Il Bisonte Firenze comunica che, a fronte del nuovo infortunio al ginocchio sinistro occorso alla schiacciatrice Daly Santana, dopo accurati esami clinici la società e il suo staff medico hanno optato per l’intervento chirurgico, in accordo con la giocatrice portoricana. Santana sarà operata nella giornata di domani nella clinica romana Villa Stuart dal Professor Pier Paolo Mariani, uno dei maggiori luminari del settore, per poi cominciare la riabilitazione a Firenze.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2
IL BISONTE FIRENZE 3
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Mastrodicasa 2, Bisconti (L2), Malinov 2, Adenizia 8, Mitchem 8, Merlo (L1), Papa 4, Haak 15, Mazzaro 8, Zago 18, Caracuta 1, Stevanović 5, Bosetti 4, Vasileva 9. All. Parisi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 22, Alberti 3, Lippmann 8, Bonciani 2, Degradi 17, Santana ne, Daalderop 16, Parrocchiale (L1), Candi 10, Dijkema 1, Popović 10, Venturi (L2). All. Caprara.
Arbitri: Rolla – Bartolini.
Parziali: 25-22, 25-20, 20-25, 20-25, 18-20.
Note – durata set: 29’, 23’, 25’, 26’, 20’; muri punto: Scandicci 11, Il Bisonte 13; ace: Scandicci 9, Il Bisonte 6.
Il Bisonte esce dalla Coppa Italia con una bella vittoria al tie break contro la Savino Del Bene, che non basta per centrare il pass per la Final Four di Verona ma che quantomeno permette di interrompere la striscia di quattro ko nei derby e di mettere minuti e set importanti nelle gambe: la partita è di fatto terminata quando le scandiccesi hanno portato a casa i due set che servivano loro per passare il turno dopo il 3-1 dell’andata, poi i due allenatori hanno operato diversi cambi ma le ragazze di Caprara hanno mantenuto un alto livello di gioco che ha permesso loro di centrare il platonico successo. Riguardo ai primi due set, Firenze ha pagato un paio di break pesanti (15-5 nel primo e 19-12 nel secondo), che non è riuscita a rimarginare nonostante i successivi tentativi di rimonta che hanno messo paura a Scandicci.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, la recuperata Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.
La Savino parte meglio con le fast di Stevanovic e i servizi di Haak, un ace della svedese vale il 5-1 e l’ingresso di Degradi per Daalderop, poi arrivano altri due servizi vincenti di fila e sul 7-1 Caprara deve subito chiamare time out: al rientro arriva il quarto ace di fila, poi Lippmann interrompe la serie (8-2), ma Scandicci viaggia a velocità doppia e arriva fino al 15-5. Caprara inserisce anche Candi per Popovic, Il Bisonte comincia a carburare (16-10) e Sorokaite firma il – 5 (17-12): adesso le padrone di casa fanno decisamente più fatica, due muri consecutivi di Lippmann e Degradi valgono il 20-17 e il time out Parisi, ma subito dopo arriva l’attacco di Lippmann del 20-18. Finalmente c’è una partita, Degradi risponde a Haak (22-20), poi la stessa svedese sbaglia (22-21), ma Lippmann mette in rete la battuta e la stessa Haak trova l’ace (il quinto del set) del 24-21: il primo set point è annullato da un attacco out di Haak, ma sul secondo c’è l’errore in battuta di Degradi che consegna il 25-22 alla Savino.
Nel secondo rimangono in campo Degradi e Candi, e l’inizio è decisamente più equilibrato (7-7), anche se poi due muri consecutivi di Scandicci valgono il 10-7: entra Daalderop per Degradi e firma subito il 10-8, ma la Savino è di nuovo on fire e sale 13-8 con Vasileva, tanto che Caprara è costretto a chiamare time out. Il Bisonte non molla e Sorokaite lo trascina al 14-12, ma è ancora il muro a permettere alle scandiccesi di piazzare un devastante 5-0 (19-12): sembra finita, ma le bisontine hanno ancora la forza di rientrare sul 22-19, con Parisi che chiama time out e fa bene perché Haak e un muro di Adenizia scavano il 24-19 e poi la stessa Haak firma il 25-20 che vale la qualificazione alla Final Four.
A giochi fatti Caprara inserisce Venturi nel ruolo di libero con Popovic che torna al centro con Candi, Degradi-Daalderop in banda e Sorokaite opposto, mentre Parisi ne cambia sei inserendo Caracuta, Zago, Mitchem, Papa, Mastrodicasa e Bisconti, e poi anche Mazzaro da metà parziale. Nel terzo set Il Bisonte conduce dall’inizio alla fine, chiudendo 20-25 con un gran pallonetto di Sorokaite, nel quarto trova il break decisivo con l’ingresso di Bonciani in battuta per Dijkema, per poi chiudere con Daalderop (20-25), nel tie break la stessa Bonciani rimane in campo ed è Daalderop a chiudere alla fine di una interminabile serie di vantaggi (18-20).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Nel primo set c’è stato un break importante per merito di Haak, con la sua battuta veramente profonda a e potente, ma le ragazze sono state molto brave nel recuperare uno svantaggio notevole, nel secondo invece c’è molto rammarico perché siamo andati in difficoltà in un turno al servizio di Vasileva e questo non deve succedere. In generale comunque c’è soddisfazione per il fatto che a livello di gioco non siamo inferiori, purtroppo però abbiamo dei grossi problemi in battuta e ricezione. Mi porto via la soddisfazione di allenare queste ragazze che stanno lavorando bene e che stanno migliorando: questa partita dice che non siamo ancora pronte, ma non è detto che non ci possiamo arrivare”.
