diventano sempre più preziosi. Da una parte la squadra di Caprara ne ha bisogno per rimanere in corsa per l’ottavo posto ma anche per chiudere definitivamente il discorso salvezza, mentre dall’altra quella di Fenoglio ha ancora chance di giocarsi la quarta piazza e comunque deve difendere la sesta. Il Bisonte, ma anche Modena, hanno sfruttato la sosta per preparare con ancora più attenzione e dovizia di particolari il rush finale della stagione, ed entrambe sono reduci da test amichevoli interessanti, quello contro Scandicci per le bisontine (vinto per 3-1) e quello contro la Pomì per la Liu Jo (pareggiato 2-2): Caprara ha a disposizione il gruppo al completo, ma per battere le modenesi servirà una grande partita, sullo stile delle ultime due giocate (e vinte) al Mandela Forum. Proprio il palazzetto di casa potrebbe diventare il fattore in più, anche grazie a DHL, che ha inserito le bisontine Valentina Tirozzi e Beatrice Parrocchiale nel suo DHL Volley Team e che animerà il pomeriggio con varie iniziative: sugli spalti verranno distribuiti diversi gadget da utilizzare durante la partita, mentre in campo, negli intervalli fra i set, si esibiranno i Da Move, crew leader di freestyle in Italia e in Europa
EX E PRECEDENTI – Considerando Liu Jo Modena e Liu Jo Nordmeccanica Modena, sono due le ex della sfida: a Firenze c’è Chiara Di Iulio, che vestì la maglia della Liu Jo nella stagione 2015/16, mentre dall’altra parte gioca Raffaella Calloni, che ha militato ne Il Bisonte nelle ultime tre stagioni, di cui due da capitano, e che però non ci sarà per infortunio. I precedenti invece sono sette (tutti in A1), con Modena (prima Liu Jo e poi Liu Jo Nordmeccanica) che ha vinto i primi sei e Firenze che si è imposta nell’ultimo, quello dell’andata al PalaPanini, per 3-1.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Veniamo da una settimana diversa rispetto al solito, perchè abbiamo aumentato il volume del lavoro, e adesso vediamo come rispondiamo dal punto di vista mentale e fisico. Il lavoro in palestra mi continua a soddisfare: siamo concentrati soprattutto su noi stessi e le ragazze stanno lavorando con grande impegno, quindi affrontiamo Modena con molta serenità e con la voglia di fare bene. Siamo ancora un po’ troppo altalenanti come prestazioni, abbiamo giocato molto bene con Bergamo e poi non altrettanto bene con Busto, quindi speriamo che la prossima sia di nuovo una bella partita.. Modena è una squadra che ha attaccanti di primissima categoria, e sappiamo benissimo che è un’avversaria molto tosta, ma per noi lo sono tutte: io guardo alla crescita nostra, sia di squadra che individuale, sperando di fare un buon risultato”.
LE AVVERSARIE – La Liu Jo Nordmeccanica Modena di coach Marco Fenoglio, scudettato con Novara l’anno scorso e subentrato a Marco Gaspari proprio dopo la partita d’andata con Il Bisonte, si presenterà a Firenze con diverse altre novità rispetto a quel precedente: a fronte delle partenze della serba Jovana Vesovic e della croata Mina Tomic, sono arrivate il martello Camilla Mingardi (classe 1997), proveniente da Legnano, e la schiacciatrice olandese Judith Pietersen (1989), senza squadra nella prima parte di stagione ma anch’essa scudettata con Novara nell’ultima annata. Proprio Mingardi dovrebbe far parte del 6+1 titolare in posto 4, insieme a Caterina Bosetti (1994), mentre per il resto la diagonale palleggiatrice-opposto sarà composta da Francesca Ferretti (1984) e dalla croata Katarina Barun-Susnjar (1983), al centro, anche in virtù dell’infortunio di Raffaella Calloni, ci saranno la belga Laura Heyrman (1993) e Ilaria Garzaro (1986), e nel ruolo di libero giocherà Giulia Leonardi (1987).
