Le bisontine hanno centrato l’ottava vittoria stagionale (record nella loro storia in serie A1) giocando una partita praticamente perfetta contro Busto, che però è stato davvero sfortunato nel perdere la sua palleggiatrice titolare Signorile all’inizio del secondo set per infortunio: di fatto l’equilibrio c’è stato solo nel primo parziale, poi Il Bisonte ha dominato, mettendo ancora una volta in mostra una Sorokaite indemoniata (19 punti col 49% in attacco), ma anche una Parrocchiale mostruosa in difesa e in ricezione (100% di positività e 86% di perfezione).
Marco Bracci decide di partire con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Mencarelli invece deve fare a meno di Pisani e risponde con Signorile in palleggio, Diouf opposto, Martinez e Fiorin schiacciatrici laterali, Stufi e Berti al centro e Witkowska libero.
Le ospiti partono forte (0-3) e utilizzano tutte le loro bocche da fuoco per allungare ulteriormente, fino a quando il muro di Stufi costringe Bracci a chiamare il primo time out sul 3-8: Il Bisonte ne esce con un altro atteggiamento, e grazie a un buon turno in battuta di Sorokaite risale sul 10-11 col muro di Calloni, con Mencarelli che ferma tutto a sua volta. Sorokaite pareggia sul 12-12, la fast di Calloni vale il sorpasso (13-12), poi si gioca punto a punto fino al 18-18: entra in battuta Bonciani per Melandri, Calloni firma con un muro (tre in totale nel set con tre punti e il 100% in attacco) il 19-18, poi sul 20-20 Mencarelli inserisce Vasilantonaki per Fiorin, ma Odina mette a terra il pallone del 23-21 che costringe di nuovo il coach ospite a fermarsi. Busto rientra con il punto di Diouf, Stufi impatta con un muro (23-23), poi Melandri (anche oggi tre muri) procura il primo set point, e Odina lo trasforma subito con un mani-out vincente (25-23).
Nel secondo set sul 2-1 si infortuna Signorile, che viene sostituita da Cialfi: Enright e un muro di Calloni valgono il 7-4, poi Busto Arsizio reagisce e pareggia con un muro di Stufi (11-11), ma Il Bisonte riallunga subito con Sorokaite anche grazie alle super difese di Parrocchiale (14-11). Adesso Firenze è in trance agonistica, quando Martinez attacca in rete per il 18-13 Mencarelli chiama time out: entra Vasilantonaki per Fiorin, poi sul 19-14 si fa male anche Calloni e Bracci deve inserire Brussa al centro vista l’indisponibilità di Repice. Il Bisonte comunque non ne risente, perché sul servizio di Enright continua a macinare punti (23-14), e alla fine è Sorokaite, col suo nono punto nel set, a chiudere 25-16.
Nel terzo la recuperata Calloni riprende il suo posto in campo, mentre Signorile non ce la fa e oltre a Cialfi c’è Vasilantonaki per Fiorin. Si procede punto a punto fino all’8-8, poi Enright e Sorokaite allungano per l’11-8 che porta al time out di Mencarelli: la portoricana è scatenata (otto punti nel set) e piazza due attacchi e due ace per il 16-9, che costringe le ospiti a un altro time out, con conseguente cambio di Diouf con Moneta. Bracci inserisce Bonciani per Bechis (standing ovation) in regia, Mencarelli ripropone Fiorin per Martinez, ma ormai Firenze è in totale controllo e dopo l’ingresso di Pietrelli per Odina (ottima quest’oggi anche in ricezione con l’89% di positività e il 61% di perfezione) chiude 25-14 con il quinto muro della partita di Calloni.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Siamo tutti molto felici per aver vinto questa partita e per aver guadagnato altri tre punti: siamo matematicamente salvi e quindi abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale e il più importante, ma adesso abbiamo di fronte ancora quattro gare e dovremo essere bravi a tenere la spina attaccata e puntare a fare ancora più punti. Se dobbiamo ballare, balliamo fino in fondo al meglio che possiamo: è quello che volevamo e non è certo il momento di tirare i remi in barca. Abbiamo battuto molto bene quindi il gioco ce lo siamo agevolato facendole ricevere con palla staccata e siamo stati molto bravi anche a muro difesa: è stato sicuramente importante vincere il primo set per 25-23, poi nel secondo e terzo set il nostro contrattacco è stato molto positivo e il risultato ne è stato la conseguenza”.