Si chiude domani sera il tour de force di cinque partite in quattordici giorni de Il Bisonte Firenze, con un appuntamento che può valere la storia: alle 20.30, al palazzetto dello sport di Scandicci, si gioca il ritorno dei quarti di finale della Samsung Galaxy A Coppa Italia di serie A1 contro la Savino Del Bene Scandicci, che sarà trasmesso in diretta tv da Rai Sport. Si riparte dal ko per 1-3 dell’andata al Mandela Forum, un risultato che sicuramente avvantaggia le scandiccesi ma che non preclude assolutamente le velleità di rimonta delle bisontine: per ottenere il pass per la Final Four di Verona (2-3 febbraio) servirà un successo per 3-0, mentre in caso di 3-1 si andrà al set di spareggio A 15 e con tutti gli altri risultati sarà la Savino Del Bene (a cui basta conquistare due set per chiudere ogni discorso) a passare. Una vera e propria montagna da scalare, ma anche una situazione che consentirà a Il Bisonte di presentarsi in campo piuttosto libero da pressioni: l’andata, e il precedente in campionato, hanno evidenziato che Scandicci probabilmente è più forte, ma anche che la squadra di Caprara può mettere in difficoltà quella di Parisi in ogni momento. La spensieratezza sarà quindi una delle armi a disposizione di Firenze, che dovrebbe recuperare anche Lippmann, uscita ad inizio terzo set all’andata per un colpo di frusta a seguito di una caduta su una difesa.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono tre: ne Il Bisonte c’è Sara Alberti, che giocò a Scandicci nella stagione 2015/16 in A1, mentre nella Savino Del Bene ci sono Federica Mastrodicasa, che è stata il capitano dell’Azzurra Volley dal 2012 al 2015, fra A2 e A1, centrando anche il doblete promozione in A1-Coppa Italia di A2 nel 2014, e Valentina Zago, protagonista per due stagioni con la maglia de Il Bisonte in B1 (2009/10 e 2010/11). I precedenti fra i due club invece si perdono nella notte dei tempi: prendendo come riferimento quelli dalla B1 in su, ovvero dal 2003 a oggi, i confronti diretti sono stati ventidue, con un bilancio di dieci successi per Il Bisonte (l’ultimo a Scandicci il 25 marzo 2017) e dodici per Scandicci (di cui gli ultimi quattro consecutivi).
LE PAROLE DI NIKA DAALDEROP – “Sono contenta della mia prestazione dell’andata, ma purtroppo non è bastato per vincere: penso comunque che possiamo essere felici di come abbiamo giocato martedì e del coraggio che ci abbiamo messo. Appena finita la partita abbiamo subito cominciato a pensare al ritorno, e naturalmente speriamo di vincere a Scandicci. Credo seriamente che possiamo avere delle chance, anche perché contro di loro abbiamo fatto bene sia all’andata che in campionato: se giocheremo una grande partita, penso che potremo continuare il nostro percorso in Coppa. Siamo una squadra in crescita, e sono convinta che mostreremo sempre di più il nostro valore col prosieguo della stagione”.
LE AVVERSARIE – La Savino Del Bene Scandicci di Carlo Parisi dovrebbe schierarsi con il suo 6+1 titolare, con Ofelia Malinov (1996) in palleggio, la svedese Isabelle Haak (1999) come opposto, la bulgara Elitsa Vasileva (1990) e Lucia Bosetti (1989) in banda, la serba Jovana Stevanović (1992) e la brasiliana Adenizia Ferreira Da Silva (1986) al centro e Enrica Merlo (1988) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Savino Del Bene Scandicci e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre), e sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.
Un club giovane che in pochi anni ha saputo trasformare il volley in Toscana in un patrimonio che unisce persone e passioni. Per questo DHL Express Italy, azienda leader mondiale nel trasporto espresso internazionale, ha deciso di riconfermare il suo supporto a Il Bisonte Firenze per la stagione sportiva 2018/2019, dopo la positiva esperienza dello scorso anno.
“Lo scorso anno ci siamo avvicinati a Il Bisonte Volley con un progetto mirato su alcune atlete. É stata un’esperienza molto intensa e ricca di soddisfazione, per questo abbiamo deciso di allargare la collaborazione a tutta la squadra – spiega Simona Lertora, Managing Director Marketing and Business Development DHL Express Italy -. Firenze è un territorio ricco di passione pallavolistica e capace di accogliere con successo anche grandi eventi come la tappa degli ultimi Mondiali italiani. Per questo riteniamo importante sostenere la valorizzazione di un patrimonio sportivo di tale portata”.