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Liu Jo Nordmeccanica Modena sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Fabio Ferri e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22.20 e poi venerdì in prima serata alle 21.20.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1
IL BISONTE FIRENZE 3
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Carlini 2, Samadova 6, Bianchini 9, Adenizia 5, Di Iulio I., Merlo (L1), Papa 3, Mancini 6, Haak 16, Bosetti 6, Ferrara (L2), De La Cruz 4. All. Parisi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 22, Alberti 4, Bonciani 1, Santana 11, Di Iulio C. 3, Parrocchiale (L), Ogbogu 7, Pietrelli 3, Miloš Prokopić 8, Tirozzi 6, Dijkema 1. All. Caprara.
Parziali: 17-25, 25-22, 22-25, 18-25.
Il Bisonte sfrutta la pausa del campionato per giocare un’utilissima e interessante amichevole a Scandicci contro la Savino Del Bene, e di fronte a un centinaio di spettatori supera la terza forza del campionato con un bel 3-1: le bisontine hanno giocato a un buon livello per tutti e quattro i set, e Caprara ha approfittato dell’occasione per ruotare tutte le giocatrici a sua disposizione e per tenere alto il ritmo partita, anche in un week end privo di impegni ufficiali, ottenendo segnali importanti in vista della ripresa del campionato contro Modena.
Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Alberti e Ogbogu al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi, con Arrighetti a riposo precauzionale, risponde con Carlini in palleggio, Haak opposto, De La Cruz e Bosetti schiacciatrici laterali, Adenizia e Mancini al centro e Merlo libero.
L’inizio è equilibrato, poi Il Bisonte trova diverse possibilità in contrattacco grazie alla crescita in difesa e sale sul 10-12 con un paio di punti di Ogbogu: il pallonetto di Santana vale il + 3 e time out Parisi (13-16), il muro di Sorokaite su Haak il 13-19 e l’ingresso di Bianchini al posto della svedese, poi è Santana a chiudere con un gran lungolinea (17-25).
L’inerzia è de Il Bisonte anche nel secondo set (0-3), Scandicci ci prova ma il gioco di Dijkema è vario e le attaccanti sono efficaci, con Santana che mette giù l’8-14: Parisi prova il doppio cambio con Isabella Di Iulio e Bianchini per Haak e Carlini, la Savino si avvicina sul 16-17 con Bosetti e poi pareggia con Bianchini al termine di uno scambio lunghissimo (18-18), con Caprara che chiama time out. L’emorragia continua (20-18), poi Firenze riesce a rientrare (21-21) e si gioca punto a punto, ma De La Cruz chiude 25-22.
Nel terzo ci sono Milos e Chiara Di Iulio per Alberti e Tirozzi da una parte e Samadova e Isabella Di Iulio per De La Cruz e Carlini dall’altra, e il primo allungo è de Il Bisonte con Sorokaite, Santana e Milos (5-11): stavolta la Savino (nonostante gli ingressi di Carlini, Bianchini e Papa) non riesce a rientrare, anzi Firenze scappa ulteriormente con Chiara Di Iulio (11-19), anche se poi subisce una rimonta firmata dal turno in servizio di Bianchini (18-22) che costringe Caprara a chiamare time out. Scandicci arriva fino al 20-22, ma poi Il Bisonte riparte e chiude col pallonetto di Sorokaite (22-25).
Nel quarto ci sono Bonciani, Pietrelli e Alberti per Dijkema, Santana e Ogbogu da una parte e Papa, Bianchini e Ferrara per Bosetti, Haak e Merlo dall’altra, e la partenza delle bisontine è ancora ottima (0-6): la Savino reagisce e si avvicina con Adenizia (12-13), Il Bisonte poi riallunga con Chiara Di Iulio e il muro di Milos su Adenizia (17-22), fino a chiudere con Sorokaite (18-25).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono contento perché abbiamo giocato una buona partita, sbagliando poco, e abbiamo fatto vedere un gioco abbastanza buono, soprattutto nel primo set: nel secondo siamo calati un po’ in attacco, però in generale sono soddisfatto perché abbiamo dato continuità e ho potuto concedere minutaggio a tutti i giocatori. Abbiamo deciso di giocare un’amichevole e non un allenamento congiunto, per mantenere un bel ritmo partita, e devo dire che va bene così”.