“Siamo felici di continuare la collaborazione con un’azienda importante come DHL Express per un’altra stagione – commenta il presidente de Il Bisonte Firenze Elio Sità -: già l’anno scorso il progetto che ha riguardato anche due nostre atlete ci ha riempito di orgoglio e di soddisfazione, adesso la partnership è stata allargata a tutta la squadra e questo dimostra la bontà del lavoro che stiamo facendo sia a livello sportivo che di crescita del movimento nel nostro territorio”.
DHL vuole divulgare i valori distintivi della pallavolo e in comune con la propria mission: velocità, affidabilità, spirito di gruppo, passione e precisione. Per questo ha deciso di stare concretamente vicino ai territori del volley dove il movimento della pallavolo è potenzialmente in crescita attraverso l’attività dei suoi principali club. Così come l’unione tra i club e i suoi fan è un gioco di squadra che rende una partita emozionante, DHL unisce le persone nella loro quotidianità e fa squadra con loro attraverso il servizio di corriere espresso che abbatte le distanze di un territorio.
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IL BISONTE FIRENZE 1
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 14, Alberti 9, Lippmann 12, Bonciani, Degradi 8, Santana ne, Daalderop 16, Parrocchiale (L), Candi 2, Dijkema 1, Popović 6, Venturi. All. Caprara.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Mastrodicasa (L2) ne, Bisconti, Malinov 2, Adenizia 12, Mitchem ne, Merlo (L1), Papa, Haak 23, Mazzaro ne, Zago ne, Caracuta, Stevanović 9, Bosetti 9, Vasileva 14. All. Parisi.
Arbitri: Goitre – Marotta.
Parziali: 18-25, 25-18, 16-25, 22-25.
Note – durata set: 26’, 27’, 24’, 26’; muri punto: Il Bisonte 3, Scandicci 12; ace: Il Bisonte 0, Scandicci 4; spettatori totali 2500.
Davanti ai 2500 del Mandela Forum, il derby d’andata dei quarti di Coppa Italia va alla Savino Del Bene, ma tutto rimane aperto in vista del ritorno di sabato sera alle 20.30 a Scandicci: al di là dell’1-3 finale, Il Bisonte ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare alla pari con le ragazze di Parisi, e con una grinta così, pensare di poter ribaltare tutto (serve un successo per 3-0, o per 3-1 più il set di spareggio) non è assolutamente un’utopia. Peccato per l’infortunio di Lippmann ad inizio terzo set, che ha un po’ scombussolato le bisontine, ma la neoentrata Degradi ha fatto il suo dovere, così come tutte le componenti della squadra, anche se una menzione particolare la merita Nika Daalderop, straordinaria soprattutto nel secondo set: decisivo a favore di Scandicci, soprattutto nel parziale più equilibrato (il quarto), il muro, con Adenizia che ha chiuso con nove block in vincenti (sui 12 di squadra) di cui sette nell’ultimo set (sui 9 di squadra) spegnendo il tentativo di rimonta de Il Bisonte.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.
L’inizio è equilibrato, anche se Haak (otto punti nel set) prova subito a scavare il break (5-7), poi è la stessa svedese a trovare l’attacco del + 3 (8-11), con Stevanovic che infila a ruota la fast dell’8-12: Scandicci continua a giocare meglio, sul muro di Adenizia che vale l’11-17 Caprara si gioca il suo primo time out, inserendo Venturi in seconda linea per Daalderop, e Il Bisonte finalmente infila qualche grande giocata, compresa quella di Popovic che vale il 15-18 e il contro time out Parisi. Lippmann accorcia ancora (16-18), poi però la Savino trova la combinazione attacco Vasileva-ace Adenizia che le permette di risalire sul 16-21, per poi andare a chiudere con Bosetti (18-25).
Il secondo set è decisamente più equilibrato, ma sul 6-6 una serie di difese pazzesche permettono a Daalderop di mettere giù quattro attacchi in fila per il 10-6 che costringe Parisi a fermare il gioco e a cambiare la regia con Caracuta per Malinov: la striscia, anche grazie ai servizi di Sorokaite, continua con altri due attacchi della scatenata olandese (sei punti in fila) per il 12-6, poi Stevanovic riavvicina la Savino (13-10) e Caprara inserisce Alberti per Candi, con la centrale che mette primo tempo e muro per il nuovo + 6 (16-10). Entra anche Papa per Vasileva, Scandicci ci prova ma Il Bisonte mantiene il vantaggio con una super Sorokaite (22-16), e poi chiude con l’ottavo punto nel set di Daalderop (25-18).
Nel terzo rimane in campo Alberti, e sull’1-1 Lippmann batte forte la testa contro i led su un’azione di difesa, rimanendo per qualche secondo a terra ma poi rialzandosi fra gli applausi del Mandela Forum: precauzionalmente entra al suo posto Degradi, la Savino prova a fuggire col turno in servizio di Haak (3-6), poi l’ace fortunato di Stevanovic vale il 5-10. Scandicci continua a spingere, sul 7-14 Caprara è costretto a chiamare time out, ma in questo set non c’è storia e alla fine è Vasileva a chiuderlo 16-25.
Nel quarto c’è ancora Degradi in campo, con Sorokaite però spostata in posto 2, ma Haak (mvp con 23 punti) rimane un rebus (7-9), poi Stevanovic mura Sorokaite (8-11), ma Il Bisonte ha la forza di rientrare con la stessa Sorokaite e con Daalderop (11-11): Scandicci ritrova subito il break con i muri di Adenizia (15-18), Firenze non molla e rientra fino al 20-21 con le fast di Alberti, ma ancora Adenizia piazza due muri devastanti (20-24) e poi è ancora lei a chiudere con il settimo block in vincente del set, e nono del match (22-25).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “La cornice stasera era stupenda e la partita è stata molto bella, giocata da entrambe le squadre. Noi abbiamo faticato come sempre ad incidere con la battuta, purtroppo ancora ci manca quel fondamentale, abbiamo sofferto anche il loro muro nonostante un'altra nostra grande prestazione in attacco di cui sono molto fiero ed orgoglioso. Abbiamo fatto anche una grande prestazione a livello difensivo perché loro attaccano dei palloni ad altezze siderali, praticamente intoccabili, però siamo stati bravi a soffrire in difesa e a riuscire a rimanere in partita fino all'ultimo. La squadra continua a giocare bene, continua a darmi grandi soddisfazioni, penso, quindi, che dobbiamo essere contenti della prestazione. Sabato a Scandicci dobbiamo vincere e anche arrivare al tie break non avrebbe cambiato le cose: sarà molto difficile, ma ovviamente ci proveremo. Oggi non esiste rammarico. Questa partita ci serve molto per crescere ed imparare perché noi siamo una squadra molto giovane che deve crescere e dobbiamo migliorare su qualche piccolo dettaglio che le ragazze già conoscono, quindi domani saremo già a lavoro cercando di analizzare gli aspetti su cui ci dobbiamo perfezionare. Siamo in fiducia, c'è armonia e tanta soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto. Noi oggi non avevamo alcun tipo di pressione addosso, ovviamente abbiamo sbagliato alcune cose tecniche che non ci sono riuscite anche per merito dell'ottima difesa avversaria, ma posso assicurare che le mie ragazze in questo momento non sono soggette ad alcun tipo di pressione”.
Per il secondo anno consecutivo, Il Bisonte Firenze è pronto a tuffarsi nell’avventura della Samsung Galaxy A - Coppa Italia di serie A1. Stavolta però, rispetto a dodici mesi fa, il quarto di finale è reso ancora più affascinante dal fatto di essere un derby: domani alle 20.30, al Mandela Forum, si gioca l’andata della doppia sfida con la Savino Del Bene Scandicci, che mette in palio l’accesso alla Final Four di Verona in programma il 2 e il 3 febbraio, e il sogno è quello di centrare il pass per un appuntamento mai raggiunto nella storia della società. Per farlo Il Bisonte dovrà conquistare un maggior numero di set rispetto alla Savino Del Bene fra la gara di andata e quella di ritorno (anticipata a sabato 19 alle 20.30 a Scandicci con diretta su Rai Sport), mentre in caso di parità si ricorrerà al set di spareggio a 15 al termine del match di sabato. Un’impresa difficile, contro una squadra che è reduce da sette vittorie di fila fra campionato e Champions, e che sta contendendo il primo posto a Novara, ma non impossibile: anche Firenze è in un momento positivo, e nonostante il ko di sabato con Casalmaggiore, in campionato è andata a punti in tutte le ultime cinque partite, compresa quella contro Scandicci dominata nei primi due set e poi persa solo al tie break. Un precedente che fa sperare in una gara equilibrata, dove anche la condizione fisica potrà fare la differenza visto che entrambe le squadre saranno alla quarta gara in dieci giorni: di sicuro Il Bisonte avrà bisogno dell’aiuto del suo pubblico, con gli abbonati che grazie alla tessera ‘All Inclusive’ avranno libero accesso al Mandela Forum anche nella serata di domani, mentre il prezzo del biglietto singolo (posto unico) rimane fissato a 12 euro.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono tre: ne Il Bisonte c’è Sara Alberti, che giocò a Scandicci nella stagione 2015/16 in A1, mentre nella Savino Del Bene ci sono Federica Mastrodicasa, che è stata il capitano dell’Azzurra Volley dal 2012 al 2015, fra A2 e A1, centrando anche il doblete promozione in A1-Coppa Italia di A2 nel 2014, e Valentina Zago, protagonista per due stagioni con la maglia de Il Bisonte in B1 (2009/10 e 2010/11). I precedenti fra i due club invece si perdono nella notte dei tempi: prendendo come riferimento quelli dalla B1 in su, ovvero dal 2003 a oggi, i confronti diretti sono stati ventuno, con un bilancio di dieci successi per Il Bisonte (l’ultimo in casa nei play off di A2 del 2014) e undici per Scandicci (quattro su quattro al Mandela Forum).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Arriviamo a questo derby nel miglior modo possibile, in fiducia e con un trend molto positivo: anche l’ultima partita contro la Pomì mi ha dato tantissima soddisfazione nonostante la sconfitta, perché un mese fa sotto 2-0 avremmo perso 3-0, invece le ragazze hanno reagito molto bene e il tie break è stato deciso solo da un paio di episodi fortunati a loro favore. Sono orgoglioso, adesso andiamo a giocarci questa Coppa Italia con grande entusiasmo: contro una big come Scandicci vogliamo stare in partita più possibile e giocare punto a punto. Il precedente del campionato? Non farei riferimento a quello, ciò che è incoraggiante sono le sette buone prestazioni consecutive della squadra: dal Club Italia in avanti stiamo lottando su ogni pallone, stiamo più in partita e c’è un coinvolgimento di tutte le ragazze. Rispetto a quel 2-3 preferirei che ci fosse più equilibrio nel corso di tutto il match piuttosto che dominare, come nei primi due set, o essere dominati, come negli ultimi due: posso dire comunque che nel gruppo c’è serenità e voglia di affrontare questo derby con i mezzi che abbiamo a disposizione”.