Oggi a Milano, al Centro Pavesi, è stato presentato il DHL Volley Team, un progetto di promozione e valorizzazione della pallavolo femminile italiana: sei le giocatrici di A1 scelte dall’azienda leader mondiale nel trasporto espresso internazionale, e fra loro anche due atlete de Il Bisonte Firenze, il capitano Valentina Tirozzi e il libero Beatrice Parrocchiale, oltre a Francesca Marcon e Miriam Sylla della Foppapedretti Bergamo e a Raphaela Folie e Monica De Gennaro dell’Imoco Conegliano. Gli oltre 150 spettatori, tra i quali i dipendenti DHL e numerose società di volley del territorio, hanno partecipato a una vera festa tra musica, applausi e colori, e le ambasciatrici si sono messe in gioco sfidando i freestyler dei Da Move, crew leader in Italia e in Europa da 17 anni, che hanno portato in campo per la prima volta uno show di volley freestyle. DHL, dopo le partnership con Formula 1, MotoGP, Mondiale di Rugby e Fipav, vuole continuare a connettere il mondo recapitando emozioni alle persone come fa il volley attraverso le gesta e le storie dei suoi atleti: per questo per il suo DHL Volley Team ha scelto anche Il Bisonte Firenze e due sue atlete come Tirozzi e Parrocchiale, e il 25 febbraio, in occasione del match contro la Liu Jo Nordmeccanica Modena, sarà al Mandela Forum per un pomeriggio di giochi e di divertimento speciali. I fans potranno partecipare al Fastest Service per mettersi in gioco con la battuta più veloce e portare a casa una foto ricordo indimenticabile con il Photo Booth. Inoltre il DHL Volley Team ha lanciato il contest social “Consegnamo emozioni: condividile con noi”: fino al 13 marzo tutti gli appassionati potranno postare una foto di passione per il volley sul proprio profilo Instagram con l’hasthag #DHLVolleyTeam e il tag @dhlexpressitaly, e lo scatto più emozionante riceverà una spedizione speciale a casa.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3
IL BISONTE FIRENZE 1
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Piani ne, Stufi 3, Spirito (L), Gennari 18, Dall’Igna ne, Orro 3, Wilhite, Diouf 16, Bartsch 15, Berti 12, Negretti ne, Chausheva ne, Botezat 2. All. Mencarelli.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 20, Alberti 6, Bonciani, Santana 2, Di Iulio 6, Parrocchiale (L), Ogbogu 11, Pietrelli 1, Miloš Prokopić 1, Tirozzi 12, Dijkema 2. All. Caprara.
Arbitri: Talento – Bassan.
Parziali: 25-16, 25-22, 20-25, 25-18.
Note – durata set: 22’, 28’, 25’, 26’; muri punto: Unet 8, Il Bisonte 8; ace: Unet 3, Il Bisonte 2.