LE AVVERSARIE – La Savino Del Bene Scandicci di Carlo Parisi dovrebbe schierarsi con il suo 6+1 titolare, con Ofelia Malinov (1996) in palleggio, la svedese Isabelle Haak (1999) come opposto, la bulgara Elitsa Vasileva (1990) e Lucia Bosetti (1989) in banda, la serba Jovana Stevanović (1992) e la brasiliana Adenizia Ferreira Da Silva (1986) al centro e Enrica Merlo (1988) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Savino Del Bene Scandicci sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Stefano Del Corona e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), giovedì alle 22 e venerdì alle 16.30.
POMI’ CASALMAGGIORE 3
IL BISONTE FIRENZE 2
POMI’ CASALMAGGIORE: Mio Bertolo ne, Spirito (L), Lussana, Marcon 5, Gray 1, Bosetti 1, Radenković 1, Arrighetti 9, Carcaces 23, Kąkolewska 11, Pincerato 1, Rahimova 5, Cuttino 19. All. Gaspari.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 4, Lippmann 13, Bonciani, Degradi 2, Santana ne, Daalderop 16, Parrocchiale (L), Candi 9, Dijkema 2, Popovic 14, Venturi. All. Caprara.
Arbitri: Lot – Simbari.
Parziali: 25-21, 25-19, 21-25, 16-25, 15-13.
Note – durata set: 25’, 29’, 27’, 24’, 17’; muri punto: Pomì 7, Il Bisonte 8; ace: Pomì 5, Il Bisonte 1.
Il Bisonte sfiora una rimonta clamorosa al PalaRadi di Cremona, risalendo dal 2-0 al 2-2 contro la Pomì Casalmaggiore, ma alla fine cede di un soffio al tie break, portando a casa comunque un punto importante che dà continuità al periodo positivo anche se non serve ad allungare la striscia di tre successi di fila. Peccato per i primi due set, dove le bisontine non sono riuscite a trovare le contromisure giuste a un’ottima Pomì, ma dal terzo il gioco della squadra di Caprara è tornato sugli ottimi livelli delle ultime uscite, e in un tie break equilibratissimo solo un paio di palloni hanno deciso la contesa a favore di Casalmaggiore.
Da segnalare, a fine primo set, il flash mob, organizzato in sinergia con la Lega Volley Femminile, contro la discriminazione delle donne, ed in particolare contro le limitazioni poste alla partecipazione del genere femminile alla partita della Supercoppa italiana di calcio tra Milan e Juventus, che si terrà il 16 gennaio a Gedda in Arabia Saudita, con le donne che potranno vedere l’incontro solamente da un settore circoscritto. Tutte le donne presenti, entrate gratuitamente al PalaRadi per questa occasione, sono state invitate a recarsi in un settore circoscritto, per mostrare quali saranno le condizioni delle donne a Gedda, per poi essere raggiunte dalle giocatrici in campo di entrambe le squadre e dall'arbitro Dominga Lot proprio alla fine del primo set.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Gaspari risponde con Pincerato in palleggio, Cuttino opposto, Carcaces e Marcon schiacciatrici laterali, Arrighetti e Kakolewska al centro e Spirito libero.
Nel primo set è Casalmaggiore a partire meglio, sfruttando la ricezione ballerina delle bisontine, e l’ace di Kakolewska vale il 6-3, poi una scatenata Carcaces (otto punti nel set) firma l’8-4 e un errore in attacco di Daalderop porta la Pomì sul 13-8 costringendo Caprara al time out: Sorokaite (cinque punti nel parziale) prova a trascinare le compagne (17-15), ma un paio di errori le ricacciano indietro (20-15) e Caprara ferma di nuovo il gioco. Entra Bonciani in battuta per Popovic e il suo turno in servizio vale di nuovo il – 2 (20-18), ma poi Casalmaggiore riparte e Arrighetti chiude 25-21.
Nel secondo, dopo la lunga pausa, Cuttino prova ad accelerare subito (3-0), il Bisonte riesce a rientrare con Popovic (4-4), ma è ancora troppo falloso e in un amen si ritrova sotto 7-4: la Pomì sfrutta i problemi in ricezione delle bisontine per contrattaccare con Carcaces (11-6), Caprara chiama time out e le sue ragazze ne escono alla grande perché quattro punti consecutivi valgono l’11-10 e la richiesta di tempo di Gaspari. Proprio sul più bello c’è un altro black out (15-10) che costringe di nuovo Caprara al time out e alla sostituzione di Lippmann con Degradi e di Alberti con Candi, e ancora una volta c’è l’effetto elastico, con il riavvicinamento delle bisontine (17-15) e il conseguente tempo di Gaspari. Firenze arriva fino al 17-16, poi un paio di errori la ricacciano per l’ennesima volta indietro (20-16) e stavolta le rosa volano via fino al 25-19 di Cuttino.
Nel terzo c’è Candi per Alberti, e per la prima volta Il Bisonte mette la testa avanti con un muro di Popovic, il primo della partita per le bisontine (7-9), per poi sfruttare due errori di Carcaces e Cuttino per salire 9-13: Gaspari chiama time out e inserisce Gray per Marcon, proprio la canadese riavvicina le rosa (14-16) e Caprara ferma tutto, e da qui si scatena finalmente Lippmann, che con due attacchi di fila riallarga il gap sul 16-20. Gaspari chiama time out, Cuttino è l’ultima a mollare (20-23), ma Marcon sbaglia (20-24) e al secondo set point chiude Sorokaite (21-25).
Un’ottima Popovic permette a Il Bisonte di salire subito 2-4 nel quarto, i muri di Daalderop e Candi su Kakolewska valgono poi il 2-6 e Gaspari risponde cambiando la regia con Radenkovic per Pincerato: l’ace di Daalderop scava il + 5 (5-10), il coach di casa chiama time out e inserisce anche Bosetti per Marcon, ma Popovic è scatenata e un suo muro su Cuttino vale il 9-15 e un nuovo time out locale. Proprio il muro, che era mancato nei primi due set e mezzo, adesso funziona meglio (11-18), entra anche Rahimova per Cuttino, ma Il Bisonte è troppo lontano e Daalderop chiude 16-25.
Al tie break Gaspari conferma Radenkovic, Bosetti e Rahimova, e stavolta l’inizio della Pomì è reattivo (4-2) con Caprara che saggiamente chiama subito time out: Il Bisonte c’è, Daalderop e Sorokaite impattano (6-6) e poi il muro di Sorokaite permette alle ospiti di cambiare campo avanti 7-8, con Venturi a salvare tutto nel suo giro dietro al posto di Daalderop. Rahimova non ci sta e piazza il controsorpasso con l’ace (11-10), poi Firenze, con Alberti per Dijkema per alzare il muro, passa di nuovo avanti con l’errore di Bosetti (12-13): la partita si decide qui, con Daalderop che ha una chance ma viene fermata da un murone di Kakolewska (13-13), poi Arrighetti si mette un altro block in (14-13) e alla fine è la pipe out di Lippmann a chiudere la gara (15-13).
Terza partita in sette giorni per Il Bisonte Firenze, che domani alle 20.30 (con diretta tv su Rai Sport) è atteso al PalaRadi di Cremona dalla Pomì Casalmaggiore, per l’anticipo della sedicesima giornata della Samsung Volley Cup di serie A1. Le bisontine sono reduci da tre vittorie consecutive, due delle quali ottenute in questo fantastico inizio di 2019, ma soprattutto stanno esprimendo un gioco sempre più solido e tecnicamente di livello: il morale è alto, e gli ingredienti ci sono tutti per provare a compiere un’altra impresa, contro una Pomì che in classifica è avanti di due punti rispetto a Firenze e che quindi è a tiro di un sorpasso che varrebbe addirittura il sesto posto. Occhio però alle casalasche, vogliose di rivincita dopo un periodo non particolarmente positivo, con tre ko di fila a cavallo fra il 2018 e il 2019: due di questi però sono arrivati contro due big come Novara e Conegliano, e poi non va dimenticato che coach Gaspari può contare su giocatrici che hanno già fatto male a Il Bisonte all’andata, come Rahimova, Carcaces e Kąkolewska, alle quali si sono aggiunte le pienamente recuperate Arrighetti e Bosetti.
EX E PRECEDENTI – Oltre a Giovanni Caprara, che ha allenato a Casalmaggiore nella A1 2016/17, l’unica ex della sfida è il libero Silvia Lussana, che ha giocato ne Il Bisonte nella sua prima storica stagione in A2 (2012/13). I precedenti fra le due squadre fra B1, A2 e A1 invece sono quindici, con Il Bisonte che ha vinto tre volte (di cui una sola in casa della Pomì nella A2 2012/13), a fronte di dodici sconfitte.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Quella contro Casalmaggiore sarà un'altra partita molto importante dove vogliamo fare bene, soprattutto dopo la sconfitta dell'andata che ci è pesata un po'. Andremo a Cremona con la voglia, come sempre, di fare punti, cosa che ovviamente cercheranno di fare anche loro. Affronteremo una squadra completamente diversa da Brescia, molto più fisica e più forte in attacco e con qualcosa in meno a livello difensivo e a muro, abbiamo studiato bene tutti i dettagli e ci faremo trovare pronti.”.