Ancora una volta Il Bisonte Firenze non riesce a esprimersi in trasferta sugli stessi livelli di quanto fa al Mandela Forum, e colleziona il suo sesto ko esterno consecutivo cadendo a Busto Arsizio con la Unet per 3-1 e facendo un passo indietro rispetto al successo con Bergamo di otto giorni fa. Purtroppo lo zero nella casella dei punti guadagnati ha un effetto importante anche per la classifica: le bisontine sono state agganciate all’ottavo posto dalla Pomì (anche se rimangono avanti per il maggior numero di vittorie), e anche la Foppapedretti si fa minacciosa a – 2, mentre fortunatamente la zona retrocessione è ancora lontana cinque lunghezze. Adesso ci saranno due settimane per riorganizzarsi prima del prossimo impegno, quello con Modena del 25 febbraio al Mandela Forum: nulla è ancora perduto, ma rispetto al match di oggi ci sarà da riflettere soprattutto sui primi due set giocati troppo sotto tono, mentre nel quarto, quando si cominciava a respirare odore di impresa, sono stati fatali tre/quattro errori in fila che hanno permesso alle avversarie di fuggire nuovamente verso il successo.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Ogbogu e Miloš al centro e Parrocchiale libero, mentre Mencarelli risponde con Orro in palleggio, Diouf opposto, Bartsch e Gennari schiacciatrici laterali, Stufi e Berti al centro e Spirito libero. La Unet entra subito in ritmo con Bartsch (3-0), poi Il Bisonte si sveglia con due punti di Tirozzi (4-2), ma l’ace di Gennari e il muro di Stufi valgono il + 5 (7-2) e Caprara decide di fermare subito il gioco: Firenze ne esce bene e piazza addirittura quattro punti di fila con cui rientra immediatamente in partita (7-6), anche se poi Busto accelera nuovamente e si porta sull’11-7 sfruttando un’invasione e una ricezione meno efficace del solito delle bisontine. L’elastico continua col muro di Sorokaite e l’ace di Santana (13-11), mentre dall’altra parte risponde Gennari (18-13) e Caprara chiama di nuovo time out: stavolta però la reazione non c’è, sul 21-15 entra Pietrelli in battuta per Ogbogu e alla fine è un muro di Gennari a chiudere 25-16.
Anche nel secondo set Il Bisonte palesa qualche problema in ricezione, e Bartsch e Gennari ne approfittano per il 7-4, poi sul 9-6 entra Di Iulio per Santana ma il gap aumenta fino all’11-6, quando Caprara inserisce anche Alberti per Milos: Firenze comincia a crescere, Ogbogu ci mette un primo tempo e un muro per il 13-11, ma ancora una volta sul più bello la squadra si fa sorprendere, e Diouf accelera per il 19-15 e il conseguente time out Caprara: entra anche Pietrelli per Sorokaite, Busto arriva rapidamente al 24-18 ma poi si fa annullare quattro set point consecutivi da un coraggioso Il Bisonte (24-22), anche se poi è Diouf, dopo il time out di Mencarelli, a chiudere 25-22.
Nel terzo set rimangono in campo Alberti e Di Iulio, e proprio la centrale firma il primo allungo con un muro (0-3), imitata poi dalla schiacciatrice per il 5-8: Busto difende tanto e per Il Bisonte è difficile mettere la palla a terra, ma le bisontine hanno pazienza e un altro muro di Ogbogu vale il 10-14 e il time out Mencarelli. Sorokaite alza notevolmente le sue percentuali in attacco (8 punti nel set col 46%) e firma il 14-19, stavolta Firenze non accusa black out e alla fine è Ogbogu a mettere giù il pallone del 20-25 che riapre la partita.
Il quarto set è equilibrato, sul 6-5 rientra Santana per Di Iulio, ma si continua a giocare punto a punto fino a quando Ogbogu (11 punti col 42% in attacco e due muri) mette giù due palloni di fila per il 9-11, anche se Busto rientra subito (11-11): adesso è Bartsch ad allungare (15-13), costringendo Caprara al time out, dal quale le sue ragazze escono bene con il muro di Sorokaite (15-15). Qui però tre errori di fila delle bisontine permettono alla Unet di scappare di nuovo (18-15), e arriva un altro time out ospite: il margine arriva a + 5 con un altro errore (20-15), Caprara inserisce Pietrelli per Sorokaite e Di Iulio per Santana, ma ormai Busto ha inserito il turbo e Gennari può chiudere 25-18.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Complimenti a Busto che ha meritato la vittoria: noi purtroppo abbiamo iniziato la partita con troppi giocatori non mentalmente pronti per giocarla, e non so bene perché. Abbiamo fatto tantissima fatica sia in attacco che in difesa, poi quando abbiamo registrato la situazione siamo tornati in partita, ma purtroppo alcuni errori stupidi a metà del quarto set hanno condizionato molto il resto della gara: loro sono scappate via, noi potevamo ancora lottare ma mi aspettavo qualcosina in più che oggi non ho visto”.
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