LE AVVERSARIE – La Pomì Casalmaggiore di Marco Gaspari dovrebbe schierarsi con una fra Giulia Pincerato (classe 1987) e la serba Danica Radenković (1992) in palleggio, l’azera Polina Rahimova (1990) come opposto, Valentina Arrighetti (1985) e la polacca Agnieszka Kąkolewska (1994) al centro, la cubana Kenia Carcaces (1986) e Caterina Bosetti (1994) in banda e Ilaria Spirito (1994) nel ruolo di libero.
IN TV - La partita fra Pomì Casalmaggiore e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre), e sarà poi trasmessa in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), martedì alle 22 e poi mercoledì alle 17.15.
IL BISONTE FIRENZE 3
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 0
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 9, Alberti 11, Lippmann 9, Bonciani, Degradi 1, Santana ne, Daalderop 11, Parrocchiale (L), Candi 2, Dijkema 2, Popović 15, Venturi. All. Caprara.
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Biava 2, Rivero ne, Norgini, Manig, Di Iulio 2, Pietersen 15, Villani 4, Parlangeli (L), Washington 9, Bartesaghi 3, Nicoletti 3, Veglia 6, Miniuk. All. Mazzola.
Arbitri: Cesare – Feriozzi.
Parziali: 25-23, 25-21, 27-25.
Note – durata set: 32’, 27’, 31’; muri punto: Il Bisonte 8, Brescia 5; ace: Il Bisonte 1, Brescia 2; spettatori totali: 800.
Il Bisonte Firenze conferma il suo ottimo momento di forma e travolge anche Brescia, centrando la sua terza vittoria consecutiva in campionato e vendicando anche il ko dell’andata contro la Banca Valsabbina. Il 3-0 finale non dice di quanto sia stata combattuta la partita, anche se le bisontine sono più o meno sempre state avanti nel punteggio: la squadra nel suo intero ha ribadito il crescente livello del gioco corale, mentre a livello individuale una menzione particolare va alle tre centrali, cercate tantissimo da Dijkema, con Popovic che ha chiuso da MVP con 15 punti e un clamoroso 81% in attacco, Alberti che ne ha messi 11 col 52% e Candi che è entrata nel finale di terzo set realizzando due punti decisivi.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Mazzola risponde con Di Iulio in palleggio, Nicoletti opposto, Villani e Pietersen schiacciatrici laterali, Veglia e Washington al centro e Parlangeli libero.
Il match comincia con tre azioni lunghissime, da applausi per le difese e le giocate di entrambe le squadre (2-1), poi Il Bisonte comincia a spingere con Daalderop e Alberti, ma anche con i contrattacchi di Sorokaite e Lippmann che scavano l’8-3 e costringono Mazzola al time out: al rientro si siede a tavola anche Popovic, con un tocco sotto rete e un muro (11-4), e poi Parrocchiale, che regala con difesa e alzata il 14-6 a Lippmann. Il turno in servizio di Nicoletti riavvicina Brescia sul 16-12, punteggio che consiglia a Caprara di fermare il gioco, poi Firenze riparte e si arriva sul 20-16, quando entra Manig in battuta per Brescia e Venturi in ricezione per Il Bisonte (al posto di Sorokaite): la nuova entrata sbaglia il servizio, Nicoletti l’attacco, e le bisontine risalgono sul + 6 (22-16), per poi arrivare al 24-18 e subire un clamoroso tentativo di rimonta dalla Millenium, fermato solo da una fast di Alberti (5 punti col 62% nel parziale) al sesto e ultimo set point disponibile (25-23).
Nel secondo set le ospiti sfruttano qualche errore de Il Bisonte per salire 2-6, e Caprara chiama subito time out: la sua squadra reagisce (5-6), due fast di Washington riallontanano la Banca Valsabbina (5-8), ma le bisontine non mollano e tornano a impattare sul 12-12 con un muro di Sorokaite, che poi piazza anche il sorpasso al termine di una lunghissima azione (13-12). Due primi tempi di Popovic valgono il primo allungo (15-13), Mazzola chiama time out, ma adesso Il Bisonte è on fire (18-15), e sul mani-out di Sorokaite il coach ospite ferma di nuovo il gioco (20-17): sul 20-18 Caprara inserisce di nuovo Venturi in seconda linea per Daalderop, poi sul 21-18 Bonciani in battuta per Alberti, ma è uno straordinario muro a uno di Lippmann su Pietersen, dopo doppia difesa di Parrocchiale e Daalderop, a far esplodere il Mandela Forum (24-20), con Popovic (sei punti nel parziale con l’85%) che al secondo set point chiude col primo tempo (25-21).
Il terzo set comincia punto a punto, sul 5-5 entra Biava per Villani e sull’8-7 Bartesaghi per Nicoletti, ma il primo allungo arriva ancora grazie alle centrali, prima Popovic e poi Alberti (10-8), con Lippmann, la stessa Alberti e Daaldeerop che chiudono un 5-0 per il 13-8 e il time out Mazzola: Brescia ne esce bene, sul 13-10 Caprara inserisce Degradi per Sorokaite ma Pietersen accorcia ancora (14-13) e poi Di Iulio conclude il lungo inseguimento con l’ace del 17-17. Bartesaghi trova addirittura il vantaggio (18-19), poi la fast out di Alberti costringe Caprara al time out (20-22): la stessa Alberti, acciaccata, lascia il posto a Candi che firma subito il 21-22, poi Pietersen attacca out (22-22), ma Degradi fa lo stesso (22-23). Caprara inserisce Venturi in seconda linea, Candi impatta (23-23) e un attacco out di Bartesaghi regala il primo match point (24-23): Candi batte in rete (24-24), a Popovic risponde Veglia (25-25), ma poi ancora una sontuosa Popovic procura il terzo match point (26-25), con Sorokoite che lo trasforma grazie al primo ace della partita (27-25).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Credo che la squadra sia in grande crescita, ha confermato anche stasera di essere in trend positivo. Abbiamo lavorato molto bene in fase di muro difesa, lasciando l'attacco di Brescia sotto il 30% in ogni set, quindi abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro su questi fondamentali. Dobbiamo continuare a lavorare duro come ora perché il campionato ha un livello altissimo e in ogni partita ci sono sorprese, quindi dobbiamo continuare a spingere per entrare nei playoff. Abbiamo cambiato marcia dalla partita con il Club Italia: sono sei gare che giochiamo molto bene e teniamo ritmi alti, e fra l'altro non era semplice dopo il riposo di sei giorni che ho concesso alle ragazze, sono state molto brave soprattutto a livello mentale a farsi trovare pronte. La squadra è in un momento di grande fiducia, giocano bene, stanno bene e si vede che c'è armonia ed un'atmosfera rilassata all'interno del gruppo. Devo fare i complimenti a Brescia perché è la squadra che difende meglio del campionato e contrattacca, questo vuol dire che stasera abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
Il tour de force de Il Bisonte Firenze prosegue domani con la gara casalinga contro la Banca Valsabbina Millenium Brescia, valida per la quindicesima giornata della Samsung Volley Cup di serie A1. Si gioca alle 20.30 al Mandela Forum, ed è una sfida che mette di fronte due fra le formazioni più in forma del momento: le bisontine sono reduci da due successi consecutivi, ma al di là dei risultati, nelle ultime cinque partite hanno mostrato enormi progressi anche dal punto di vista tecnico, come più volte sottolineato da coach Giovanni Caprara; Brescia invece è una delle sorprese più belle del campionato, visto che da neopromossa sta viaggiando a ritmi altissimi e si è anche permessa di battere le campionesse d’Italia di Conegliano e le vice di Novara, queste ultime proprio domenica scorsa. Le due squadre sono divise da soli due punti in classifica (con Il Bisonte settimo e la Millenium nona), e quindi il match si preannuncia molto equilibrato e difficile: per portare a casa i tre punti (e vendicarsi del ko dell’andata) Firenze dovrà mantenere il livello di gioco mostrato per larghi tratti nella battaglia vinta domenica contro Chieri, ma anche tirare fuori la determinazione e la grinta che sono state fondamentali nei finali punto a punto del secondo e del terzo set.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono due e militano entrambe nella Banca Valsabbina: si tratta di Francesca Villani, che giocò con Il Bisonte nel 2013/14, contribuendo allo storico doblete promozione in serie A1-Coppa Italia di A2, e di Maria Chiara Norgini, a Firenze in un’altra stagione da ricordare (2016/17), quella della prima qualificazione ai play off scudetto della storia del club. L’unico precedente ufficiale fra i due club è invece quello dell’andata, col successo di Brescia per 3-1 al PalaGeorge.
LE PAROLE DI BEATRICE PARROCCHIALE – “Quello di domani sarà un match importantissimo, come lo è stato quello di domenica scorsa contro Chieri, ma forse anche più difficile visti i risultati che sta ottenendo Brescia. Noi comunque siamo in grande crescita, lo si è visto a Chieri, e dobbiamo continuare su questa strada, cercando di migliorare alcuni aspetti del nostro gioco: contro Brescia sarà fondamentale essere più continue, e soprattutto ancora più ordinate a muro-difesa”.
LE AVVERSARIE – La Banca Valsabbina Millenium Brescia di coach Enrico Mazzola ha un 6+1 abbastanza definito, viste anche le non perfette condizioni della schiacciatrice spagnola Jessica Rivero, appena rientrata dagli impegni con la sua nazionale: la diagonale palleggiatrice-opposto dovrebbe essere formata da Isabella Di Iulio (classe 1991) e Anna Nicoletti (1996), le due schiacciatrici di posto quattro saranno probabilmente Francesca Villani (1995) e l’olandese Judith Pietersen (1989), al centro le favorite sono Tiziana Veglia (1992) e la statunitense Haleigh Washington (1995), mentre il libero sarà Francesca Parlangeli (1990).
IN TV - La partita fra Il Bisonte Firenze e Banca Valsabbina Millenium Brescia sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV (www.lvftv.com), la web tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: il match sarà visibile agli abbonati in HD, con la telecronaca di Stefano Del Corona e il commento tecnico di una ex campionessa come Silvia Croatto, e sarà poi trasmesso in differita da Tele Iride, la tv ufficiale de Il Bisonte (canale 96 del Digitale Terrestre), venerdì alle 21.20.